Il nostro scenario di base prevede una crescita economica modesta, senza recessione, con un miglioramento in Europa e un rallentamento della crescita negli Stati Uniti, soprattutto nei consumi. Questo contesto non dovrebbe portare a grandi movimenti negli indici, ma piuttosto a rotazioni settoriali significative. Andrea Scauri, gestore azionario Italia di Lemanik, vede grandi opportunità nello spazio delle utility/rinnovabili rispetto al settore industriale e finanziario. A maggio si è osservato un netto miglioramento delle stime sugli utili negli Stati Uniti e in Europa, mentre in Cina si è registrato un peggioramento.
A livello settoriale, i settori finanziario e dei servizi di pubblica utilità hanno registrato miglioramenti significativi, mentre semiconduttori e software hanno visto maggiori revisioni al ribasso. I "magnifici 7" hanno dominato i mercati, con buone performance anche nei mercati azionari asiatici ed europei. In Italia, il FTSEMIB ha registrato un +3,5%, il FTSEMID +3%, così come le small cap. Continuiamo a essere positivi sulle mid-small cap italiane, che storicamente hanno sovraperformato all'inizio del ciclo di riduzione dei tassi.
Il taglio dei tassi della Bce dovrebbe avere un impatto positivo sulle mid-small cap e sui flussi verso i mercati azionari. I rendimenti dei titoli di stato sono scesi leggermente, ma sono rimasti sopra la media degli ultimi 12 mesi sia negli Stati Uniti che nell'Ue. Negli Stati Uniti, il Fomc ha confermato la politica restrittiva a lungo termine in risposta ai dati sull'inflazione deludenti, con alcuni membri pronti ad inasprire ulteriormente la politica monetaria.
Il mercato si aspetta tagli dei tassi guidati dalla Bce e dalla Fed nei prossimi anni, con un ciclo espansivo in risposta alla disinflazione e alla necessità di finanziare deficit pubblici. La view rimane costruttiva, considerando la stabilità degli indicatori macro in Europa e il taglio dei tassi della Bce che potrebbe favorire le mid-small caps. Tuttavia, c'è un rischio geopolitico e una fragilità stagionale in arrivo.
In questo contesto, il portafoglio è stato riposizionato su titoli sensibili ai tassi d'interesse come Enel, A2A, Erg. Restiamo positivi sui titoli finanziari, ma con un investimento inferiore, e selettivi sui titoli industriali a causa dei rischi sugli utili, ad esempio nel settore automobilistico. Dopo la debole performance del settore del lusso, non ci sono più motivi per essere sottopesati, motivo per cui abbiamo acquisito quote in RACE. Lemanik SIM S.p.A. è una società italiana di intermediazione mobiliare del Gruppo Lemanik, distribuisce in Italia Lemanik Sicav.
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