CAPITOLO 7 - ANALISI TECNICA CANDLESTICK
7.4 Modelli d'inversione (Reversal Patterns)
Prima di elencare e descrivere le diverse
configurazioni che danno luogo ai cosiddetti reversal patterns, è opportuno
precisare che l'uso dell'aggettivo reversal può risultare a volte improprio.
Infatti uno di questi modelli può avere luogo senza che necessariamente si inverta la
tendenza corrente, fatto che di solito si verifica gradualmente; in effetti dopo uno di
questi segnali può anche accadere che il trend corrente si fermi, attraversi un periodo
di congestione e poi riparta nella stessa direzione o in direzione opposta.
Sarebbe più prudente, di conseguenza,
ritenere i reversal patterns come segnali di cambiamento del trend corrente.
HAMMER E HANGING MAN LINE
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
Hanging
Man |
2*(O-C)<C-L |
H-O
< 0.1*(H-L) |
Hammer |
2*(C-O)<O-L |
H-C
< 0.1*(H-L) |
Si tratta di particolari candele che
possiedono un piccolo real body, una lunga lower shadow e sono sprovviste
dell'upper shadow (si veda la figura 7.11); nel loro insieme sono dette umbrella
reversal (karakasa in giapponese).
La figura dell'Hanging Man si trova
alla fine di un uptrend ed è considerata ribassista; la figura dell'Hammer
si riscontra sui minimi ed è indicata come bullish (1).
La letteratura candlestick non
attribuisce molta importanza al colore del real body, ma è certamente più
significativo un Hanging Man nero ed un Hammer bianco.
Figura 7.11: Hanging Man ed Hammer
Solitamente si richiede che la lower
shadow sia due o tre volte più lunga del real body, mentre viene considerata
valida anche una figura con una upper shadow molto ridotta; per questo si
stabilisce di norma un valore standard del 10%, vale a dire che l'upper shadow non
deve superare il 10% dell'escursione di prezzo minimo-massimo della seduta.
In genere la figura dell'Hanging Man
si verifica quando il mercato è nel pieno della sua forza rialzista; con il verificarsi
del pattern però le vendite improvvise mettono a dura prova la forza toro del
mercato, nonostante la chiusura torni sui livelli massimi della sessione. A questo punto
il mercato è divenuto sicuramente più vulnerabile proprio per le forti vendite che danno
forma alla lunga lower shadow, nonché per la ristrettezza del real body,
che indica un possibile cambiamento di tendenza.
Nonostante queste caratteristiche non è
stato ancora accertata la sconfitta del mercato bullish; questo perché la lunga lower
shadow dimostra anche che c'è ancora forza rialzista residua nel mercato. Una buona
conferma si avrebbe però se nella sessione successiva l'apertura risultasse inferiore
alla precedente chiusura; in questo caso chiunque avesse aperto posizioni lunghe durante
la sessione dell'hanging man, tra open e close, si troverebbe in
perdita e sarebbe indotto a liquidare, indebolendo ulteriormente le quotazioni.
Inoltre un'ottima conferma dell'inversione
diverrebbe la perforazione al ribasso del livello di prezzo indicato dal minimo della lower
shadow. In questo caso si dice che si resta impiccati qualora si abbiano posizioni
lunghe. Un hanging man non confermato induce a conclusioni opposte: in questo caso
chi ha comprato durante quella sessione si ritrova in utile e di conseguenza non ha motivo
per liquidare la sua posizione.
Per quanto riguarda l'Hammer valgono
le considerazioni suddette viste naturalmente dall'angolazione opposta. Tuttavia va
precisato un aspetto molto importante: solitamente il segnale bullish fornito dall'Hammer
viene considerato più significativo del segnale bearish fornito dall'Hanging
Man.
Questo avviene poichè la lunga lower
shadow concorda pienamente con le implicazioni bullish, in quanto sta ad
indicare un supporto molto solido; infatti a quei livelli di prezzo è disposta ad
intervenire una decisa corrente d'acquisto oppure si affievolisce l'enorme potenziale di
vendita sviluppatosi fino a quel momento. Il quadro è completato dal piccolo real body
che conferma la perdita di direzionalità del mercato.
