CAPITOLO 7 - ANALISI TECNICA CANDLESTICK

7.4 Modelli d'inversione (Reversal Patterns)

Prima di elencare e descrivere le diverse configurazioni che danno luogo ai cosiddetti reversal patterns, è opportuno precisare che l'uso dell'aggettivo reversal può risultare a volte improprio. Infatti uno di questi modelli può avere luogo senza che necessariamente si inverta la tendenza corrente, fatto che di solito si verifica gradualmente; in effetti dopo uno di questi segnali può anche accadere che il trend corrente si fermi, attraversi un periodo di congestione e poi riparta nella stessa direzione o in direzione opposta.

Sarebbe più prudente, di conseguenza, ritenere i reversal patterns come segnali di cambiamento del trend corrente.

HAMMER E HANGING MAN LINE

Configurazione

Condizioni per l'identificazione

Condizioni che amplificano il segnale

Hanging Man

2*(O-C)<C-L

H-O < 0.1*(H-L)

Hammer

2*(C-O)<O-L

H-C < 0.1*(H-L)

Si tratta di particolari candele che possiedono un piccolo real body, una lunga lower shadow e sono sprovviste dell'upper shadow (si veda la figura 7.11); nel loro insieme sono dette umbrella reversal (karakasa in giapponese).

La figura dell'Hanging Man si trova alla fine di un uptrend ed è considerata ribassista; la figura dell'Hammer si riscontra sui minimi ed è indicata come bullish (1).

La letteratura candlestick non attribuisce molta importanza al colore del real body, ma è certamente più significativo un Hanging Man nero ed un Hammer bianco.

 

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Figura 7.11: Hanging Man ed Hammer

Solitamente si richiede che la lower shadow sia due o tre volte più lunga del real body, mentre viene considerata valida anche una figura con una upper shadow molto ridotta; per questo si stabilisce di norma un valore standard del 10%, vale a dire che l'upper shadow non deve superare il 10% dell'escursione di prezzo minimo-massimo della seduta.

In genere la figura dell'Hanging Man si verifica quando il mercato è nel pieno della sua forza rialzista; con il verificarsi del pattern però le vendite improvvise mettono a dura prova la forza toro del mercato, nonostante la chiusura torni sui livelli massimi della sessione. A questo punto il mercato è divenuto sicuramente più vulnerabile proprio per le forti vendite che danno forma alla lunga lower shadow, nonché per la ristrettezza del real body, che indica un possibile cambiamento di tendenza.

Nonostante queste caratteristiche non è stato ancora accertata la sconfitta del mercato bullish; questo perché la lunga lower shadow dimostra anche che c'è ancora forza rialzista residua nel mercato. Una buona conferma si avrebbe però se nella sessione successiva l'apertura risultasse inferiore alla precedente chiusura; in questo caso chiunque avesse aperto posizioni lunghe durante la sessione dell'hanging man, tra open e close, si troverebbe in perdita e sarebbe indotto a liquidare, indebolendo ulteriormente le quotazioni.

Inoltre un'ottima conferma dell'inversione diverrebbe la perforazione al ribasso del livello di prezzo indicato dal minimo della lower shadow. In questo caso si dice che si resta impiccati qualora si abbiano posizioni lunghe. Un hanging man non confermato induce a conclusioni opposte: in questo caso chi ha comprato durante quella sessione si ritrova in utile e di conseguenza non ha motivo per liquidare la sua posizione.

Per quanto riguarda l'Hammer valgono le considerazioni suddette viste naturalmente dall'angolazione opposta. Tuttavia va precisato un aspetto molto importante: solitamente il segnale bullish fornito dall'Hammer viene considerato più significativo del segnale bearish fornito dall'Hanging Man.

