Tesla: rallenta la domanda, titolo sui minimi da oltre due anni

27/12/2022 17:27

Tesla: rallenta la domanda, titolo sui minimi da oltre due anni

Tesla in forte ribasso e scenario negativo

Tesla perde oltre l'8% al NASDAQ e tocca il minimo dall'8 settembre del 2020. In caso di chiusura negativa si tratterebbe della settima consecutiva. Il titolo ha perso il 37% nell'ultimo mese, il 53% negli ultimi 6 e il 71% da inizio anno.
Graficamente possiamo osservare che una stabilizzazione sotto i 115 dollari creerebbe le premesse per un test dei supporti di area 91, decisivi per scongiurare approfondimenti verso 60-70. Primi segnali di forza al superamento di 136, prologo a estensioni verso i riferimenti a 161 e 166: sopra questi livelli possibile il ritorno sul massimo di inizio mese a 199 circa.

Il caro benzina ha alimentato la domanda

Ma cosa sta causando un deprezzamento così consistente delle quotazioni di Tesla.

Alla base di tutto c'è la netta diminuzione della domanda negli USA. Fino all'estate c'era la fila per acquistare le auto elettriche del gruppo fondato da Elon Musk: questo perché il prezzo del petrolio a inizio giugno oscillava sopra i 120 dollari/barile (per il WTI), vicino ai 130 toccati nei giorni successivi all'inizio dell'invasione russa in Ucraina.
Di conseguenza anche la benzina era schizzata verso l'alto superando i 5,10 dollari per gallone (massimo della serie storica EIA, inizio ad aprile 1993). L'alto prezzo del carburante aveva spinto molti americani ad accelerare il passaggio all'elettrico prenotare una Tesla. La voglia era tale da innescare il fenomeno del compra e rivendi: molti acquirenti rivendevano immediatamente l'auto attesa per mesi a fronte di offerte di 10-12 mila dollari più alte del prezzo pagato, per poi ordinare subito una nuova Tesla, alimentando ulteriormente la domanda.

Cambia lo scenario e crolla la domanda

Il netto ridimensionamento del prezzo del petrolio (80 dollari/barile al momento) e quindi di quello della benzina (3,23 galloni alla fine della scorsa settimana) ha rallentato la domanda di veicoli elettrici, e questo è un primo elemento capace di spiegare il crollo del titolo.

L'aumento dei tassi di interesse (e quindi del costo del finanziamento dell'acquisto dell'auto) e le prospettive di peggioramento dell'economia USA hanno fatto il resto, causando un deterioramento della propensione alla spesa dei cittadini statunitensi. Lo conferma il fatto che il compra&rivendi si è fermato: il prezzo delle Tesla usate è in forte calo, molto più della media del settore, e anche il tempo medio di rivendita si è alzato ben oltre la media.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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