CAPITOLO 5 - ANALISI TECNICA: I FONDATORI
5.2.1 I principi fondamentali
Veniamo ora, dopo aver esplicitato quali siano le premesse da cui la teoria di Elliott trae
origine, alle conseguenze in termini di prezzi di mercato.
Secondo Elliott, le tre fasi di rialzo e di ribasso di Dow diventano cinque ondate al rialzo e
tre ondate in declino. Tale sviluppo è solo il frutto di una continua osservazione e
pertanto non è giustificato razionalmente dall'autore, che si limita a prenderne atto.
In ogni fase ascendente la prima, la terza e la quinta onda sono dette d'impulso, cioè
sono movimenti di prezzo che caratterizzano la tendenza primaria rialzista; la seconda e la
quarta onda sono dette di correzione, in quanto tendono a contrastare la tendenza primaria.
Durante la fase declinante la prima e la terza onda sono d'impulso (chiaramente al ribasso),
mentre la seconda è un'onda di correzione (si veda la figura 5.11).
Figura 5.11: Il mercato secondo Elliott.
Va peraltro evidenziato che la somma delle onde di rialzo in un ciclo completo
impulso-correzione è esattamente uguale alla somma delle onde di ribasso: l'onda
1,
3, 5, b al rialzo e l'onda
2, 4, a, c al ribasso. La differenza sostanziale tra
un'onda primaria rialzista ed una ribassista è data dalla maggiore estensione delle
onde d'impulso in un senso o nell'altro.
L'ordine ciclico generale che governa il movimento dei prezzi si estrinseca però, secondo
Elliott, con fluttuazioni di diversa complessità ed ampiezza temporale; per questo si
possono individuare otto ondate principali (di primo grado), ciascuna delle quali è
composta da otto ondate intermedie (di secondo grado), secondo lo schema riportato in figura
5.12.
Figura 5.12: Scomposizione delle onde di Elliott.
Infine ogni ondata intermedia è scomponibile in otto ondate minori (di terzo grado), il
complesso delle quali completa la costruzione di Elliott (vedi tabella 5.13).
Ondate |
Fase ascendente |
Fase declinante |
Ciclo completo |
primo grado |
|
|
|
secondo grado |
21 |
13 |
34 |
terzo grado |
89 |
55 |
144 |
Tabella 5.13: Scomposizione delle onde di Elliott.
Le analoghe caratteristiche dinamiche rispetto però ad una diversa ampiezza temporale di
completamento, qualificano il modello proposto da Elliott come una forma geometrica frattale
auto-simile, che ripropone cioè se stessa su differenti periodi temporali
1.
Nella figura 5.14 si evidenzia la scomposizione di ondate di grado maggiore in ondate minori per
il titolo Fiat; in particolare il fenomeno per il quale un'onda d'impulso con una dimensione
decisamente superiore alle altre onde presenta una netta suddivisione in cinque sub-onde, delle
quali una è a sua volta ulteriormente suddivisibile, è noto come
estensione
.
Figura 5.14: Fenomeno dell'estensione nel titolo Fiat (1993-94).
La teoria di Elliott prevede infatti diversi livelli di onde, dal lunghissimo al brevissimo
termine; lo stesso Elliott ammise l'utilità concreta di nove cicli differenti, composti
ognuno dalle consuete onde d'impulso e di correzione, dal
Grand Super Cycle al
Subminuette (figura 5.15).
Tale andamento ripetitivo avvicina molto la teoria di Elliott a quelle cicliche, che cercano di
individuare nell'andamento del mercato (o di altri fenomeni) i massimi ed i minimi che si
alternano con periodicità costante; tuttavia la scarsa importanza data da Elliott al
fattore tempo, porta a considerare la sua teoria ciclica solo in generale; egli affermò
certamente che il mercato alterna fasi toro e orso, ma pose particolare attenzione sulla forma
e sull'ampiezza delle onde.
Ciclo |
Durata approssimativa |
Grand Supercycle |
200-250 anni |
Supercycle |
50-70 anni |
Cycle |
10-20 anni |
Primary |
3-10 anni |
Intermediate |
3 mesi - 2 anni |
Minor |
1-5 mesi |
Minute |
10 giorni - 1 mese |
Minuette |
2 - 5 giorni |
Sub-Minuette |
3 ore - 1 giorno |
Figura 5.15: I nove cicli di Elliott.
1 Galati L.
Modelli Matematici e Grafici, dispensa AIAF (1995).