Questo avviene poichè la lunga lower shadow concorda pienamente con le implicazioni bullish, in quanto sta ad indicare un supporto molto solido; infatti a quei livelli di prezzo è disposta ad intervenire una decisa corrente d'acquisto oppure si affievolisce l'enorme potenziale di vendita sviluppatosi fino a quel momento. Il quadro è completato dal piccolo real body che conferma la perdita di direzionalità del mercato.

Nella figura 7.12 sono chiaramente raffigurati tre hammer che rispettano sostanzialmente le condizioni formalizzate; il primo di essi determina una correzione del lungo trend discendente che durava dall'inizio di settembre mentre il secondo riesce solamente a far consolidare temporaneamente il mercato. Il terzo hammer, che a suo favore presenta un ristrettissimo real body ed il colore bianco, blocca il ribasso; segue una doji line, una candela sprovvista di upper shadow ed una candela assimilabile ad un ulteriore hammer (per la lower shadow non molto pronunciata) che dà il via al nuovo trend rialzista

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Figura 7.12: Hammers nell'andamento dell'indice Mibtel

Le conferme di hammer e hanging man possono essere rappresentate da tutte le candele che hanno una qualche implicazione di una tendenza che vada nella stessa direzione del segnale che stanno confermando; in iquesto caso è possibile anticipare una vera e propria inversione. Se invece, dopo un segnale reversal, si forma una candela che esprime una tendenza contraria, deve essere usata molta prudenza nel considerare il trend corrente esaurito.

DOJI LINE

La doji line è una candlestick che presenta l'uguaglianza tra prezzo di apertura e di chiusura, cosicché non ha modo di prendere forma il real body; naturalmente vanno interpretate come doji line anche sessioni che presentano un close molto vicino all'open.

E' necessaria in primo luogo una precisazione: in un qualunque mercato la formazione di una doji assume particolare importanza qualora nella serie storica delle quotazioni se ne incontrino poche. Infatti nel caso di un titolo in cui le escursioni di prezzo tra apertura e chiusura sono solitamente significative, cioè in cui la direzionalità del mercato è decisa, la formazione di una doji candle implica incertezza nella dinamica dei prezzi, cioè un'indebolita direzionalità.

Al contrario la frequente ricorrenza delle doji lines, piuttosto che indicare indecisione del mercato, potrebbe rappresentare una lunga fase congestionata delle quotazioni.

Durante un uptrend la presenza di doji può, con buona probabilità, rappresentare un segnale d'inversione, soprattutto se si verifica dopo una white long line, cioè dopo una rapida crescita. Questo significa che la forza bullish del mercato, dopo dei possibili eccessi che l'hanno portata in situazione di ipercomprato, ha subito un deciso ridimensionamento con un conseguente momento di incertezza. Si dice frequentemente che dopo una doji il mercato crolla sotto il suo peso.

In realtà il fatto che la doji rappresenti un momento di transizione, di equilibrio tra le forze toro ed orso, non può essere considerato per forza sinonimo di inversione; la tendenza potrebbe ripartire nella stessa direzione con immutato momentum, indicando con ciò che il mercato ha risolto in questo modo la sua temporanea indecisione. La cosa migliore è senza dubbio la conferma della candela successiva che può chiarire in modo inequivocabile la nuova strada intrapresa dal movimento di prezzo.

 

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Figura 7.13: Differenti conformazioni Doji.

Nella figura 7.13 sono rappresentati i quattro tipi di doji candle che si possono individuare in un grafico a candele; inoltre la letteratura candlestick riporta anche la cosiddetta four priced doji, rappresentata da un segmento orizzontale, nella quale equivalgono open-close-high-low, ma che è raramente riscontrabile nella realtà.

La Long Legged Doji, conosciuta anche come Rickshaw Man, evidenzia un'escursione di prezzo divisa circa a metà da apertura e chiusura; la sua particolare significatività in un uptrend deriva specialmente dalla pronunciata lunghezza delle shadows, che nella candlestick analysis assume la valenza di forte indecisione.

