Lusso: le prossime sfide per i gruppi del settore

23/06/2023 18:28

Lusso: le prossime sfide per i gruppi del settore

Settore lusso debole alla Borsa di Milano

I titoli del settore lusso chiudono la settimana con un bilancio negativo. L'indice FTSE Italia Beni Voluttuari ha infatti ceduto il 3,2% circa contro il -2,6% del FTSE All-Share.
Questa sottoperformance non è casuale ma è stata determinata da fattori ben precisi. Il principale è rappresentato dal report di Goldman Sachs che a inizio settimana ha deluso le aspettative di coloro che puntavano sul sostegno proveniente dalla Cina, mercato fondamentale per il comparto.

Goldman Sachs taglia il PIL cinese

Gli analisti della prestigiosa banca americana hanno invece tagliato la stima sulla crescita del PIL del gigante asiatico, portandola da 6,0% a 5,4% per il 2023 e da 4,6% a 4,5% per il 2024.

In precedenza anche Nomura, UBS, Standard Chartered, BofA Merrill Lynch e JP Morgan si erano mosse nello stesso senso. Ricordiamo anche gli ultimi dati macro su vendite al dettaglio e produzione industriale inferiori alle attese.

L'analisi di Goldman Sachs punta il dito contro la debolezza degli indici di fiducia e le incognite sul settore immobiliare.
Il capo economista Hui Shan mette in evidenza che in nessun altro Paese la spinta derivante dalla rimozione delle misure restrittive anti-Covid si è esaurita così rapidamente. A suo avviso le incertezze che incombono sull'economia cinese sembrano persistenti e il governo non appare intenzionato a mettere in campo misure di stimolo all'economia.

Si tratta di notizie negative per il settore lusso che ha nella Cina (seconda economia mondiale) uno dei mercati di riferimento.

Il problema è che anche gli Stati Uniti potrebbero riservare sorprese negative per il comparto. Nella sua analisi semestrale del settore, il colosso del settore della consulenza manageriale Bain & Company segnala alcuni cambiamenti nella struttura della clientela dei brand del lusso.

Il problema degli "aspirational" USA

Secondo Bain il segmento di clienti "aspirational" sta perdendo slancio a causa dalle incertezze dell'economia.

Il riferimento è al rischio di recessione innescata dalla stretta monetaria della Federal Reserve. I clienti aspirational sono quelli che mirano a migliorare il loro status sociale grazie ai progressi conseguiti nella loro carriera lavorativa. Si tratta in sostanza di persone che guadagnano bene ma che non hanno alle loro spalle un consistente patrimonio di famiglia: sono benestanti ma non ricchi.
Sono quindi disposti a spendere in beni di lusso per certificare i loro progressi nella scala sociale ma non in modo scriteriato.

Ebbene questo segmento sta iniziando a dare segni di debolezza negli USA. Pertanto i gruppi del lusso maggiormente focalizzati sulla fascia alta della clientela continueranno a performare molto bene: Bain ha infatti migliorato la stima di crescita del settore nel 2023 a 5-12 per cento da 3-8 per cento rispetto all'anno precedente (345 miliardi di euro la stima della società).

Per gli altri lo scenario non appare altrettanto roseo.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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