Investimenti in fondi comuni: cresce l'interesse dei giovani, 1 italiano su 5 investe. Preferito il PAC dai under40.

03/07/2024 11:48

Investimenti in fondi comuni: cresce l'interesse dei giovani, 1 italiano su 5 investe. Preferito il PAC dai under40.
Assogestioni ha presentato a Milano l'aggiornamento dell'Osservatorio annuale sui sottoscrittori di fondi comuni, curato dall'Ufficio Studi dell'Associazione. I risultati, aggiornati a dicembre 2023, delineano l'identikit degli investitori individuali italiani, analizzandone genere, età, distribuzione geografica, investimenti in fondi, preferenze su prodotti e asset class, e modalità di sottoscrizione. L'obiettivo è comprendere l'evoluzione delle preferenze e delle esigenze del risparmiatore italiano. Attualmente, 11,1 milioni di italiani investono in fondi comuni, con un totale investito di 546 miliardi di euro, rappresentando un tasso di partecipazione del 18,8%. Il valore medio dell'investimento è di 49.000 euro, ma varia a seconda del tipo di prodotto scelto.

L'Osservatorio evidenzia che un solo identikit non basta, poiché i sottoscrittori presentano molteplici peculiarità. Il patrimonio è concentrato sul quartile più alto, con il 75% dell'investimento totale detenuto da loro. Metà degli investitori accede ai fondi con cifre inferiori alla mediana di circa 20.000 euro. Nonostante la concentrazione del patrimonio nelle famiglie più abbienti, un numero significativo di italiani investe cifre più contenute, dimostrando la democraticità degli strumenti finanziari.

Il gap generazionale è evidente, ma gli under 40 stanno gradualmente aumentando la loro quota investita in fondi. L'età media dei sottoscrittori è di 61 anni, con i Boomers che rappresentano il 41% del totale. I Millennials e la Generazione Z, sebbene meno partecipanti, stanno aumentando la loro presenza. L'investimento medio varia significativamente tra le generazioni, con i più giovani che investono cifre inferiori. La modalità prevalente di investimento è il versamento unico, ma i Millennials e la Gen Z preferiscono i piani di accumulo.

Inoltre, l'Osservatorio smentisce due miti sugli investitori italiani: il canale di distribuzione non è solo lo sportello bancario, ma anche i consulenti finanziari per i fondi cross border. L'asset allocation varia in base al tipo di prodotto, con una prevalenza di componenti obbligazionarie per i fondi di diritto italiano e azionarie per quelli esteri. Le regioni del Nord Italia hanno il maggior numero di sottoscrittori e l'investimento medio più alto.
In conclusione, l'Osservatorio di Assogestioni fornisce un quadro dettagliato degli investitori italiani, confermando la diversità e la democratizzazione degli investimenti in fondi comuni. La lunga storia dell'Osservatorio permette di monitorare l'evoluzione nel tempo e comprendere meglio le preferenze degli investitori retail in Italia.

(NEWS Traderlink)

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