CAPITOLO 7 - ANALISI TECNICA CANDLESTICK
7.3 Singole Candlelines
Una sola candela è da sola in grado di fornire preziose informazioni, che aiutano poi
nell'interpretazione di formazioni più complesse; nel paragrafo precedente già
si è visto ad esempio come una candela bianca sia tendenzialmente rialzista ed al
contrario una candela nera sia usualmente ribassista.
Riportiamo a questo proposito una frase tratta da un libro di analisi tecnica giapponese
1: the psychology of the market participant, the supply
and demand equation, and the relative strenghts of the buyers and sellers are all reflected in
the one candlestick or in a combination of candlesticks.
In quanto segue sarà esaminata una serie di singole candele che forniscono, anche
isolatamente, indicazioni utili; tali candele sono in grado però, se inserite in
determinati patterns, di amplificarne o ridurne la significatività previsiva.
LONG LINE
Questa candela si forma se il
range tra apertura e chiusura è molto ampio (si
veda la figura 7.4); per alcuni
traders giapponesi il
real body deve essere
almeno tre volte più esteso di quello del giorno precedente.
Le
long line sono molto utili soprattutto per confermare i
patterns che indicano
un'inversione di tendenza (
reversal patterns): ad esempio se al
top di un
uptrend si identifica un segnale di inversione
bearish confermato nella sessione
successiva da una
long black candle, la probabilità che la fase rialzista del
prezzo sia terminata è piuttosto alta. Allo stesso modo la
long white candle
è utile per confermare segnali
bullish in fasi ribassiste del prezzo.
Figura 7.4: Long White Line e Long Black Line.
Quando la
long line viene identificata invece in una decisa tendenza di prezzo (ad
esempio una
white long candle durante un
uptrend) può essere seguita da
alcune correzioni di mercato, che derivano principalmente dalla situazione di ipercomprato che
si è originata; infatti se tale candela sancisce la netta superiorità dei tori,
ciò non di meno può consentire temporanee prese di beneficio, che forniscono
peraltro ottime opportunità per aprire nuove posizioni lunghe sul rimabalzo.
In realtà l'ampiezza del
real body utile per identificare una
long line
non deve essere considerata una misura in senso assoluto; al contrario va fatto riferimento
alla media dei
range open-close registrati in precedenza nella serie storica di prezzo
su cui si sta lavorando.
SHORT LINE
Le
short lines riguardano sessioni di mercato in cui il
real body assume
un'ampiezza piuttosto ridotta e
shadows poco pronunciate (si veda la figura 7.5).
Questa situazione si verifica tipicamente nelle fasi di incertezza e consolidamento del mercato;
in questi casi si dice che il mercato ha perso il senso della direzione e l'indecisione
prevale. Generalmente le
short lines sono tipiche espressioni di movimenti congestionati
del prezzo.
Figura 7.5: Short White Line e Short Black Line.
METODI FORMALI
In questo paragrafo interrompiamo per un attimo l'esposizione sistematica del significato di
specifiche candele, per introdurre un aspetto piuttosto significativo, che
caratterizzerà anche il proseguio del lavoro.
Si vuole cioè tentare di fornire, per quanto possibile, una formalizzazione delle
relazioni che intercorrono tra i valori rilevanti di una sessione; in altre parole si
cercherà di ottenere valide formulazioni che rendano maggiormente oggettiva la
valutazione delle configurazioni
candlestick.
In questa sede saranno illustrati alcuni banali criteri, di immediata applicazione, per
individuare formalmente
long line e
short line.
Nei paragrafi che seguiranno, volti alla presentazione dei molteplici modelli
candlestick
(reversal pattern e continuation pattern), si indicherà per ognuno di questi anche
il corrispondente modello formale sottostante.
Per identificare una
long line ci sembra piuttosto interessante, come accennato in
precedenza, confrontare in qualche modo l'ampiezza del
range apertura-chiusura della
quotazione corrente, con l'escursione di prezzo che caratterizza di norma la serie storica;
infatti titoli e mercati diversi devono implicare differenti criteri di valutazione.
