CAPITOLO 7 - ANALISI TECNICA CANDLESTICK
7.5 Modelli d'inversione minori (Minor Reversal Patterns)
Presenteremo in quanto segue altre tipiche
figure d'inversione di tendenza considerate meno significative rispetto alle major
reversal precedentemente descritte. Anche se si tratta di formazioni minori sono
comunque utili nella definizione della fase di mercato e di ausilio per l'apertura di
posizioni.
HARAMI PATTERN
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
O0>C0 |
|
Harami
bullish |
O1<C1 |
t0=
long line |
|
O0>C1 |
t1=
short line |
|
O1>C0 |
|
|
O0<C0 |
|
Harami
bearish |
O1>C1 |
t0=
long line |
|
O0<C1 |
t1=
short line |
|
O1<C0 |
|
Harami è una vecchia parola giapponese
che descrive una donna in stato di gravidanza; questo pattern è infatti composto
da una candela piuttosto lunga che rappresenterebbe la madre e da uno spinning top
che sarebbe il figlio (come si vede in figura 7.33).
La formazione harami è paragonabile
all'inside day dell'analisi tecnica occidentale, che si verifica quando il massimo
ed il minimo di una sessione si trovano all'interno dell'escursione di prezzo della seduta
precedente.
Le caratteristiche distintive del pattern
sono quindi innanzitutto una prima long line il cui colore dovrebbe preferibilmente
riflettere il trend corrente, perciò bianca in uptrend e nera in downtrend;
di seguito uno spinning top che abbia il real body interamente ricompreso
nel range del real body precedente e che sia possibilmente di colore
opposto.
Figura 7.33: Harami e Harami Cross
L'harami è dunque la figura inversa
rispetto all'engulfing pattern, nel quale è la seconda candela che inghiotte
la prima; una differenza sostanziale riguarda però il colore delle due candles che
per l'engulfing deve essere necessariamente opposto, mentre è poco rilevante nell'harami.
Anche in questo caso si presenta il problema di valutare in che modo una candela debba inghiottire
l'altra perché si possa individuare la specifica configurazione candlestick; nel
caso dell'engulfing si raccomandava un rapporto small real body / large real
body pari al 70%, mentre nel caso dell'harami la differenza è di norma più
marcata ed è ragionevole attendersi un valore del 60%.
Anche se l'importanza di questa formazione
non è paragonabile ai major reversal visti in precedenza, l'harami
preannuncia certamente un rallentamento o un consolidamento del trend corrente; se la
prima long candle è per la continuazione della tendenza in atto, lo spinning
top che segue è senza dubbio un segnale d'incertezza, ancor più significativo
poiché compreso nel range open-close della sessione precedente. Per poter parlare
di inversione è quindi necessaria una conferma successiva, che la letteratura giapponese
considera avvenuta se la candela che segue lo spinning top supera il limite
costituito dall'apertura della long candle. Un altro fattore che è in grado di
amplificare la significatività del pattern si riferisce alla posizione dello spinning
top rispetto al primo real body: il secondo range open close
dovrebbe trovarsi circa a metà del trading range della candela precedente. Infatti
una posizione della seconda candela vicino all' upper shadow della prima (o lower
shadow nel caso di harami bullish) avrebbe una valenza più di consolidamento
che di inversione.
Il segnale risulta potenziato quanto più
ristretto risulta essere il real body della seconda candela; nella figura 7.33 è
stato rappresentato anche un particolare tipo di harami, l'harami cross, che
massimizza questo principio. Infatti in questo caso la seconda candela è una doji
e pertanto l'affidabilità nel preannunciare una prossima inversione è maggiore.