Nella figura 7.12 sono chiaramente
raffigurati tre hammer che rispettano sostanzialmente le condizioni formalizzate;
il primo di essi determina una correzione del lungo trend discendente che durava
dall'inizio di settembre mentre il secondo riesce solamente a far consolidare
temporaneamente il mercato. Il terzo hammer, che a suo favore presenta un
ristrettissimo real body ed il colore bianco, blocca il ribasso; segue una doji
line, una candela sprovvista di upper shadow ed una candela assimilabile ad un
ulteriore hammer (per la lower shadow non molto pronunciata) che dà il via
al nuovo trend rialzista
Figura 7.12: Hammers nell'andamento
dell'indice Mibtel
Le conferme di hammer e hanging
man possono essere rappresentate da tutte le candele che hanno una qualche
implicazione di una tendenza che vada nella stessa direzione del segnale che stanno
confermando; in iquesto caso è possibile anticipare una vera e propria inversione. Se
invece, dopo un segnale reversal, si forma una candela che esprime una tendenza
contraria, deve essere usata molta prudenza nel considerare il trend corrente esaurito.
DOJI LINE
La doji line è una candlestick
che presenta l'uguaglianza tra prezzo di apertura e di chiusura, cosicché non ha modo di
prendere forma il real body; naturalmente vanno interpretate come doji line
anche sessioni che presentano un close molto vicino all'open.
E' necessaria in primo luogo una
precisazione: in un qualunque mercato la formazione di una doji assume particolare
importanza qualora nella serie storica delle quotazioni se ne incontrino poche. Infatti
nel caso di un titolo in cui le escursioni di prezzo tra apertura e chiusura sono
solitamente significative, cioè in cui la direzionalità del mercato è decisa, la
formazione di una doji candle implica incertezza nella dinamica dei prezzi, cioè
un'indebolita direzionalità.
Al contrario la frequente ricorrenza delle doji
lines, piuttosto che indicare indecisione del mercato, potrebbe rappresentare una
lunga fase congestionata delle quotazioni.
Durante un uptrend la presenza di doji
può, con buona probabilità, rappresentare un segnale d'inversione, soprattutto se si
verifica dopo una white long line, cioè dopo una rapida crescita. Questo significa
che la forza bullish del mercato, dopo dei possibili eccessi che l'hanno portata in
situazione di ipercomprato, ha subito un deciso ridimensionamento con un conseguente
momento di incertezza. Si dice frequentemente che dopo una doji il mercato crolla
sotto il suo peso.
In realtà il fatto che la doji
rappresenti un momento di transizione, di equilibrio tra le forze toro ed orso, non può
essere considerato per forza sinonimo di inversione; la tendenza potrebbe ripartire nella
stessa direzione con immutato momentum, indicando con ciò che il mercato ha
risolto in questo modo la sua temporanea indecisione. La cosa migliore è senza dubbio la
conferma della candela successiva che può chiarire in modo inequivocabile la nuova strada
intrapresa dal movimento di prezzo.
Figura 7.13: Differenti conformazioni Doji.
Nella figura 7.13 sono rappresentati i
quattro tipi di doji candle che si possono individuare in un grafico a candele;
inoltre la letteratura candlestick riporta anche la cosiddetta four priced doji,
rappresentata da un segmento orizzontale, nella quale equivalgono open-close-high-low,
ma che è raramente riscontrabile nella realtà.
La Long Legged Doji, conosciuta anche
come Rickshaw Man, evidenzia un'escursione di prezzo divisa circa a metà da
apertura e chiusura; la sua particolare significatività in un uptrend deriva
specialmente dalla pronunciata lunghezza delle shadows, che nella candlestick
analysis assume la valenza di forte indecisione.
