Una calamita ancora più attrattiva

Pierpaolo Scandurra Pierpaolo Scandurra - 31/07/2024 14:30

Société Générale potenzia l’effetto Magnet estendendolo all’intera vita utile del certificato: nascono i Magnet Lookback

Le trimestrali estive sembrerebbero aver portato un cambiamento di umore sui mercati finanziari. Le maggiori difficoltà sono arrivate in particolare dal settore automotive, dove la domanda debole ha causato un calo significativo nelle vendite e nei margini operativi dei big del settore (Stellantis su tutti), coinvolgendo anche aziende come STMicroelectronics, che proprio dai clienti automotive ottiene una buona fetta di fatturato. E non a caso abbiamo nominato le trimestrali di queste due società, pubblicate oltretutto a pochi minuti di distanza, essendo state accolte in modo decisamente negativo dal mercato, che ha punito i due titoli con ribassi a doppia cifra percentuale. Parliamo non solo di due tra le principali società a livello di capitalizzazione nel nostro FTSE Mib, ma anche di sottostanti molto frequenti nelle emissioni di certificati, secondi soltanto ai titoli bancari italiani (la cui forza relativa sembrerebbe invece essere inscalfibile): due discese così marcate ed impattanti su una molteplicità di strutturati hanno giocoforza riportato l’esigenza di protezione al centro dell’attenzione.

In tema di opzioni difensive, gli esempi più comuni ed apprezzati dagli investitori vi sono in primis l’effetto airbag (che consente di calcolare la performance negativa a partire dalla barriera e non dallo strike, per una significativa riduzione delle perdite in caso di evento barriera) ed i premi incondizionati (che garantiscono un flusso certo di premi fino a scadenza). Negli ultimi mesi sta però acquisendo notorietà, riscuotendo sempre più interesse tra il pubblico, l’effetto Magnet: tale opzione, infatti, consente di ridurre periodicamente il trigger di rimborso anticipato seguendo l’andamento del sottostante peggiore (fino al livello del floor). Per quanto siamo stati abituati a vedere finora, l’effetto Magnet entra in gioco soltanto all’inizio dei periodi di osservazione per l’autocall, essendo così in grado di catturare eventuali ribassi dei sottostanti soltanto da un certo momento in poi, “perdendosi” di fatto discese da parte dei sottostanti nelle prime fasi di vita del prodotto. Per questo motivo, Société Générale si è spinta ancora più avanti, con il nuovo effetto “Magnet Daily Lookback”: in questo caso, per determinare il livello autocall si guarderà al titolo che, durante tutta la vita del prodotto, avrà registrato la performance più negativa rispetto al valore di strike, fino al livello floor (osservazione giornaliera a chiusura). Prendiamo dunque una delle prime emissioni che presentano questa innovativa caratteristica: il Cash Collect Memory Magnet Lookback (ISIN: XS2395099240), scritto su un basket contenente STMicrolectronics, Banco BPM e Banca MPS, con barriere capitali fissate al 60% degli strike price. Il prodotto paga un premio dell’1% mensile (dotato di effetto memoria, trigger premio posto al 60% dei rispettivi strike), corrispondente ad un rendimento annualizzato in condizioni di lateralità dei sottostanti pari al 12,5% circa, considerando anche il prezzo di acquisto attualmente al di sotto della parità. 

Ma la caratteristica centrale del prodotto risiede appunto nell’autocallability: il certificato può essere infatti richiamato anticipatamente a partire dalla data di osservazione del 25 luglio 2025, con il trigger autocall che sarà inizialmente posto in corrispondenza dei valori di riferimento iniziali e successivamente sarà pari al massimo tra il floor (posto al 70% degli strike) ed il minimo (sempre rispetto allo strike) toccato dal peggior componente del paniere nel corso di tutta la vita del prodotto. Facciamo un esempio pratico. Il titolo STMicrolectronics continua a subire (non ce lo auguriamo) gli effetti negativi dell’ultima trimestrale negativa e dopo appena due mesi ha già perso il 25% dallo strike. Nonostante le prime date per il rimborso anticipate siano ancora piuttosto lontane (mancano ancora oltre nove mesi), il trigger autocall è già sceso al 75% “grazie” alla discesa di uno dei titoli del basket. Si comprende quindi facilmente come anche a fronte di un immediato -25%, il prezzo sul secondario di questo certificato non si allontanerà troppo dai 1.000 euro nominali, per via di un trigger che a partire dalla seconda data di osservazione sarà già molto più in basso degli strike iniziali.

La durata massima del certificato è di tre anni; nel caso in cui si arrivi alla data di osservazione finale del 26 luglio 2027, il prodotto rimborserà il proprio valore nominale, oltre ad un ultimo premio pari dell’1%, qualora STMicrolectronics, titolo peggiore che attualmente compone il paniere (al 97% circa dello strike price) non perda un ulteriore -38% circa dalla quotazione corrente. Al di sotto del livello barriera, il valore di rimborso del certificato verrà invece diminuito della performance negativa del titolo worst of, che verrà calcolata a partire dallo strike price iniziale.

 

Report a cura di Pierpaolo Scandurra
www.certificatiederivati.it

 

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