Figura 7.34: Esempio di Harami e Harami
Cross nell'indice Mibtel
THREE INSIDE UP E INSIDE DOWN
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
t0,t1=stesse
regole |
|
|
dell'harami
bullish |
|
Three
Inside Up |
C2>O2 |
t0,t2=
long line |
|
C2>H0 |
|
|
O1<O2<C1 |
|
|
t0,t1=stesse
regole |
|
|
dell'harami
bearish |
|
Three
Inside Down |
C2<O2 |
t0,t2=
long line |
|
C2<L0 |
|
|
O1>O2>C1 |
|
Si tratta semplicemente dell'harami
precedentemente citato con una conferma particolare: nel three inside up una white
candle, dopo aver aperto nell'ambito del real body precedente, prolunga il
rialzo chiudendo al di sopra del massimo della prima candela nera dell'harami. Nel three
inside down la conferma è costituita da una black candle che chiude al di
sotto del minimo della prima candela bianca.
Figura 7.35: Three Inside Down e Three
Inside Up
Essendo un minor reversal pattern non
è consigliato, nonostante la conferma della terza candela, per aprire posizioni al suo
manifestarsi; può essere peraltro molto utile per uscire, almeno parzialmente, dalle
posizioni detenute.
La letteratura candlestick non
definisce quindi questo pattern tra i più significativi; va comunque tenuto ben
presente perché, come si vedrà negli ultimi paragrafi, è risultato di ottima
affidabilità nel prevedere le inversioni nell'ambito di un'indagine molto analitica sul
mercato americano.
TWEEZER TOP E BOTTOM
Si verifica un tweezer top (bottom)
quando, in un trend al rialzo (ribasso), due o più candlesticks sono
caratterizzate da prezzi massimi (minimi) allo stesso livello. Il termine tweezer
deriva appunto dalla somiglianza con le punte di una pinza.
Non si tratta quindi di un vero e proprio pattern,
ma di una situazione che aumenta la significatività delle formazioni d'inversione
semplici. Nella figura 7.36 e 7.37 sono illustrati infatti alcuni casi di tweezer in
combinazione con altre tipiche figure candlestick; la sua comparsa mette in risalto
l'efficacia di quel particolare livello di prezzo nel respingere il movimento di mercato e
quindi nel potenziale inizio di un nuovo trend.
Figura 7.36: Tweezers con alcuni
tipici Candlestick Patterns
Figura 7.37: Tweezers con alcuni
tipici Candlestick Patterns
Per questo tipo di segnale è molto
importante un'annotazione: il tweezer esplica la sua maggiore efficacia
previsionale con l'utilizzo di dati settimanali o mensili, piuttosto che giornalieri.
Infatti le serie storiche weekly o monthly sono caratterizzate da tendenze
maggiormente definite ed i punti di minimo o massimo si rivelano pertanto più affidabili
nel segnalare l'inizio di nuovi movimenti di mercato. Al contrario la maggiore volatilità
delle serie storiche giornaliere non consente che la formazione di tops o bottoms
abbia la stessa credibilità.
Nella figura 7.38 è rappresentato
l'andamento del titolo Generali; è molto evidente un tweezer bottom composto da
tre candele che registrano lo stesso prezzo minimo. La rapida fase decrescente si blocca;
si sviluppa un movimento laterale che dopo un white inverted hammer dà luogo ad
una nuovo minor trend al rialzo.
Figura 7.38: Tweezers nel titolo
Generali.
BELT HOLD LINE
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
C>O |
|
Belt
hold |
O=L |
Long
line |
|
Upper
shadow |
|
|
corta |
|
Si tratta di un pattern formato da
una sola candlelines con real body ampio e una sola shadow di
lunghezza limitata; la belt hold line non è altro quindi che un marubozu
opening già visto in precedenza, ma che assume rilevanza nel segnalare una probabile
interruzione della tendenza per la particolare posizione in cui si viene a formare.
Figura 7.39: Bearish e Bullish Belt
Hold Lines
La bearish belt hold line è una
lunga candela nera collocata in una tendenza ascendente, la cui apertura coincide con il
massimo della sessione (per questo è anche detta shaven top) ed il prezzo si muove
al ribasso; la bullish belt hold line è al contrario una lunga candela bianca
collocata in un downtrend, la cui apertura coincide con il minimo della sessione
(per questo shaven bottom) ed il prezzo si muove al rialzo.