La Gravestone (2) Doji, in giapponese Tohbo, si forma
quando open e close sono anche il minimo della sessione; come nel caso
precedente è più affidabile nell'indicare la fine di una tendenza rialzista ed in più
sottolinea la particolare forza della resistenza posta al top della upper shadow.
La Dragonfly Doji, in giapponese Tonbo,
è speculare alla Gravestone Doji; le sue implicazioni sono bullish alla
fine di un downtrend e viene evidenziata la forza del supporto posto alla base
della lower shadow. Si noti la notevole somiglianza con l'Hammer, descritto
in precedenza come un bottom reversal pattern.
Figura 7.14: Grafico Candlestick del
titolo Ambroveneto.
Nella figura 7.14 sono evidenziati numerosi
esempi di doji candles nell'evoluzione delle quotazioni del titolo Ambroveneto;
nella totalità dei casi si nota un'interruzione della tendenza che sfocia talvolta in
un'inversione del trend e talvolta in un movimento laterale di consolidamento.
Una precisazione conclusiva che sarà
approfondita in seguito: l'importanza della doji candle si manifesta in modo
particolare nel caso essa si trovi inserita all'interno di altri patterns.
ENGULFING PATTERN
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
C0>O0 |
|
Engulfing
bearish |
C1<O1 |
(C0-O0)/(O1-C1)<40% |
|
C0<O1 |
|
|
O0>C1 |
|
|
C0<O0 |
|
Engulfing
bullish |
C1>O1 |
(C0-O0)/(O1-C1)<40% |
|
C0>O1 |
|
|
O0<C1 |
|
Con l'engulfing pattern si passa a
configurazioni candlestick composte da una combinazione di più candele; infatti
mentre umbrella e doji line sono formati da singole sessioni, la maggior
parte dei modelli d'inversione giapponesi sono di carattere multiplo.
Infatti l'engulfing pattern è
composto da due candele di colore opposto; le sue implicazioni possono essere sia bullish
che bearish (come è evidente in figura 7.15).
Figura 7.15: Bearish e Bullish Engulfing
Pattern.
Nel caso di tendenza ribassista una white
candle inghiotte la precedente black candle: la pressione degli acquisti
ha sopraffatto la pressione delle vendite ed il downtrend può dirsi esaurito. Nel
caso di tendenza rialzista accade l'opposto: una candela nera inghiotte la
precedente candela bianca generando il segnale d'inversione.
Un engulfing pattern viene
identificato con precisione se si presentano tre condizioni essenziali:
- il mercato deve essere in un ben definito uptrend
o downtrend, anche se di breve periodo;
- il pattern è formato da due
candele; l'ampiezza del secondo real body deve essere tale da contenere il real
body precedente (3).
- il secondo real body deve essere di
colore opposto al precedente; nel caso di bullish (bearish) engulfing
il primo real body deve essere nero (bianco) ed il secondo bianco (nero).
Figura 7.16: Bullish Engulfing nel
titolo Fiat.
Alcune situazioni che sono in grado di
aumentare la probabilità che un engulfing sia un segnale d'inversione sono:
- quando la prima candela è una spinning
line, cioè con un piccolo real body, e la seconda è una long line,
cioè con un real body più esteso del normale.
- quando nella seduta successiva all'engulfing
si presentano conferme dell'inversione, quali long candle oppure gap.
- quando si presentano alti volumi di
contrattazione in corrispondenza della seconda candela del pattern.
Una certa discrezionalità interpretativa
riguarda la misura con la quale la seconda candle contiene la prima; alcuni
considerano sufficiente una maggiore lunghezza del secondo real body almeno da un
lato. Altri ritengono necessaria una maggiore dimensione dell'intero range di
almeno il 30%.
Se inoltre la seconda candela inghiotte
anche le shadows della prima candela, il pattern acquista significatività.
La figura 7.16 mostra l'inversione di
tendenza nel titolo Fiat segnalata da un bullish engulfing pattern, mentre la
figura 7.17 illustra la situazione opposta del bearish engulfing nel titolo Ina.
