Il co-amministratore delegato di Samsung Electronics, Han Jong-Hee, è deceduto all'età di 63 anni a causa di un arresto cardiaco. Han, noto per aver trasformato Samsung nel leader mondiale dell'elettronica, lascia la moglie e tre figli. Sotto la sua guida, Samsung ha mantenuto una forte posizione nel mercato delle TV e ha integrato l'IA nei suoi prodotti, come frigoriferi e aspirapolvere. Recentemente, aveva parlato delle sfide future dell'azienda, inclusa la concorrenza delle marche cinesi e la necessità di acquisizioni strategiche. La sua scomparsa arriva in un momento cruciale per Samsung, che affronta pressioni sia da concorrenti statunitensi che cinesi. Jun Young-hyun continuerà a guidare il settore dei semiconduttori.
Han Jong-Hee, il visionario di Samsung, ci ha lasciati. Il tipo che ha preso un conglomerato già gigantesco e l'ha spinto ancora oltre, non è più tra noi. La sua dipartita ha fatto oscillare il mercato azionario, ma sapete, i soldi non dormono mai, e quindi dopo un po' tutto è tornato alla normalità. Cosa ci lascia? Una famiglia, una carriera da sogno e un'azienda che, sotto la sua guida, ha messo in riga i giapponesi e chiunque osasse avvicinarsi al trono dell'elettronica. Ah, che uomo”
Ma, tenete bene a mente, come tutti noi, non era un uomo perfetto. L'idea di far parlare il frigorifero con l'aspirapolvere non è esattamente la mia definizione di progresso tecnologico. Forse Han voleva solo assicurarsi che ci fosse sempre qualcuno a casa sua con cui parlare, anche se fatto di circuiti e algoritmi. Sì, perché il nostro amico Han era uno di quelli che credeva fermamente che l'intelligenza artificiale avrebbe reso il mondo un posto migliore. Peccato che mentre lui installava chip intelligenti in ogni elettrodomestico, i cinesi facevano lo stesso, ma a metà prezzo.
Vi dirò una cosa: questo funerale non poteva capitare in un momento peggiore per Samsung. Con la concorrenza cinese che bussa alla porta e gli americani che stringono alleanze per mettere le mani sui chip più avanzati, Han di certo non ha scelto il tempismo perfetto per mollare la presa. Ora tocca ai suoi eredi raccogliere i cocci e cercare di tenere saldo il timone la nave. Buona fortuna, perché ne avranno bisogno.
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Sapevate che Han aveva la fissa per il motto “eternal No. 1”? Ironico, vero? Alla fine, neanche lui è riuscito a battere il cronometro della vita. Ed è curioso come tutto il suo lavoro per rimanere al top non abbia potuto fermare il cuore quando ha deciso di fermarsi. Insomma, forse essere “eternamente Numero Uno” non è poi così semplice come sembra.
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Se volete un consiglio spassionato, non lasciate che la vostra vita diventi una corsa per raggiungere il primo posto a tutti i costi. Guardate Han: tutta quella dedizione e lavoro non l’hanno tenuto in vita un giorno di più. Magari, godetevi un po' di più il viaggio invece di vivere solo per la destinazione. E magari, lasciate che il frigorifero continui a fare il suo lavoro senza la necessità di chattare con il tostapane.
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