Durante un downtrend (uptrend),
la presenza di un'ampia escursione di prezzo con chiusura maggiore (minore) rispetto
all'apertura è un segnale importante della presenza di forze toro (orso) che intervengono
sul mercato con maggiore decisione, provocando così un aumento (flessione) dei corsi.
L'attendibilità di queste candlelines
come formazioni grafiche di inversione è legata infatti all'ampiezza del real body.
Tuttavia dal punto di vista operativo è consigliabile attendere la conferma della
successiva candleline.
UPSIDE GAP TWO CROWS
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
O0<C0 |
|
Upside
gap |
O1>C1 |
t0=
long line |
two
crows |
O2>C2 |
t1=
short line |
|
C0<C2<C1 |
H0<L2<L1 |
|
O1<O2 |
|
E' una formazione grafica composta da tre candlelines
illustrata in figura 7.40, che fornisce un segnale bearish. Il termine upside-gap
si riferisce al gap che si forma tra una piccola candela nera e la precedente, che
in genere è una long white candle. Le due candele nere del pattern sono i
due corvi (two crows), che "scrutano minacciosamente in basso dal ramo di un
albero". Si noti come la seconda black candle, con apertura maggiore del
prezzo di apertura precedente e chiusura inferiore alla chiusura della sessione
precedente, inghiotte la prima black candle. Si richiede inoltre che la
chiusura della terza candela rimanga al di sopra della chiusura della long white candle.
Figura 7.40: Upside-gap Two Crows Bearish
La logica che sta dietro a questo pattern
sta nella progressiva incertezza dei compratori che hanno sostenuto il rialzo fino a
questo momento; la prima candela nera di piccolo range fornisce un primo segnale
d'indecisione che peraltro non preoccupa più di tanto le forze toro, in quanto fa
registrare una chiusura superiore alla precedente sessione. La seconda candela nera
invece, pur aprendo con un nuovo massimo, fa scendere il livello dei prezzi al di sotto
della chiusura della prima black candle, generando forti dubbi nell'ambito della
forza toro del mercato. L'incertezza si può concretizzare in una zona di consolidamento
se la lettera che prevale nelle ultime due giornate è di tipo puramente
speculativo o in un vero e proprio downtrend se alle vendite degli speculatori si
aggiungono quelle degli investitori a più lungo termine.
THREE BLACK CROWS E IDENTICAL THREE CROWS
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
O0>C0 |
|
Three
Black |
O1>C1 |
t0,
t1, t2= long line |
Crows |
O2>C2 |
O1>midpoint0 |
|
O0>O1>O2 |
O2>midpoint1 |
|
C0>C1>C2 |
|
Quando si formano tre candele nere
consecutive declinanti durante un uptrend, il pattern prende il nome di three
black crows o di three winged crows (si veda la figura 7.41), in analogia con
tre corvi appollaiati minacciosi su di un alto albero morto. Questa formazione va presa in
considerazione quando la si trova in una fase della tendenza rialzista già matura e
l'indicazione che se ne ricava non può che essere di un probabile esaurimento del rally
in corso.
Figura 7.41: Three Black Crows, Bearish
Pattern
Le condizioni che rendono identificabile
questa formazione sono le seguenti:
- tre candele nere consecutive.
- ogni sessione deve chiudere vicino al
proprio prezzo minimo.
- ogni sessione deve aprire all'interno del real
body della candela precedente.
Dal punto di vista operativo l'attesa di tre
sedute per la formazione del pattern può sacrificare la tempestività del segnale;
questa attesa può far sì che l'intervento nel mercato avvenga quando il cambiamento del
trend corrente è già consolidato. Uno speciale caso di Three Black Crows, di cui
contiene tutte le implicazioni, è costituito dall'Identical Three Crows. L'unica
differenza consiste nella conformazione nettamente più decisa del ribasso: infatti il pattern
illustrato in figura 7.42 è caratterizzato da tre candele la cui apertura è uguale alla
chiusura della seduta precedente.