Figura 7.17: Engulfing Bearish nel
titolo Ina
DARK CLOUD COVER
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
C0>O0 |
|
Dark
cloud cover |
C1<O1 |
O0<C1<midpoint0 |
|
O0<C1<C0<O1 |
|
Si tratta di un pattern anch'esso
formato da due candele che fornisce un segnale strettamente bearish. Dopo un
andamento rialzista piuttosto sostenuto il mercato fa registrare un prezzo d'apertura
superiore al massimo della sessione precedente confermando la forza bullish; a
questo punto però la supremazia delle vendite porta le quotazioni a declinare fino ad
insinuarsi ben all'interno del real body della candela precedente, inducendo in
questo modo alla liquidazione di posizioni lunghe (si veda la figura 7.18).
Figura 7.18: Dark Cloud Cover
Questo pattern è caratterizzato
infatti da un primo real body bianco piuttosto lungo, dall'apertura della seconda
candela ad un livello superiore rispetto all'upper shadow della candela bianca e da
una chiusura della seconda candle che, oltre ad essere in ribasso, arriva circa a
metà del real body precedente. Va precisato peraltro che per i titoli azionari,
caratterizzati generalmente da minore volatilità rispetto ai futures, si considera
una formazione dark cloud cover anche quando la seconda candela nera apre comunque
al di sopra del precedente open, ma sotto al prezzo massimo.
Alcuni analisti giapponesi poi considerano
valido il pattern solo se la penetrazione della chiusura del real body nero
è più del 50% del real body bianco. In realtà l'entità della
penetrazione deve essere considerata come una misura della significatività del segnale;
va ricordato tra l'altro che una chiusura della candela nera che copra completamente il
precedente range open-close dà luogo al bearish engulfing pattern visto in
precedenza.
Oltre all'entità della penetrazione
esistono altri fattori che amplificano l'importanza del pattern: in primo luogo
l'assenza delle shadows nelle due candele che formano il dark cloud cover.
In secondo luogo un'apertura della black candle al di sopra di un importante
livello di resistenza ed il conseguente crollo dei prezzi sotto il livello stesso (a
conferma della decisa validità di quella resistenza).
Nella figura 7.19 è illustrata
un'interruzione della tendenza rialzista dell'indice Mibtel opportunamente segnalata da un
dark cloud cover pattern da manuale; il mercato proseguirà lateralmente per una
decina di sedute prima di iniziare un forte ribasso iniziato da una long black candle.
Figura 7.19: Bell'esempio di dark cloud
cover nell'andamento del Mibtel.
PIERCING PATTERN
Configurazione |
Condizioni
perl'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
C0<O0 |
|
Piercing
Pattern |
C1>O1 |
O1<L0 |
|
O1<C0<C1<O0 |
|
|
O0>C1>mid0 |
|
Si tratta della configurazione esattamente
opposta al dark cloud cover: così come il dark cloud cover è un top
reversal, il piercing pattern è un bottom reversal pattern.
Nella figura 7.20 si può notare la presenza
di due candele, la prima nera e la seconda bianca; questa seconda candle apre
nettamente sotto il minimo della prima, ma la chiusura si spinge in alto oltre il punto
medio del precedente black real body.
Figura 7.20: Piercing Pattern
La prima candela di colore nero va
interpretata come una conferma del downtrend, così come l'apertura in gap-down
della sessione successiva; a questo punto però si allertano coloro che credono alla forza
rialzista del mercato e sono pertanto convinti che è giunto il momento della fine del
movimento orso. Gli acquisti che progressivamente si accodano danno forma ad un white
real body che, superando il punto medio del range precedente, rafforza la
posizione dei compratori in quanto induce ad agire chi attendeva il momento buono per
entrare lunghi sul mercato. A questo punto il downtrend è interrotto e
potrebbe avere inizio l'uptrend.
I fattori che rendono più significativo il pattern
si possono paragonare a quelli elencati nel caso del dark cloud cover; al riguardo
va fatta peraltro una precisazione. Per il dark cloud cover la penetrazione oltre
il punto medio del precedente real body non costituisce una condizione necessaria,
nel senso che questa situazione viene considerata con una certa elasticità.
