I rendimenti dei titoli di Stato dell'eurozona si stanno riprendendo dai minimi registrati ieri. Il rendimento del BTP decennale è salito al 3,9790% rispetto al 3,9180% registrato ieri, che era il minimo dal 19 luglio. Ricordiamo che il massimo del rendimento nel 2012 era del 5,04% raggiunto il 19 ottobre. Il rendimento del Bund decennale si attesta al 2,2325% rispetto al 2,1895% di ieri, che era il minimo dall'11 maggio. Ricordiamo che il massimo del rendimento nel 2011 era del 3,02% registrato il 4 ottobre.
Anche i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi sono saliti rispetto ai minimi di ieri. Il rendimento del T-Note decennale è salito al 4,1800% rispetto al 4,0990% di ieri, che era il minimo dal 1° settembre. Ricordiamo che il massimo del rendimento nel 2007 era del 5,02% registrato il 23 ottobre. Il rendimento del T-Bond trentennale si attesta al 4,2820% rispetto al 4,2140% di ieri, che era il minimo dal 1° settembre. Ricordiamo che il massimo del rendimento nel 2007 era del 5,18% registrato il 23 ottobre.
I rendimenti dei titoli di Stato statunitensi ed europei sono stati ulteriormente in calo ieri a causa di dati macroeconomici deboli, che hanno alimentato l'idea che il ciclo di rialzi dei tassi di interesse della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea sia ormai concluso, con le due banche centrali che si preparano al primo taglio dei tassi di interesse. Le vendite al dettaglio nell'eurozona sono aumentate dello 0,1% rispetto al mese precedente e sono diminuite dell'1,2% su base annua, rispetto alle stime del consensus che erano del +0,2% e -1,1% rispettivamente. Il dato ADP sull'occupazione nei settori non agricoli è stato di 103.000 nuovi posti di lavoro, inferiore ai 130.000 attesi, con il dato precedente rivisto al ribasso.
Nell'agenda macroeconomica di questa settimana, oggi è previsto il PIL dell'eurozona, mentre venerdì negli Stati Uniti sono attesi i dati sull'occupazione nei settori non agricoli e l'indice di fiducia dei consumatori dell'Università di Michigan.
Dal punto di vista grafico, il quadro è ribassista e sotto pieno controllo. Il rendimento del BTP decennale sta scendendo verso i supporti a 3,90-3,95%, che sono i minimi visti tra marzo e luglio. Successivamente, potrebbe trovare sostegno intorno al 3,70%. Se supera il livello del 4,07%, potrebbe allungarsi verso il 4,14% e l'area del 4,25%, che era precedentemente un supporto ma ora rappresenta una resistenza determinante nel breve termine. Il rendimento del Bund decennale ha rotto anche il supporto al 2,24% e si sta dirigendo verso il prossimo obiettivo al 2,17% (successivo al 2,12%). Se supera il livello del 2,32%, potrebbe avvicinarsi al 2,40% e all'area del 2,50%.
Analogamente, i rendimenti statunitensi stanno scendendo. Il rendimento del T-Note decennale sta scivolando verso il minimo di inizio settembre al 4,06%, con un successivo supporto a 3,9570% (minimo del 10 agosto). Se supera il livello del 4,20%, potrebbe attaccare le importanti resistenze a 4,36-4,37%. Il rendimento del T-Bond trentennale ha rotto il supporto intorno al 4,30% ed è ora a rischio di ulteriori ribassi verso il 4,18%, che era il minimo di fine agosto. Se torna sopra il livello del 4,39%, potrebbe raggiungere il recente massimo al 4,4560% e potenzialmente l'area di supporto precedente intorno al 4,50-4,55%.
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