A questo proposito può risultare valida la comparazione tra l'ampiezza del
real body
corrente e il
range high-low medio delle ultime
x sedute; viene inoltre
determinata una percentuale minima al di sopra della quale una candela viene considerata una
long line.
(1) (range open-close) / (average (x days) range high-low)
%min
Così se tale percentuale minima è posta al 20% ed il
range high-low medio
delle ultime 15 sedute è stato di 1000 punti, solo una candela con
real body di
ampiezza superiore a 200 punti sarà considerata una
long line.
Per valutare una
short line può valere un'analoga formulazione, considerando
naturalmente una percentuale massima anziché minima; in questo caso dunque, posta una
misura massima ad esempio del 5%, solo una candela con
real body di ampiezza inferiore
a 50 punti sarà considerata una
short line.
SPINNING TOP
Una
candle è definita
spinning top (
koma in giapponese) quando
presenta un piccolo
real body e
shadows pronunciate, di norma di lunghezza
superiore al
range open-close (si veda la figura 7.6). Nel caso le
shadows siano
molto lunghe questa candela è denominata anche
high-wave candle.
Figura 7.6: Spinning White Top e Spinning Black Top.
Come per le
short lines l'indicazioni da trarre è indecisione del mercato, nel
quale le forze rialziste e ribassiste raggiungono un temporaneo equilibrio; se una
spinning
line si sviluppa dopo una tendenza al rialzo o al ribasso, i giapponesi dicono che il
mercato ha perso il senso della direzione. In particolare la lunghezza delle
shadows
è indicativa di una maggiore incertezza e di una specifica debolezza del mercato
nell'affrontare quei livelli di prezzo.
Tendenzialmente assumono particolare importanza se si manifestano durante un
uptrend:
quando sono seguiti da un segnale d'inversione ne amplificano le implicazioni d'interruzione
della tendenza.
MARUBOZU LINES
Si tratta di candele caratterizzate dall'assenza di
upper e
lower shadows,
nonché da un
real body piuttosto ampio (si veda la figura 7.7); ci si riferisce
quindi ad aperture e chiusure coincidenti con gli estremi di prezzo della sessione. La presenza
di
marubozu candles si riscontra frequentemente nei grafici di breve termine, spesso in
occasione della diffusione di importanti notizie economiche.
Figura 7.7: Marubozu Lines.
Le implicazioni operative sono simili al caso delle
long lines, con una connotazione
maggiormente
bearish (
bullish) nel caso di
black (
white)
marubozu; allo stesso modo la conferma dei segnali
reversal è molto
significativa.
Può verificarsi il caso di una
marubozu line con una
shadows corrispondente
al prezzo di apertura (chiusura): tale configurazione è denominata
closing (opening)
marubozu line. Si noti in figura 7.8 la differenza tra candele nere e candele bianche.
Figura 7.8: Opening e Closing Marubozu Lines.
Il significato di queste due candele è simile alle
marubozu classiche, con minori
implicazioni di forza direzionale del prezzo; i livelli di prezzo toccati dall'unica
shadow
costituiscono frequentemente importanti zone di supporto o di resistenza
2.
LOWER SHADOW O UPPER SHADOW
Le indicazioni che derivano da questo tipo di candele, raffigurate in figura 7.9, non sono
ricche di significati per cambiamenti di tendenza, mentre sono idonee a descrivere fasi
congestionate del prezzo; sostanzialmente sono l'espressione di un mercato non direzionale.
Vedremo nei paragrafi successivi come queste
candlesticks si trasformino in segnali
d'inversione molto forti se presentano una lunghezza rilevante delle
shadows.
Figura 7.9: Lower e Upper Shadow.
Nella figura 7.10 vengono illustrate le singole
candlelines precedentemente descritte nel
caso reale del titolo Fiat; si noti il loro notevole potenziale esplicativo che corrisponde
alle indicazioni esposte nei rispettivi paragrafi.
Figura 7.10: Particolari candles nella quotazione del titolo Fiat ordinario.
1 Sakata Goho, tradotto in inglese in
Beyond Candlesticks, Nison Steve (1994)
2 I concetti di supporto e resistenza saranno approfonditi adeguatamente nei capitoli successivi.