Per il piercing pattern invece, il
raggiungimento di almeno metà del precedente real body è necessario; il motivo è
da ascrivere al fatto che ci sono altre configurazioni di conferma del downtrend
simili al piercing pattern che si differenziano da quest'ultimo solo per il livello
di penetrazione rispetto alla candela precedente (On Neck Line, In Neck Line e Thrusting
Line) (4).
LE STARS
La star è un piccolo real body
che si forma con un gap rispetto alla candela che la precede e rispetto alla
candela che la segue. Il colore del real body non è di particolare rilevanza.
Quando il real body è inesistente trattandosi di doji candle, la star
viene denominata doji star ed il segnale che ne deriva è considerato più
significativo.
Le stars si possono manifestare
durante un uptrend o nell'ambito di un downtrend e segnalano l'imminente
interruzione della tendenza; questo particolare gruppo di configurazioni merita
particolare attenzione all'interno dei Major Reversal Patterns, in quanto indagini
empiriche (5) ne hanno confermato l'attendibilità
e la validità dei segnali.
Le stars vengono usualmente
identificate nell'ambito di patterns comprendenti più candlesticks, che si
distinguono in:
- Doji Star
- Morning Star e Morning Doji Star
- Evening Star e Evening Doji Star
- Abandoned Baby
- Tri Star
- Shooting Star ed Inverted Hammer
DOJI STAR
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
Doji
star bullish |
O0>C0 |
|
|
O1=C1>L0 |
t0= long black line |
|
|
|
Doji
star bullish |
O0<C0 |
|
|
O1=C1>H0 |
t0= long white line |
|
|
|
La figura 7.21 illustra questo pattern
nei due casi di uptrend e di downtrend. Innanzitutto la prima sessione deve
essere una long line; poi la seconda candela deve aprire con un gap nella
stessa direzione del trend precedente e deve essere una doji line; infine le shadows
della doji non devono essere particolarmente pronunciate.
Figura 7.21: Bearish e Bullish Doji
Star
Queste configurazioni costituiscono validi
avvisi di un cambiamento in corso del trend; il mercato, pur aprendo in gap,
manifesta una forte indecisione a proseguire nella tendenza, evidenziando una chiusura
uguale all'apertura.
MORNING STAR
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
O0>C0 |
|
|
t1=small
body |
mid0<C2<O0 |
Morning
star |
O2<C2 |
t0,t2=
long line |
|
C1(O1)<L0 |
|
|
C1(O1)<O2 |
|
Questa figura si mette in risalto alla fine
di un downtrend ed è pertanto un bottom reversal pattern; il suo nome
prende spunto dalla stella mattutina (il pianeta mercurio) che predice l'alba, dal momento
che la morning star preannuncia un rialzo del prezzo.
Si tratta di una formazione a tre candele,
come si vede in figura 7.22. La prima è una lunga candela nera seguita da una star
che apre con un gap rispetto alla chiusura della sessione precedente; la terza
candela è di colore bianco e dovrebbe rimanere nell'ambito del range della prima black
candle. Alla formazione della terza candela è comunque concessa una certa
flessibilità rispetto alle prime due; tra la prima candela nera e la star è
necessario che si verifichi un gap, mentre non è così importante che l'apertura
della white candle sia in gap-up rispetto alla star che la precede.
Figura 7.22: Morning Star
In un downtrend la lunga candela nera
costituisce un segnale di forza bearish del movimento dei prezzi, che rassicura
dunque i detentori di posizioni corte; l'apertura in gap-down che ne segue non
conferma però la tendenza ribassista, in quanto viene a formarsi un piccolo real body,
indice di chiara indecisione del mercato. Questa incertezza è tale soprattutto nel
momento in cui il piccolo range si manifesta dopo una long candle e
testimonia l'incapacità del movimento dei prezzi di proseguire al di sotto di quel
determinato livello delle quotazioni. La terza candela bianca relativamente lunga conferma
l'interruzione della tendenza ribassista ed il sopravvento dei compratori.