La Gravestone (2) Doji, in giapponese Tohbo, si forma quando open e close sono anche il minimo della sessione; come nel caso precedente è più affidabile nell'indicare la fine di una tendenza rialzista ed in più sottolinea la particolare forza della resistenza posta al top della upper shadow.

La Dragonfly Doji, in giapponese Tonbo, è speculare alla Gravestone Doji; le sue implicazioni sono bullish alla fine di un downtrend e viene evidenziata la forza del supporto posto alla base della lower shadow. Si noti la notevole somiglianza con l'Hammer, descritto in precedenza come un bottom reversal pattern.

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Figura 7.14: Grafico Candlestick del titolo Ambroveneto.

Nella figura 7.14 sono evidenziati numerosi esempi di doji candles nell'evoluzione delle quotazioni del titolo Ambroveneto; nella totalità dei casi si nota un'interruzione della tendenza che sfocia talvolta in un'inversione del trend e talvolta in un movimento laterale di consolidamento.

Una precisazione conclusiva che sarà approfondita in seguito: l'importanza della doji candle si manifesta in modo particolare nel caso essa si trovi inserita all'interno di altri patterns.

ENGULFING PATTERN

Configurazione

Condizioni per l'identificazione

Condizioni che amplificano il segnale

C0>O0

Engulfing bearish

C1<O1

(C0-O0)/(O1-C1)<40%

C0<O1

O0>C1

C0<O0

Engulfing bullish

C1>O1

(C0-O0)/(O1-C1)<40%

C0>O1

O0<C1

Con l'engulfing pattern si passa a configurazioni candlestick composte da una combinazione di più candele; infatti mentre umbrella e doji line sono formati da singole sessioni, la maggior parte dei modelli d'inversione giapponesi sono di carattere multiplo.

Infatti l'engulfing pattern è composto da due candele di colore opposto; le sue implicazioni possono essere sia bullish che bearish (come è evidente in figura 7.15).

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Figura 7.15: Bearish e Bullish Engulfing Pattern.

Nel caso di tendenza ribassista una white candle inghiotte la precedente black candle: la pressione degli acquisti ha sopraffatto la pressione delle vendite ed il downtrend può dirsi esaurito. Nel caso di tendenza rialzista accade l'opposto: una candela nera inghiotte la precedente candela bianca generando il segnale d'inversione.

Un engulfing pattern viene identificato con precisione se si presentano tre condizioni essenziali:

- il mercato deve essere in un ben definito uptrend o downtrend, anche se di breve periodo;

- il pattern è formato da due candele; l'ampiezza del secondo real body deve essere tale da contenere il real body precedente (3).

- il secondo real body deve essere di colore opposto al precedente; nel caso di bullish (bearish) engulfing il primo real body deve essere nero (bianco) ed il secondo bianco (nero).

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Figura 7.16: Bullish Engulfing nel titolo Fiat.

Alcune situazioni che sono in grado di aumentare la probabilità che un engulfing sia un segnale d'inversione sono:

- quando la prima candela è una spinning line, cioè con un piccolo real body, e la seconda è una long line, cioè con un real body più esteso del normale.

- quando nella seduta successiva all'engulfing si presentano conferme dell'inversione, quali long candle oppure gap.

- quando si presentano alti volumi di contrattazione in corrispondenza della seconda candela del pattern.

Una certa discrezionalità interpretativa riguarda la misura con la quale la seconda candle contiene la prima; alcuni considerano sufficiente una maggiore lunghezza del secondo real body almeno da un lato. Altri ritengono necessaria una maggiore dimensione dell'intero range di almeno il 30%.

Se inoltre la seconda candela inghiotte anche le shadows della prima candela, il pattern acquista significatività.

La figura 7.16 mostra l'inversione di tendenza nel titolo Fiat segnalata da un bullish engulfing pattern, mentre la figura 7.17 illustra la situazione opposta del bearish engulfing nel titolo Ina.

