Tracciando una retta di regressione sul grafico del FTSE Mib Indice, a partire dalla fine di giugno, la linea corre parallela all'asse del tempo, a dimostrazione di come l'indice si sia mosso per vie orizzontali in questo periodo, palesando grande incertezza.
L'inflazione che galoppa, i rischi di una recessione più o meno globale, la guerra tra Russia e Ucraina che di riflesso crea grande tensioni sia in ambito energetico che in quello alimentare (il grano per il momento non riesce a lasciare i porti ucraini nonostante il recente accordo siglato in Turchia ma prontamente disatteso dai russi), rappresentano tutti fattori di pericolo per il mercato, in attesa anche delle decisioni odierne della Fed in materia di Tassi di Interesse.
E dunque i prezzi del Ftse Mib si muovono nervosamente attorno al baricentro dei 21250 punti, in attesa di notizie che possano far prendere una direzione o l'altra al mercato.
FTSE Mib: Tempesta in arrivo o rinascita?
Ad oggi il quadro grafico resta caratterizzato dal perentorio ribasso scaturito dai massimi di inizio anno.
I prezzi sono tornati a rivedere i minimi di marzo in area 21000, riconoscendo la bontà del supporto, senza tuttavia riuscire a rimbalzare con forza come invece era accaduto proprio a marzo.
L'appiattimento della curva sul supporto non rappresenta un bel segnale per l'indice, che dovrà allontanarsi quanto prima dai 21000 punti per cercare di costruire un recupero che possa durare nel tempo.
In tale ottica il superamento di area 22000 rappresenterebbe un indiscusso passo in avanti, capace sulla carte di rilanciare le ambizioni dei corsi nel medio periodo.
La sorte di testa e spalle rialzista in costruzione da inizio luglio avrebbe così il compito di proiettare i primi obiettivi in area 23200/23300, ma potrebbe trattarsi solo i un primo impulso rialzista cui potrebbe far seguito un ulteriore rally in direzione dei 25000 punti circa.
Una circostanza che avrebbe il grande merito di far respirare gli addetti ai lavori stemperando le tensioni che si vanno via via accumulando.
FTSE Mib: i target in caso di ribasso
Il risvolto della medaglia è rappresentato dallo scenario negativo che potrebbe svilupparsi in seguito ad un ritorno importante della volatilità, con il gap up del novembre 2020 a 19800 circa che avrebbe il compito di frenare un affondo altrimenti destinato a ricondurre i corsi sui bottom dell'ottobre 2020 in area 17600.
Siamo dunque di fronte ad un bivio e la direzione che i prezzi andranno ad intraprendere nel breve potrebbe influenzare sensibilmente l'andamento nel medio lungo periodo.
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