EVENING STAR
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
O0<C0 |
|
|
t1=small
body |
mid0>C2>O0 |
Evening
star |
O2>C2 |
t0,t2=
long line |
|
C1(O1)>L0 |
|
|
C1(O1)>O2 |
|
Si tratta della configurazione bearish speculare
alla morning star. Il nome prende spunto dalla stella serale (il pianeta Venus) che
anticipa il buio notturno ed infatti questo pattern candlestick predice la caduta
dei prezzi.
Nella figura 7.23 si notano le
caratteristiche tre candele; la prima è una long white candle inserita in un trend
rialzista, la seconda è un piccolo real body che apre con un gap rispetto
alla chiusura precedente, ed infine la terza candela è una long black candle la
cui posizione viene considerata con una certa flessibilità.
Figura 7.23: Evening Star
MORNING ED EVENING DOJI STAR
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
O0>C0 |
|
|
t1=doji
line |
mid0<C2<O0 |
Morning
doji star |
O2<C2 |
t0,t2=
long line |
|
C1(O1)<L0 |
|
|
C1(O1)<O2 |
|
|
O0<C0 |
|
|
t1=doji
line |
mid0>C2>O0 |
Evening
doji star |
O2>C2 |
t0,t2=
long line |
|
C1(O1)>L0 |
|
|
C1(O1)>O2 |
|
Si tratta di configurazioni che differiscono
dalle precedenti solo per la presenza di una doji come candela star della
formazione. In questo modo il segnale d'inversione è ritenuto più significativo, in
quanto l'assenza, ancor più dell'esiguità, del real body riesce ad esprimere le
difficoltà della forza dominante del mercato.
Va ricordato che la morning doji star
è conosciuta anche come Northern Cross, mentre l'evening doji star è
denominata anche Southern Cross.
Figura 7.24: Evening e Morning Doji
Star
Nella figura 7.25 è illustrato l'andamento
dell'indice Mibtel; si nota attorno agli 8800 punti un hammer che compone con la
precedente e successiva candlestick una morning star. Tale formazione ha
un'ottima capacità d'inversione, sia per i due gap che separano l'hammer,
sia per l'intrinseca capacità reversal dell'hammer stesso; l'unico elemento
mancante per la perfezione del pattern è la chiusura della terza candela bianca
nel real body della prima candela nera.
In seguito una formazione evening doji
star sancisce il blocco e l'inversione del rally recentemente iniziato; anche
questo pattern non è perfetto, in particolare per la mancanza del gap tra
la seconda e la terza candela. Nonostante ciò si rivela efficacie nel respingere il
rialzo.
All'inizio del dicembre 1995 l'indice Mibtel
riesce ad invertire il declino per mezzo di un hammer che va a formare un bullish
engulfing pattern; l'insieme di queste due candlesticks con la
precedente può essere considerato una morning star decisamente anomala. Infine
un'altra evening star formation riesce ad invertire la nuova tendenza bullish;
il pattern non è formalmente corretto, ma è comunque valido per la maggiore
significatività derivante dalla presenza di una shooting star (6).
Figura 7.25: Indice Mibtel e candlestick
patterns.
ABANDONED BABY
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
O0>C0 |
|
|
t1=doji
line |
mid0<C2<O0 |
Abandoned
baby |
O2<C2 |
t0,t2=
long line |
bullish |
H1<L0 |
|
|
H1<L2 |
|
|
O0<C0 |
|
|
t1=doji
line |
mid0>C2>O0 |
Abandoned
baby |
O2>C2 |
t0,t2=
long line |
bearish |
H0<L1 |
|
|
H2<L1 |
|
Si tratta di un pattern
particolarmente significativo molto simile al morning doji star o all'evening
doji star, con la variante che il minimo della doji forma un gap
rispetto alle shadows della prima e terza candela della formazione.