Figura 7.42: Identical Three Crows
COUNTERATTACK LINES
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
Counterattack
Line |
O0>C0 |
|
Bullish |
O1<C1 |
t0,
t1= long line |
|
O0>C0=C1>O1 |
|
Counterattack
Line |
O0<C0 |
|
Bearish |
O1>C1 |
t0,
t1= long line |
|
O0<C0=C1<O1 |
|
Questa formazione grafica è composta da due
candlelines di colore contrario, entrambe con lo stesso prezzo di chiusura; nella
figura 7.43 sono rappresentati un bullish ed un bearish counterattack line.
In particolare la configurazione bullish
prende forma quando il downtrend, confermato dalla prima black candle e dal gap
tra la chiusura della prima sessione e l'apertura della seconda seduta, viene smentito da
una chiusura al rialzo che riporta le quotazioni ai livelli di prezzo precedenti. Il trend
al ribasso viene messo a dura prova dalla forza dei compratori ed un'eventuale conferma
successiva al pattern rende molto plausibile l'interruzione della discesa dei
prezzi.
Il bullish counterattack è molto
simile al piercing line pattern, con la differenza sostanziale però dovuta alla
penetrazione della seconda candela all'interno del range della prima candela; il
rialzo della seconda seduta è molto più deciso, fino ad arrivare oltre la metà del
precedente range. Per questo il piercing line è considerato un major
reversal mentre il counterattack line un minor reversal.
Figura 7.43: Bullish e Bearish
Counterattack
La situazione è speculare per il bearish
counterattack line. La somiglianza riguarda questa volta il dark cloud cover,
che però si differenzia per una chiusura della seconda candela all'interno del range
della candela precedente.
Figura 7.44: Bullish Counterattack
nell'andaemnto dell'indice Mibtel.
Un fattore che in qualche modo amplifica la
significatività del segnale del counterattack è la posizione dell'apertura della
seconda candela; nel caso bullish (bearish) quanto è più bassa (alta),
tanto più ci si deve aspettare un cambiamento del trend corrente.
UNIQUE THREE RIVER
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
O0>C0 |
|
|
O1>C1 |
t1=
hanging man |
Unique
Three |
O2>C2 |
t2=
short line |
River |
O0>O1,C0<C1 |
C2<C1 |
|
L1<L0 |
L2>L0>L1 |
|
C0<O2<C2<C1 |
|
Si tratta di un segnale bullish di
difficile interpretazione e di identificazione piuttosto rara, per il quale è suggerita
la conferma.
Come è illustrato in figura 7.45, la
tendenza ribassista viene confermata da una long black candle che spesso presenta
una lower shadow piuttosto pronunciata. La seduta successiva apre all'interno del real
body precedente, tocca un nuovo minimo e chiude vicino all'apertura formando una
candela simile ad un hammer. La terza sessione apre in ribasso, ma non tocca un
nuovo minimo e chiude formando una white candle.
Figura 7.45: Unique Three River Bullish
La tendenza ribassista dei prezzi dimostra
una crescente indecisione ed una certa difficoltà a perforare al ribasso il livello delle
quotazioni indicato dalle pronunciate lower shadows. La ritrovata forza dei
compratori si estrinseca nella formazione della white candle, anche se eventuali
posizioni lunghe andrebbero aperte solo con il definitivo superamento del top della
prima candela nera.
BREAKAWAY
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
O0>C0 |
|
|
L0>H1 |
|
|
O1>C1 |
t0=
long line |
Breakaway |
O2<C2 |
t1,
t2, t3= short line |
bullish |
O3>C3 |
L0>C4>H1 |
|
O4<C4 |
|
|
O1>C2>O3>O4 |
|
|
C0>C4>O1 |
|
Questa configurazione può essere sia bullish
che bearish. Nella figura 7.46 è rappresentato il pattern rialzista.