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Figura 7.17: Engulfing Bearish nel titolo Ina

DARK CLOUD COVER

Configurazione

Condizioni per l'identificazione

Condizioni che amplificano il segnale

C0>O0

Dark cloud cover

C1<O1

O0<C1<midpoint0

O0<C1<C0<O1

Si tratta di un pattern anch'esso formato da due candele che fornisce un segnale strettamente bearish. Dopo un andamento rialzista piuttosto sostenuto il mercato fa registrare un prezzo d'apertura superiore al massimo della sessione precedente confermando la forza bullish; a questo punto però la supremazia delle vendite porta le quotazioni a declinare fino ad insinuarsi ben all'interno del real body della candela precedente, inducendo in questo modo alla liquidazione di posizioni lunghe (si veda la figura 7.18).

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Figura 7.18: Dark Cloud Cover

Questo pattern è caratterizzato infatti da un primo real body bianco piuttosto lungo, dall'apertura della seconda candela ad un livello superiore rispetto all'upper shadow della candela bianca e da una chiusura della seconda candle che, oltre ad essere in ribasso, arriva circa a metà del real body precedente. Va precisato peraltro che per i titoli azionari, caratterizzati generalmente da minore volatilità rispetto ai futures, si considera una formazione dark cloud cover anche quando la seconda candela nera apre comunque al di sopra del precedente open, ma sotto al prezzo massimo.

Alcuni analisti giapponesi poi considerano valido il pattern solo se la penetrazione della chiusura del real body nero è più del 50% del real body bianco. In realtà l'entità della penetrazione deve essere considerata come una misura della significatività del segnale; va ricordato tra l'altro che una chiusura della candela nera che copra completamente il precedente range open-close dà luogo al bearish engulfing pattern visto in precedenza.

Oltre all'entità della penetrazione esistono altri fattori che amplificano l'importanza del pattern: in primo luogo l'assenza delle shadows nelle due candele che formano il dark cloud cover. In secondo luogo un'apertura della black candle al di sopra di un importante livello di resistenza ed il conseguente crollo dei prezzi sotto il livello stesso (a conferma della decisa validità di quella resistenza).

Nella figura 7.19 è illustrata un'interruzione della tendenza rialzista dell'indice Mibtel opportunamente segnalata da un dark cloud cover pattern da manuale; il mercato proseguirà lateralmente per una decina di sedute prima di iniziare un forte ribasso iniziato da una long black candle.

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Figura 7.19: Bell'esempio di dark cloud cover nell'andamento del Mibtel.

PIERCING PATTERN

Configurazione

Condizioni perl'identificazione

Condizioni che amplificano il segnale

C0<O0

Piercing Pattern

C1>O1

O1<L0

O1<C0<C1<O0

O0>C1>mid0

Si tratta della configurazione esattamente opposta al dark cloud cover: così come il dark cloud cover è un top reversal, il piercing pattern è un bottom reversal pattern.

Nella figura 7.20 si può notare la presenza di due candele, la prima nera e la seconda bianca; questa seconda candle apre nettamente sotto il minimo della prima, ma la chiusura si spinge in alto oltre il punto medio del precedente black real body.

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Figura 7.20: Piercing Pattern

La prima candela di colore nero va interpretata come una conferma del downtrend, così come l'apertura in gap-down della sessione successiva; a questo punto però si allertano coloro che credono alla forza rialzista del mercato e sono pertanto convinti che è giunto il momento della fine del movimento orso. Gli acquisti che progressivamente si accodano danno forma ad un white real body che, superando il punto medio del range precedente, rafforza la posizione dei compratori in quanto induce ad agire chi attendeva il momento buono per entrare lunghi sul mercato. A questo punto il downtrend è interrotto e potrebbe avere inizio l'uptrend.

I fattori che rendono più significativo il pattern si possono paragonare a quelli elencati nel caso del dark cloud cover; al riguardo va fatta peraltro una precisazione. Per il dark cloud cover la penetrazione oltre il punto medio del precedente real body non costituisce una condizione necessaria, nel senso che questa situazione viene considerata con una certa elasticità.