Naturalmente le implicazioni possono essere
sia bearish che bullish, a seconda della posizione di mercato in cui questo pattern
si manifesta. Viene riconosciuta a questa configurazione una particolare potenza
previsiva, bilanciata però dal fatto che si riscontra con una certa rarità.
Figura 7.26: Abandoned Baby Bearish
THE TRI STAR
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
t0,t1,t2=doji
line |
|
Tri
Star |
C1=O1>C0=O0 |
C1=O1>H0 |
|
C2=O2<C1=O1 |
Shadows
rilevanti |
Il tri star si manifesta attraverso
la formazione di tre doji line consecutive, con la seconda doji che deve
formare una star (si veda la figura 7.27).
Figura 7.27: Tri star bullish e bearish
Come per l'abandoned baby anche per
il tri star valgono dunque implicazioni rialziste o ribassiste a seconda dei casi;
la rarità con cui questo pattern viene incontrato ne giustifica la particolare
significatività, anche se questo va valutato in base alla frequenza con cui una serie
storica di prezzo presenta doji line. Infatti se durante una successione di prezzi
l'apertura viene eguagliata dalla chiusura numerose volte, diminuisce la significatività
del pattern in parola.
Nella figura 7.28 è illustrato un raro
esempio di Tri star bullish nel titolo Generali; questo pattern ha la
capacità di invertire immediatamente la tendenza ribassista, per un nuovo rally che
continuerà fino alla comparsa di un hanging man.
Figura 7.28: Un raro esempio di tri star
nel titolo Generali.
SHOOTING STAR ed INVERTED HAMMER
Nella figura 7.29 sono rappresentate queste
formazioni che possono trovarsi al top di un uptrend, shooting star,
o sui minimi di un downtrend, inverted hammer.
Figura 7.32: Shooting Star ed Inverted
Hammer
Le caratteristiche della shooting star
sono le seguenti:
- piccolo real body nella parte
inferiore dell'escursione di prezzo; il colore del real body non è rilevante.
- gap tra la shooting star e la candela precedente.
- lunga upper shadow e lower shadow praticamente inesistente.
Queste prerogative si riferiscono ad una
certa indecisione di mercato provata dalla ristrettezza del real body, ma
soprattutto ad una forte resistenza all'ulteriore crescita dei prezzi che deriva dalla
particolare lunghezza della upper shadow.
La potenza previsiva di questa formazione
non è paragonabile alle star precedentemente esaminate; tuttavia un ruolo
importante può essere svolto all'interno dei segnali in cui confluiscono diverse
configurazioni.
Viene inserito in questo paragrafo anche l'inverted
hammer, in quanto si forma a partire dalla stessa candela della shooting star;
le implicazioni in questo caso sono però bullish.
Le caratteristiche sono analoghe alla shooting
star, tranne per il gap dalla candela precedente che non è richiesto. Rispetto
alla formazione simile dell'hammer ha indubbiamente minore potenza previsiva, tanto
che viene spesso citato all'interno dei minor reversal patterns. Le ragioni
risiedono nella presenza di lunga upper shadow piuttosto che lower shadow,
ciò ad indicare forte resistenza piuttosto che forte supporto a quel livello di prezzo.
Per la shooting star, ma soprattutto
per l'inverted hammer è importante attendere la conferma; solo in questo modo i
segnali in parola assumono significatività.
1 La letteratuta giapponese esprime così questo concetto:
If the karakasa appears from below, buy, and if it appears from above, sell.
2 Il termine deriva da un'analogia con una vicenda militare; il
gravestone è la pietra tombale dove giacciono i soldati caduti difendendo il campo di battaglia.
Allo stesso modo si ritiene che una
gravestone doji rappresenti la sconfitta delle forze rialziste del mercato, sconfitte dalle forze ribassiste.
3 Le
shadows non vengono solitamente considerate.
4 Tali configurazioni verranno esaminate in seguito nell'ambito dei
pattern di continuazione della tendenza.
5 I risultati di queste indagini verranno analizzati nei paragrafi conclusivi.
6 Tale
pattern sarà illustrato nei prossimi paragrafi.