Nel momento in cui scriviamo, il titolo Unipol a Piazza Affari sta letteralmente volando con un rialzo che supera il 21%.
La causa principale di questo rally è data dalla mossa a sorpresa comunicata dal gruppo bolognese, che ha annunciato, in concomitanza con l'approvazione dei suoi risultati e quelli della sua filiale UnipolSai, un piano di "razionalizzazione" della struttura aziendale. Questo piano prevede un'OPA di Unipol su UnipolSai seguita dall'incorporazione di quest'ultima nella società madre, che sarà rinominata Unipol Assicurazioni. Unipol effettuerà l'OPA su quelle azioni di UnipolSai non ancora in suo possesso a un prezzo di 2,7 euro per azione, con un investimento massimo di 1,13 miliardi di euro per acquistare il 14,75% del capitale sociale non ancora in suo possesso. Successivamente, promuoverà la fusione secondo un rapporto di scambio di 3 azioni Unipol per ogni 10 azioni UnipolSai, già approvato dai consigli di amministrazione di Unipol e UnipolSai. Il prezzo dell'OPA include un premio del 12,6% rispetto alla chiusura di ieri di UnipolSai e del 16,3% rispetto alla media ponderata degli ultimi sei mesi. Unipol e UnipolSai hanno inoltre firmato un accordo quadro che stabilisce i termini e i tempi della fusione, che sarà presentata per l'approvazione all'assemblea straordinaria di Unipol il 21 ottobre prossimo, con il completamento previsto per la fine del 2024. Gli azionisti di Unipol che non dovessero approvare la fusione potranno esercitare il diritto di recesso, fissato a 5,27 euro per azione, e per il quale Unipol ha stabilito un esborso massimo totale di 100 milioni, pena l'abbandono dell'operazione. L'obiettivo dell'operazione, secondo Unipol, è quello di "razionalizzare la struttura societaria" del gruppo Unipol", "semplificando nel contempo i processi decisionali di direzione unitaria e governo", "ottimizzare il profilo di cassa e di funding", "conseguire alcune sinergie di costo" ed “ottimizzare la solida posizione di solvibilità di gruppo”. Per quanto riguarda i risultati del 2023, Unipol ha registrato un profitto in aumento a 1,33 miliardi, dai 866 milioni del 2022, e una raccolta premi aumentata del 10,4%, a 15,1 miliardi. È stato proposto un dividendo in aumento da 0,37 a 0,38 euro e confermato "un andamento reddituale della gestione consolidata" in linea con gli obiettivi.
(Redazione)