Per il piercing pattern invece, il raggiungimento di almeno metà del precedente real body è necessario; il motivo è da ascrivere al fatto che ci sono altre configurazioni di conferma del downtrend simili al piercing pattern che si differenziano da quest'ultimo solo per il livello di penetrazione rispetto alla candela precedente (On Neck Line, In Neck Line e Thrusting Line) (4).

LE STARS

La star è un piccolo real body che si forma con un gap rispetto alla candela che la precede e rispetto alla candela che la segue. Il colore del real body non è di particolare rilevanza. Quando il real body è inesistente trattandosi di doji candle, la star viene denominata doji star ed il segnale che ne deriva è considerato più significativo.

Le stars si possono manifestare durante un uptrend o nell'ambito di un downtrend e segnalano l'imminente interruzione della tendenza; questo particolare gruppo di configurazioni merita particolare attenzione all'interno dei Major Reversal Patterns, in quanto indagini empiriche (5) ne hanno confermato l'attendibilità e la validità dei segnali.

Le stars vengono usualmente identificate nell'ambito di patterns comprendenti più candlesticks, che si distinguono in:

- Doji Star

- Morning Star e Morning Doji Star

- Evening Star e Evening Doji Star

- Abandoned Baby

- Tri Star

- Shooting Star ed Inverted Hammer

DOJI STAR

Configurazione

Condizioni per l'identificazione

Condizioni che amplificano il segnale

Doji star bullish

O0>C0

O1=C1>L0

t0= long black line

Doji star bullish

O0<C0

O1=C1>H0

t0= long white line

La figura 7.21 illustra questo pattern nei due casi di uptrend e di downtrend. Innanzitutto la prima sessione deve essere una long line; poi la seconda candela deve aprire con un gap nella stessa direzione del trend precedente e deve essere una doji line; infine le shadows della doji non devono essere particolarmente pronunciate.

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Figura 7.21: Bearish e Bullish Doji Star

Queste configurazioni costituiscono validi avvisi di un cambiamento in corso del trend; il mercato, pur aprendo in gap, manifesta una forte indecisione a proseguire nella tendenza, evidenziando una chiusura uguale all'apertura.

MORNING STAR

Configurazione

Condizioni per l'identificazione

Condizioni che amplificano il segnale

O0>C0

t1=small body

mid0<C2<O0

Morning star

O2<C2

t0,t2= long line

C1(O1)<L0

C1(O1)<O2

Questa figura si mette in risalto alla fine di un downtrend ed è pertanto un bottom reversal pattern; il suo nome prende spunto dalla stella mattutina (il pianeta mercurio) che predice l'alba, dal momento che la morning star preannuncia un rialzo del prezzo.

Si tratta di una formazione a tre candele, come si vede in figura 7.22. La prima è una lunga candela nera seguita da una star che apre con un gap rispetto alla chiusura della sessione precedente; la terza candela è di colore bianco e dovrebbe rimanere nell'ambito del range della prima black candle. Alla formazione della terza candela è comunque concessa una certa flessibilità rispetto alle prime due; tra la prima candela nera e la star è necessario che si verifichi un gap, mentre non è così importante che l'apertura della white candle sia in gap-up rispetto alla star che la precede.

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Figura 7.22: Morning Star

In un downtrend la lunga candela nera costituisce un segnale di forza bearish del movimento dei prezzi, che rassicura dunque i detentori di posizioni corte; l'apertura in gap-down che ne segue non conferma però la tendenza ribassista, in quanto viene a formarsi un piccolo real body, indice di chiara indecisione del mercato. Questa incertezza è tale soprattutto nel momento in cui il piccolo range si manifesta dopo una long candle e testimonia l'incapacità del movimento dei prezzi di proseguire al di sotto di quel determinato livello delle quotazioni. La terza candela bianca relativamente lunga conferma l'interruzione della tendenza ribassista ed il sopravvento dei compratori.

