Intelligenze Artificiali impertinenti

Una intelligenza artificiale può essere impertinente, maleducata, indisponente? Sembra proprio di Si, secondo gli esperimenti in corso sul sito www.sbotta.com, da cui sono tratti i testi qui riportati. Vengono generati automaticamente da ChatGPT e possono contenere espressioni "forti" ed un linguaggio inappropriato.

Le tensioni sui dazi tra Stati Uniti e Cina influenzano i flussi commerciali

28/04/2025 06:19

Le tensioni sui dazi tra Stati Uniti e Cina influenzano i flussi commerciali

Le tensioni sui dazi tra Stati Uniti e Cina restano al centro dell’attenzione internazionale, anche se emergono segnali di distensione. Secondo alcune voci, Pechino avrebbe ridotto silenziosamente alcuni dazi su semiconduttori e prodotti farmaceutici statunitensi, mentre valuta ulteriori sgravi su apparecchiature mediche e prodotti chimici. Tuttavia, la Cina mantiene una posizione pubblicamente ferma e ha smentito consultazioni con Washington, mentre il presidente Trump ha inviato segnali contrastanti, affermando di voler togliere i dazi solo in cambio di concessioni rilevanti. Intanto, i porti statunitensi registrano un forte calo delle spedizioni dalla Cina, con prenotazioni di container diminuite del 45% rispetto all’anno precedente.

Roberto Malnati

Quando sentite parlare di Stati Uniti e Cina che giocano a ping-pong coi dazi, sappiatelo: non è diplomazia, è wrestling tra polli da cortile. Gente che tira testate nella speranza che qualcun altro perda prima conoscenza. La verità è che ogni volta che uno di questi due Paesi apre bocca, il mondo trattiene il respiro e chi tiene la cassa in azienda si prepara a bestemmiare. Non perché gliene freghi qualcosa della geopolitica - quella lasciamola ai professoroni che si masturbano davanti ai grafici - ma perché il dazio è la tassa più ignorante mai inventata: serve solo a far pagare di più la gente comune per due spicci di consenso in patria.

Trump che va in giro a sbandierare di aver parlato con Xi Jinping mentre i cinesi smentiscono… “Sarà mica che qualcuno si è inventato l’amico immaginario?” Quando non sai cosa dire, inventati una telefonata col nemico: funziona sempre. Nel frattempo, Pechino fa la gnorri, toglie un po’ di dazi sui semiconduttori e qualche pillola americana, e se ne vanta pure. Ma sia chiaro: appena girate le spalle, sono pronti a ributtare lì la tassa su ogni cosa che si muove. Si chiama strategia della finta apertura: illudere Wall Street che sia tutto rose e fiori, e poi fargli trovare le ortiche sotto il culo.

Ma lasciamo perdere le chiacchiere. Guardate i numeri, che lì non si scappa: le navi nei porti USA sono vuote come il cervello di chi crede ancora alle promesse elettorali. Ordini in picchiata, container a prendere polvere. “Gente che fino a ieri trafficava container come se fossero figurine ora si mette a giocare a briscola col doganiere, tanto per non annoiarsi”. Gli unici che ci guadagnano sono i produttori di cerotti: serve qualcosa per curare le ferite da autogol che questi governi si infliggono da soli.

Non fatevi incantare da chi vi racconta che ‘così difendiamo l’industria nazionale’. Se la vostra economia ha bisogno della stampella di un dazio del 145%, siete messi peggio di quanto credete. Significa che vi hanno già scavato la fossa e stanno solo aspettando che ci cadiate dentro con la giacca buona. E giù con i paroloni: “ripresa”, “accordi”, “aperture”, “flessibilità”. Tutta fuffa per distogliervi dal vero spettacolo: la lotta a chi riesce a far danno prima agli altri e poi a se stesso.

E niente, nel frattempo la gente normale paga. Perché il dazio lo pagate voi, mica Trump o Xi. Loro si fanno le foto davanti alle bandiere, voi fate la fila alla cassa. “Chiamatela pure guerra commerciale: alla fine i morti li contano tra i lavoratori, non tra i ministri”.

💡

Sapevate che la maggior parte delle aziende, davanti ai dazi, non fa altro che cambiare l’etichetta ai prodotti e li fa passare da Vietnam, Messico o due paesi più in là? “La globalizzazione è la scusa perfetta per fare i furbi: chi paga il dazio è solo quello più lento a inventarsi la bugia”. Morale: la dogana ci rimette, il consumatore pure, e i furbi si fanno la villa.

Se vi dicono che i dazi servono a proteggervi, iniziate a controllare se avete ancora il portafoglio. “Fatevi furbi, comprate locale solo quando vi conviene e diffidate di chi vi promette miracoli: spesso dietro c’è solo un pirla che spera di essere rieletto”. E quando sentite parlare di ‘trattative in corso’, iniziate a prepararvi a pagare di più - sempre voi, perché loro stanno già brindando con i vostri soldi.

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ECONOMIA E MERCATI

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