CAPITOLO 8 - ANALISI TECNICA MULTIPLA
8.2.3 Regole generali di interpretazione
Quando l'indicatore raggiunge i valori estremi della banda di oscillazione generalmente il
movimento dei prezzi è troppo esteso o si è verificato in un tempo troppo
ristretto rispetto alla sua entità e perciò è possibile una correzione o
una fase di consolidamento del trend. A tale immediata considerazione è poi possibile
far seguire alcune tecniche di utilizzazione degli oscillatori forse piè sofisticate, ma
certamente più efficaci. Una corretta interpretazione degli indicatori algoritmici deve
infatti seguire alcuni importanti principi:
- le indicazioni fornite dagli oscillatori sono molto attendibili quando il valore degli
oscillatori è vicino ai punti estremi della banda di oscillazione. Il mercato si dice
ipercomprato quando l'indicatore oscilla nell'area estrema verso l'alto e
ipervenduto nel caso opposto. Tale indicazione tende sostanzialmente ad evidenziare come
la tendenza dei prezzi stia attraversando una fase di elevata vulnerabilità.
- il superamento della linea di equlibrio può fornire un'indicazione significativa
riguardo alla direzione del movimento dei prezzi.
- una divergenza tra l'oscillatore e la linea dei prezzi, quando il primo si trova in una
posizione estrema, costituisce solitamente un avvertimento importante.
- anche al grafico dell'oscillatore possono essere applicate le tecniche di analisi grafica
previste per la serie storica dei prezzi. Così la perforazione di una linea di supporto
o il superamento di una linea di resistenza, così come il completamento di una formazione
grafica, possono anticipare i futuri comportamenti dei corsi.
Questi principi generali suggeriscono molteplici vie per ottenere segnali operativi dall'analisi
dell'andamento degli oscillatori. Alcuni esempi potrebbero essere l'apertura di posizioni
long nelle fasi di
ipervenduto e la corrispondente apertura di posizioni
short
nelle fasi di
ipercomprato. Oppure acquistare al superamento della linea di
equilibrio in un trend al rialzo e vendere alla perforazione della stessa in una tendenza
ribassista. Ed ancora combinare l'operatività delle fasi estreme della banda di
oscillazione con la teoria delle divergenze: in un mercato al rialzo, con l'indicatore in zona
di ipercomprato e al raggiungimento dei prezzi di un nuovo massimo a cui non segue un parallelo
comportamento sul grafico dell'oscillatore, si ha il completamento di una divergenza ribassista
che consiglia la chiusura almeno parziale delle posizioni
long in essere.
Ma l'affidabilità dei segnali operativi forniti dall'oscillatore può essere
ulteriormente amplificata attraverso la combinazione con i
candlestick patterns. A
questo proposito sono emblematici gli esempi del prossimo paragrafo.