EVENING STAR

Configurazione

Condizioni per l'identificazione

Condizioni che amplificano il segnale

O0<C0

t1=small body

mid0>C2>O0

Evening star

O2>C2

t0,t2= long line

C1(O1)>L0

C1(O1)>O2

Si tratta della configurazione bearish speculare alla morning star. Il nome prende spunto dalla stella serale (il pianeta Venus) che anticipa il buio notturno ed infatti questo pattern candlestick predice la caduta dei prezzi.

Nella figura 7.23 si notano le caratteristiche tre candele; la prima è una long white candle inserita in un trend rialzista, la seconda è un piccolo real body che apre con un gap rispetto alla chiusura precedente, ed infine la terza candela è una long black candle la cui posizione viene considerata con una certa flessibilità.

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Figura 7.23: Evening Star

MORNING ED EVENING DOJI STAR

Configurazione

Condizioni per l'identificazione

Condizioni che amplificano il segnale

O0>C0

t1=doji line

mid0<C2<O0

Morning doji star

O2<C2

t0,t2= long line

C1(O1)<L0

C1(O1)<O2

O0<C0

t1=doji line

mid0>C2>O0

Evening doji star

O2>C2

t0,t2= long line

C1(O1)>L0

C1(O1)>O2

Si tratta di configurazioni che differiscono dalle precedenti solo per la presenza di una doji come candela star della formazione. In questo modo il segnale d'inversione è ritenuto più significativo, in quanto l'assenza, ancor più dell'esiguità, del real body riesce ad esprimere le difficoltà della forza dominante del mercato.

Va ricordato che la morning doji star è conosciuta anche come Northern Cross, mentre l'evening doji star è denominata anche Southern Cross.

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Figura 7.24: Evening e Morning Doji Star

Nella figura 7.25 è illustrato l'andamento dell'indice Mibtel; si nota attorno agli 8800 punti un hammer che compone con la precedente e successiva candlestick una morning star. Tale formazione ha un'ottima capacità d'inversione, sia per i due gap che separano l'hammer, sia per l'intrinseca capacità reversal dell'hammer stesso; l'unico elemento mancante per la perfezione del pattern è la chiusura della terza candela bianca nel real body della prima candela nera.

In seguito una formazione evening doji star sancisce il blocco e l'inversione del rally recentemente iniziato; anche questo pattern non è perfetto, in particolare per la mancanza del gap tra la seconda e la terza candela. Nonostante ciò si rivela efficacie nel respingere il rialzo.

All'inizio del dicembre 1995 l'indice Mibtel riesce ad invertire il declino per mezzo di un hammer che va a formare un bullish engulfing pattern; l'insieme di queste due candlesticks con la precedente può essere considerato una morning star decisamente anomala. Infine un'altra evening star formation riesce ad invertire la nuova tendenza bullish; il pattern non è formalmente corretto, ma è comunque valido per la maggiore significatività derivante dalla presenza di una shooting star (6).

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Figura 7.25: Indice Mibtel e candlestick patterns.

ABANDONED BABY

Configurazione

Condizioni per l'identificazione

Condizioni che amplificano il segnale

O0>C0

t1=doji line

mid0<C2<O0

Abandoned baby

O2<C2

t0,t2= long line

bullish

H1<L0

H1<L2

O0<C0

t1=doji line

mid0>C2>O0

Abandoned baby

O2>C2

t0,t2= long line

bearish

H0<L1

H2<L1

Si tratta di un pattern particolarmente significativo molto simile al morning doji star o all'evening doji star, con la variante che il minimo della doji forma un gap rispetto alle shadows della prima e terza candela della formazione.

Naturalmente le implicazioni possono essere sia bearish che bullish, a seconda della posizione di mercato in cui questo pattern si manifesta. Viene riconosciuta a questa configurazione una particolare potenza previsiva, bilanciata però dal fatto che si riscontra con una certa rarità.

