CAPITOLO 5 - ANALISI TECNICA: I FONDATORI

5.3.2 Linee (Gann Lines)

     Con il termine Gann Lines ci si riferisce a particolari livelli costruiti attraverso predeterminate proporzioni, in grado di determinare la tendenza, rialzista o ribassista che sia, una volta che la stessa sia stata individuata.

     Definiamo innanzitutto il cosiddetto price space, come la differenza di prezzo dovuta ad azioni espansive o recessive delle quotazioni, comprese tra due pivot points. Gann era estremamente convinto che i massimi e i minimi delle quotazioni si formassero in base a delle proporzioni matematiche; per questo poteva essere utile suddividere l'estensione del price space secondo determinate percentuali di retracement (ritracciamento, perché le quotazioni percorrono nuovamente, ritracciano, il terreno perduto o guadagnato in precedenza).

<i>Price Space</i> e percentuali di <i>retracement</i>
Figura 5.23: Price Space e percentuali di retracement.


     Le percentuali di ritracciamento più significative per Gann sono quelle che si dispongono, rispetto ad un pivot point, in corrispondenza del 12.5% (1/8), 25% (2/8), 37.50% (3/8), 50% (4/8), 62.50% (5/8), 75% (6/8), 87.50% (7/8) e 100% (8/8) dell'escursione precedente.

     La figura 5.23 illustra la tecnica delle Gann Lines applicata all'indice Comit; è agevole notare come tali livelli, determinati a partire dall'escursione di prezzo che ha caratterizzato l'espansione del secondo ciclo primario (1983-1985 da P1 a P2), siano stati in grado di determinare con ottima approssimazione una serie di importanti pivot points: innanzitutto l'inversione del febbraio 1988 a 430 lire (punto P3) tramite la linea 62,50% che stazionava a quota 432.58, il massimo raggiunto nel giugno 1990 (punto P4), il minimo registrato a settembre 1992 (punto P5) ed infine l'ultimo top a quota 810 punti (P6).

     Tra tutti questi possibili price retracement, Gann affidava poi particolare importanza alla linea del 50% e alle linee corrispondenti a ritracciamenti del 37,50% e 62,50%; analogamente a quanto prescritto da Dow (che utilizzava però i valori 50%, 33% e 66%), le tre correzioni individuano rispettivamente la correzione più ricorrente ed equilibrata, la correzione minima e la correzione massima del movimento.

     Tali ritracciamenti sono validi secondo Gann non solo tra due pivot points, ma anche tra un importante massimo e lo zero.

Indice Comit (1977-83) e ritracciamenti
Figura 5.24: Indice Comit (1977-83) e ritracciamenti.


     Gli esempi di Gann Lines costruite in questo modo sono molteplici e molto significativi. Nel giugno 1981 l'indice Comit raggiunse i 292 punti, ripiegando successivamente fino a 147 punti nel luglio 1982. Tale ritracciamento è il 50% tra il massimo e lo zero (292*0.5=146), così come è il 62% circa tra il massimo ed il minimo di 55 (si veda la figura 5.24).

     La teoria di Gann chiama in causa ulteriori mezzi di calcolo di livelli importanti che si basano sulla moltiplicazione o suddivisione dei 360 gradi di un cerchio, le cui motivazioni saranno esaminate nel paragrafo riguardante i cicli temporali.

     La metodologia attraverso la quale venivano individuati particolari livelli di prezzo detti naturali consisteva in due tipi di calcoli differenti, con il presupposto comune che maggiore è la divisione e minore è l'importanza da attribuire al valore stesso:

  1. prendere come possibili livelli significativi di prezzo il valore 360 e i suoi multipli; avremo quindi: 360, 720, 1080 ecc..


  2. determinare livelli significativi delle quotazioni dividendo i 360° di un cerchio per 1/2, 1/3, 1/4, 1/5, ecc.. e addizionando i valori calcolati ai 360° stessi o ai suoi multipli.
    I livelli dell'indice Comit più importanti saranno quindi: 360, 720, 1080.... I successivi livelli in ordine di importanza sono quelli che fanno riferimento alla metà di 360, ovvero 180; avremo quindi: 180, 360, 540 ( 180 + 360 ), 900 ( 180 + 720 ),... Seguono i livelli che fanno riferimento alla divisione in quarti di 360, ovvero 90, 270; avremo allora: 450 ( 90 + 360 ), 630 ( 270 + 360 ), 810 ( 90 + 720 ) ecc...


  3. Un altro livello "naturale" di grande importanza nella teoria di Gann è rappresentato dal numero 144 ( numero di Fibonacci ) e dai suoi multipli.
    Se esaminiamo l'andamento dell'indice Comit è possibile riscontrare la coincidenza tra importanti livelli di resistenza calcolati da Gann e valori che sono stati minimi e massimi di rilievo nella storia dell'indice.

In ordine temporale:

Gann Comit
60 (360/6) 54.9 (minimo assoluto)
288 (144*2) 292 (massimo giugno 81)
144 147 (minimo luglio 82)
900 (720+180) 908 (massimo assoluto)
660 (540+120) 654 (minimo luglio 86)
810 (90+720) 823 (massimo settembre 86)
660 (540+120) 665 (massimo ottobre 87)
420 (360+60) 423 (minimo febbraio 88)
720 (360*2) 734 (massimo agosto 89)
630 (360+270) 639 (minimo ottobre 89)
780 (540+240) 763 (massimo giugno 90)
480 (360+120) 486 (minimo gennaio 91)
612 (540+72) 617 (massimo del 91)
360 359 (minimo del 92)
540 (360+180) 536/547 (massimo relativo del 93)
630 (540+90) 633 (massimo assoluto del 93)
510 (630-120) 512 (minimo del 93)
630 (540+90) 624 (massimo gennaio 94)
585 (630-45) 588 (minimo gennaio 94)
684 (540+144) 689 (massimo febbraio 94)
810 (90+720) 817 (massimo maggio 94)
684 (540+144) 695 (doppio massimo agosto/settembre 94)
585 (630-45) 582 (minimo dicembre 94)
684 (540+144) 680 (doppio massimo gennaio /febbraio 95)
585 (630-45) 588 (minimo marzo 95)
660 (540+120) 622 (massimo maggio 95)
540 (360+180) 548 (minimo dicembre 95)
630 (540+90) 638 (massimo febbraio 96)
576 (144*4) 572 (minimo marzo 96)


     Come si vede nell'esempio è quindi opportuno prestare particolare attenzione quando il prezzo si avvicina ad una resistenza naturale, poiché spesso questi livelli segnalano un'inversione del trend.

     I livelli raggiunti dall'indice Comit risultano essere ottimali per il conteggio dei livelli naturali; è possibile peraltro utilizzare altri indici o titoli azionari adeguando il loro valore a multipli e sottomultipli di 360.

     Ad esempio il massimo a 9900 del titolo Fiat nel settembre 1986 può essere diviso per 10, con 990 che sarebbe uguale a 720+270. Così anche il minimo dell'ottobre 1992 a quota 2160 può risultare pari, diviso per 10, a 180+36. Ancora più significativo il massimo del titolo Fiat del maggio 1994 a quota 7200, che corrisponde, diviso per 10, a 360*2.