Dazi e incertezze globali spingono gli investitori a rifugiarsi in asset più sicuri, come i titoli di Stato

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 08/04/2025 10:19

Dazi e incertezze globali spingono gli investitori a rifugiarsi in asset più sicuri, come i titoli di Stato

L’annuncio di nuovi dazi USA da parte del Presidente Trump ha scosso i mercati finanziari globali, portando a un massiccio spostamento degli investimenti verso beni considerati più sicuri, come i titoli di Stato. La crescente incertezza economica ha infatti spinto gli investitori a rifugiarsi in obbligazioni, facendo scendere i rendimenti e alimentando i timori di una possibile crisi finanziaria e recessione.

📉 Calo dei rendimenti: un riflesso delle previsioni di recessione

Dopo l’annuncio dei nuovi dazi statunitensi il 2 aprile, i rendimenti dei titoli di Stato sono scesi in modo significativo. Negli Stati Uniti, ad esempio, il rendimento del Treasury decennale è sceso sotto il 4%, un dato che non si vedeva da febbraio 2024. La reazione è stata simile in Europa, con il BTP italiano e il Bund tedesco che hanno visto cali dei rendimenti, riflettendo le preoccupazioni per il rallentamento della crescita economica. Gli analisti sostengono che le obbligazioni statunitensi incorporano una consistente probabilità di recessione, stimata tra il 30-35% dagli economisti. 

🔻 Timori di recessione alimentano l'incertezza

Gli economisti prevedono che le nuove tariffe imposte da Trump potrebbero far precipitare l’economia statunitense in una recessione, con probabilità di un rallentamento che si aggira tra il 30% e il 50% per il prossimo anno. Questo ha innescato un clima di incertezza economica a livello globale, con ripercussioni anche sull’Eurozona, dove la crescita è destinata a rallentare, seppur in modo moderato.

🚨 Gli spread BTP-Bund aumentano: l’Europa è divisa

Nell’Eurozona, la situazione è particolarmente preoccupante per i Paesi con alti livelli di debito pubblico, quindi più vulnerabili come Italia e Francia. Questa vulnerabilità si riflette nello spread, il differenziale tra il bund tedesco e i titoli di Stato degli altri Paesi, che ha registrato un forte aumento negli ultimi giorni. Lo spread tra il BTP italiano e il Bund tedesco è aumentato notevolmente (ha raggiunto circa 125 punti, livello che non si registrava dal novembre scorso), infatti gli yield in Germania sono scesi repentinamente. Anche i differenziali con altre obbligazioni governative, come il bonos spagnolo e l’OAT francese, hanno avuto un significativo incremento, a fronte di un calo dei rendimenti più pronunciato rispetto ai titoli governativi italiani. 

Solo la Germania ha un ampio margine di manovra fiscale capace di assorbire parte dello shock. Mentre Francia, Italia e altri Paesi periferici, partono da posizioni di finanza pubblica già compromesse che rendono improbabile una risposta espansiva endogena. Per questo il ruolo e il sostegno della BCE è di fondamentale importanza.

💼 Investitori in fuga verso i titoli di Stato e beni rifugio

In questo clima di incertezza, gli investitori si stanno rifugiando in asset più sicuri, come i titoli di Stato dei Paesi più solidi e l’oro. Le obbligazioni hanno visto una netta impennata dei prezzi, con un conseguente calo dei rendimenti, mentre i mercati azionari sono stati influenzati negativamente, registrando forti vendite. Gli investitori stanno ora cercando di ridurre il rischio, in attesa di sviluppi futuri.

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