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Figura 7.26: Abandoned Baby Bearish

THE TRI STAR

Configurazione

Condizioni per l'identificazione

Condizioni che amplificano il segnale

t0,t1,t2=doji line

Tri Star

C1=O1>C0=O0

C1=O1>H0

C2=O2<C1=O1

Shadows rilevanti

Il tri star si manifesta attraverso la formazione di tre doji line consecutive, con la seconda doji che deve formare una star (si veda la figura 7.27).

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Figura 7.27: Tri star bullish e bearish

Come per l'abandoned baby anche per il tri star valgono dunque implicazioni rialziste o ribassiste a seconda dei casi; la rarità con cui questo pattern viene incontrato ne giustifica la particolare significatività, anche se questo va valutato in base alla frequenza con cui una serie storica di prezzo presenta doji line. Infatti se durante una successione di prezzi l'apertura viene eguagliata dalla chiusura numerose volte, diminuisce la significatività del pattern in parola.

Nella figura 7.28 è illustrato un raro esempio di Tri star bullish nel titolo Generali; questo pattern ha la capacità di invertire immediatamente la tendenza ribassista, per un nuovo rally che continuerà fino alla comparsa di un hanging man.

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Figura 7.28: Un raro esempio di tri star nel titolo Generali.

SHOOTING STAR ed INVERTED HAMMER

Nella figura 7.29 sono rappresentate queste formazioni che possono trovarsi al top di un uptrend, shooting star, o sui minimi di un downtrend, inverted hammer.

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Figura 7.32: Shooting Star ed Inverted Hammer

Le caratteristiche della shooting star sono le seguenti:

- piccolo real body nella parte inferiore dell'escursione di prezzo; il colore del real body non è rilevante.

                - gap tra la shooting star e la candela precedente.

                - lunga upper shadow e lower shadow praticamente inesistente.

Queste prerogative si riferiscono ad una certa indecisione di mercato provata dalla ristrettezza del real body, ma soprattutto ad una forte resistenza all'ulteriore crescita dei prezzi che deriva dalla particolare lunghezza della upper shadow.

La potenza previsiva di questa formazione non è paragonabile alle star precedentemente esaminate; tuttavia un ruolo importante può essere svolto all'interno dei segnali in cui confluiscono diverse configurazioni.

Viene inserito in questo paragrafo anche l'inverted hammer, in quanto si forma a partire dalla stessa candela della shooting star; le implicazioni in questo caso sono però bullish.

Le caratteristiche sono analoghe alla shooting star, tranne per il gap dalla candela precedente che non è richiesto. Rispetto alla formazione simile dell'hammer ha indubbiamente minore potenza previsiva, tanto che viene spesso citato all'interno dei minor reversal patterns. Le ragioni risiedono nella presenza di lunga upper shadow piuttosto che lower shadow, ciò ad indicare forte resistenza piuttosto che forte supporto a quel livello di prezzo.

Per la shooting star, ma soprattutto per l'inverted hammer è importante attendere la conferma; solo in questo modo i segnali in parola assumono significatività.



1 La letteratuta giapponese esprime così questo concetto: If the karakasa appears from below, buy, and if it appears from above, sell.
2 Il termine deriva da un'analogia con una vicenda militare; il gravestone è la pietra tombale dove giacciono i soldati caduti difendendo il campo di battaglia. Allo stesso modo si ritiene che una gravestone doji rappresenti la sconfitta delle forze rialziste del mercato, sconfitte dalle forze ribassiste.
3 Le shadows non vengono solitamente considerate.
4 Tali configurazioni verranno esaminate in seguito nell'ambito dei pattern di continuazione della tendenza.
5 I risultati di queste indagini verranno analizzati nei paragrafi conclusivi.
6 Tale pattern sarà illustrato nei prossimi paragrafi.