La Borsa di New York ha chiuso l'ultima seduta della settimana in ribasso, con il Dow Jones che ha registrato una perdita dello 0,83%, l'S&P 500 dell'1,29% e il Nasdaq Composite dell'1,56%. Questo calo è stato causato principalmente dalla negativa performance del settore dei chip e dall'aumento dei rendimenti obbligazionari. Secondo indiscrezioni, il colosso Tsmc avrebbe chiesto ai propri fornitori di ritardare la consegna di apparecchiature per la produzione di chip di fascia alta, il che indica una domanda non particolarmente brillante in questo settore.
Tra i titoli in evidenza, Adobe ha registrato una perdita del 4,21% nonostante risultati del terzo trimestre dell'esercizio migliori delle aspettative del mercato. Durante i tre mesi fino al 1° settembre, l'azienda ha registrato profitti netti in crescita da 1,14 miliardi a 1,40 miliardi di dollari e un EPS rettificato in aumento da 3,40 a 4,09 dollari, superando le stime degli analisti. I ricavi sono cresciuti da 4,43 a 4,89 miliardi di dollari, con vendite di digital-media pari a 3,59 miliardi di dollari. Per il trimestre in corso, Adobe prevede un EPS compreso tra 4,10 e 4,15 dollari.
Lennar, un gruppo di costruzioni, ha registrato una perdita del 2,48% dopo aver comunicato risultati per il terzo trimestre dell'esercizio in calo. I profitti netti sono scesi da 1,47 a 1,11 miliardi di dollari, con ricavi che sono passati da 8,93 a 8,73 miliardi di dollari, ma ancora superiori alle stime degli analisti. Il CEO Stuart Miller ha commentato che le condizioni di mercato per il settore delle costruzioni rimangono costruttive, grazie agli sforzi della Federal Reserve nel bilanciare la lotta all'inflazione con la crescita economica. Nel terzo trimestre, le consegne di abitazioni del gruppo Lennar in Florida sono aumentate dell'8% annuo a 18.559 unità, mentre gli ordinativi sono rimbalzati del 37% a 19.666 unità.
Arm ha subito delle prese di beneficio dopo il suo debutto in borsa con un aumento del 24,68% il giorno precedente. L'indice Empire State Manufacturing, che misura l'attività economica nella regione di New York, è aumentato a 1,9 punti in settembre rispetto a -19,0 punti di agosto. Inoltre, i prezzi all'export sono diminuiti del 5,5% annuo in agosto, migliorando rispetto alla flessione del 7,9% di luglio. I prezzi all'import sono invece calati del 3,0% annuo.
La Federal Reserve ha comunicato che l'indice della produzione industriale è aumentato dello 0,4% rispetto al mese precedente ad agosto, con un utilizzo della capacità produttiva che si è attestato al 79,7%. L'Università del Michigan ha rilevato un indice di fiducia dei consumatori preliminare di 67,7 punti per il mese di settembre.
Nell'arco della settimana, il Dow Jones ha guadagnato lo 0,12%, mentre l'S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno registrato delle perdite rispettivamente dello 0,16% e dello 0,39%.
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