Figura 7.46: Breakaway Bullish
Questa configurazione presenta dei criteri
di identificazione piuttosto rigidi che la rendono difficilmente rintracciabile. In primo
luogo una long black candle seguita da un gap determina una forte
accelerazione del downtrend, che porta le quotazioni in una presumibile situazione
di ipervenduto. Seguono tre candele tutte caratterizzate da real bodies molto
ridotti che devono toccare consecutivamente nuovi minimi; la terza candela può essere sia
di colore bianco che di colore nero. Infine prende forma una white candle che
chiude all'interno del gap tra prima e seconda candela. Dopo una forte
accelerazione del ribasso seguita da una certa indecisione, una sessione sola chiude
ricoprendo quasi totalmente il gap formatosi tra la prima e la seconda candela.
THREE STARS IN THE SOUTH
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
H0=O0>C0 |
|
|
H1=O1>C1 |
C2=L2 |
Three
Stars |
H2=O2>C2 |
t0=
large body |
in
the South |
O0>O1>O2 |
t0=
long lower shadow |
|
C0>C1>C2 |
t1,
t2= small body |
|
L0<L1<L2 |
|
Si tratta di un segnale bullish,
nonostante questo pattern sia costituito da tre black candle consecutive;
infatti, come è illustrato nella figura 7.47, le tre candele rappresentano un downtrend
in progressivo deterioramento.
Figura 7.47: Three Stars in the South
La prima candela ha una lunga lower
shadow che fornisce un indicazione delle difficoltà delle forze orso nel superare al
ribasso determinati livelli di prezzo; la chiusura della sessione torna infatti
abbondantemente sopra il nuovo minimo.
Le candele successive, pur aprendo sempre al
ribasso rispetto alle aperture precedenti, evidenziano minimi in rialzo rispetto ai low
price precedenti; inoltre la ristrettezza del real body rivela l'incertezza
tipica dell'esaurimento della tendenza. Per l'utilizzo operativo di questa configurazione
è suggerita comunque la conferma delle candele successive.
CONCEALING BABY SWALLOW
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
ch eamplificano il segnale |
|
t0,t1,t3=
marubozu |
|
|
O0>O1>C0>C1 |
t0,t1,t3=
long line |
Concealing
Baby |
C2=L2<O2<H2 |
t2 =
inverted hammer |
Swallow
bullish |
O2<C1 |
con
lunga upper |
|
C3<C2 |
shadow |
|
O1>O3>C1>O2 |
|
|
O3>H2 |
|
Anche questo minor reversal pattern
fornisce un segnale bullish; le caratteristiche peculiari, visibili graficamente
nella figura 7.48, sono le seguenti:
- due marubozu lines danno inizio
alla configurazione.
- la terza candela è una black upper
shadow che apre con un downside gap rispetto alla chiusura precedente.
- la quarta candela inghiotte la
precedente, compresa l'upper shadow.
Questi criteri di identificazione sono
indispensabili per dare forma al pattern; il gap tra la seconda e la terza
candela è fondamentale, così come è necessario che l'upper shadow penetri nel real
body della candela precedente.
Anche in questo caso l'interpretazione si
riferisce ad un forte rallentamento del downtrend; se le prime due candele
ribadiscono la forza ribassista del mercato, la terza sessione inizia ad indebolire il
movimento discendente per l'upper shadow pronunciata ed il ristretto real body.
La quarta candela poi evidenzia un'apertura che ha superato al rialzo i livelli indicati
dall'upper shadow della candela precedente.
Figura 7.48: Concealing Baby Swallow
STICK SANDWICH
Configurazione |
Condizioni
per l'identificazione |
Condizioni
che amplificano il segnale |
|
O0>C0 |
|
|
O1<C1 |
O1=L1 |
Stick
Sandwich |
O2>C2 |
C1=H1 |
|
C0=L0=C2=L2 |
t0,
t2= corta upper |
|
O1<O0<C1<O2 |
shadow |
Lo Stick Sandwich è costituito da
due lunghe candele nere tra le quali si va a formare una white candle. Le chiusure
delle due black candle devono essere allo stesso livello, mentre la chiusura della
candela bianca deve essere superiore all'apertura della precedente candela nera. Nella
figura 7.49 si illustra appunto questa formazione.
Figura 7.49: Stick Sandwich