Nuova decurtazione in arrivo per i pensionati. Sembra che ad agosto in molti si ritroveranno con 260 euro nel cedolino del mese.
Un salasso immediato e praticamente inevitabile, ma forse reversibile, anche se toccherà aspettare molto tempo prima di riavere indietro i soldi.
Ma perché questo taglio nel cedolino previdenziale, e per qualche motivo proprio ad agosto?
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di PENSIONI SEMPLICI.
Pensioni, nuova beffa per i pensionati: taglio di 260 euro in arrivo ad agosto
Piccola premessa. Ogni anno i contribuenti che presentano la Dichiarazione dei Redditi devono versare l'IRPEF in due fasi: prima con il saldo relativo al 2024, e poi con l'acconto per l'anno successivo.
Proprio l'acconto IRPEF, secondo Money.it, "verrà calcolato utilizzando scaglioni e aliquote precedenti all?ultima riforma fiscale approvata dal governo per il 2024 e confermata dall?ultima legge di Bilancio".
Stando alle stime, si parla di un taglio massimo di 260 euro, che verrà applicato nel cedolino di agosto a tutti i contribuenti che si ritrovano con un'imposta a debito.
In presenza di un credito d?imposta a proprio favore, il debito verrà semplicemente dedotto dall'importo di un eventuale rimborso.
Riferisce Open, con questa disposizione ben "9,5 milioni di contribuenti coinvolti verseranno 2,8 miliardi di imposte non dovute".

Pensioni, 260 euro in meno ad agosto: ecco perché
Ma perché proprio 260 euro saranno trattenuti nel cedolino previdenziale d'agosto? Per il fatto che vengono applicati i precedenti scaglioni IRPEF.
Come sappiamo, oggi sono in vigore solo tre scaglioni: al 23% (per i redditi fino a 28mila euro); al 35% (per quelli da 28.001 a 50mila) e al 43% (per i redditi oltre 50mila).
Prima, però, erano previsti ben 4 scaglioni: al 23% (per i redditi fino a 15mila euro); al 25% (per quelli da 15.001 a 28mila); al 35% (per quelli da 28.001 a 50mila); al 43% (per i redditi oltre 50mila).
Applicando i precedenti scaglioni, i pensionati con redditi fino a 28mila euro dovranno corrispondere ben il 2% in più d'imposta.
A conti fatti, come sottolinea sempre Money.it, chi prende una pensione annua fino a 18mila euro subirà un taglio di 60 euro, mentre chi ne ha una da 20mila euro si vedrà decurtare ad agosto circa 100 euro.
A sua volta, chi ha un reddito da pensione di 25.000 euro subirà un taglio di 200 euro nel cedolino di agosto. Infine, chi arriva fino a 28mila euro di reddito, si vedrà decurtare ad agosto circa 260 euro.
Pensioni, 260 euro in meno ad agosto: quando si riavranno indietro
Si tratta di una vera e propria beffa per i pensionati: di fatto, questo taglio annulla completamente gli effetti del risparmio che il sistema a tre aliquote IRPEF, riconfermato dal Governo, avrebbe dovuto generare.
Per fortuna, questi 260 euro non sono persi per sempre. Con la prossima Dichiarazione dei Redditi, sarà possibile ottenere il rimborso delle somme trattenute indebitamente attraverso il conguaglio del saldo.
Addirittura, stando al Messaggero, chi presenta il 730 integrativo a novembre (per la presenza di altri redditi) dovrebbe vedere la situazione risolversi già a novembre di quest'anno.
In pratica, tutta questa faccenda non è altro che un "disallineamento temporaneo", come ha detto lo stesso Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Un modo elegante per dire che questi soldi verranno tolti dalle tasche dei pensionati, e che verranno restituiti a data a destinarsi.