Vontobel irrompe sul mercato con una proposta che non ha paragoni. Barriera 50% con Airbag e cedola mensile 0,75% per 4 titoli assicurativi.
Che un ambiente caratterizzato da tassi di interesse elevati (almeno se paragonati a quelli degli ultimi 15-20 anni) ed in crescita abbia prodotto dei benefici per banche ed assicurazioni (specialmente per i life insurers) è innegabile. Mentre però gli istituti bancari hanno tratto vantaggi anche nel breve termine da tali rialzi, potendo immediatamente prestare denaro ad un costo maggiore (ed in più di qualche caso temporeggiando sul ritocco degli interessi passivi pagati sui conti correnti), le imprese assicurative godranno di questi benefici in un periodo di tempo più dilatato, in virtù della natura del loro business. Gli assicuratori emettono infatti polizze a lunga se non lunghissima scadenza, acquistando con quanto raccolto bond con scadenze analoghe, al fine di allineare le maturity di attività e passività e pagare agli investitori il rendimento prefissato al momento della sottoscrizione. Per questo motivo, le obbligazioni acquistate nel lungo periodo di tassi bassi rimarranno nei bilanci delle assicurazioni ancora per molto tempo prima che giungano a scadenza e che possano essere rimpiazzate da titoli a rendimento più elevato.
Questo processo, seppur graduale, consentirà però alle assicurazioni di allargare gradualmente lo spread tra i rendimenti generati dai titoli in portafoglio e gli interessi riconosciuti ai sottoscrittori, risultando dunque in margini più elevati. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dalla svalutazione dei titoli già detenuti in portafoglio, che hanno generato nei bilanci di molte imprese assicurative perdite non realizzate anche significative: tali unrealized losses è però plausibile che non verranno mai effettivamente realizzate, in virtù delle penali (in molti casi decisamente onerose) che caratterizzano molte polizze, scoraggiandone quindi i riscatti anticipati. Dal punto di vista della strutturazione, bassa volatilità da un lato ma stabilità di alti dividendi dall’altro garantiscono, anche in un contesto di mercato particolarmente avverso per la strutturazione dei certificati di investimento, con la compressione della volatilità compensata dalla componente tassi, di avere accesso a prodotti che coniugano la solidità dei sottostanti con l’appeal verso il settore.
Uno di questi prodotti è il Cash Collect Memory Airbag Step Down (ISIN: DE000VU7GXW6) emesso da Vontobel e scritto su un basket worst of composto da Axa, Prudential, Allianz ed Aegon. Al fine di contenere il drawdown nel caso di eventuali momentanei ribassi dei sottostanti, il prodotto è dotato di effetto airbag, che consente di ridurre significativamente la performance negativa del prodotto nel caso in cui uno dei titoli scendesse al di sotto della barriera capitale, conferendo al certificato una maggiore tenuta del prezzo durante la sua vita: nei certificati dotati di tale effetto la performance negativa verrà infatti calcolata a partire dalla barriera e non dallo strike, per una significativa riduzione delle perdite in caso di evento barriera. In particolare, ad un -50% del worst of Axa, corrisponderebbe una performance del certificato pari ad “appena” il -1,5%. Le barriere sono poste in corrispondenza del 50% degli strike price, risultando ampiamente al di sotto dei minimi del 2022 per tutti i titoli nel basket e anche sotto i minimi del 2020 per Prudential ed Allianz. Prima di proseguire nella descrizione del certificato, è da sottolineare che da uno studio condotto tramite la piattaforma CedLABPro su tutta l’offerta quotata sul secondario è emerso che :
- Solo 7 certificati presentano nel basket contemporaneamente i titoli Axa, Allianz ed Aegon e nessuno, tranne quello da noi selezionato questa settimana, offre l’opzione Airbag.
- Dei 16 certificati quotati con opzione Airbag che abbiano nel basket almeno uno dei tre titoli assicurativi, l’unico che presenta la barriera al 50% offre un rendimento cedolare mensile dello 0,40%
- Dei 16 certificati quotati con opzione Airbag che abbiano nel basket almeno uno dei tre titoli assicurativi, tutti hanno tra i titoli sottostanti un’azione non appartenente al settore assicurativo e le barriere sono mediamente al 60%
Compreso il motivo per cui abbiamo definito il certificato di Vontobel senza paragoni, proseguiamo nella descrizione. Il certificato prevede il pagamento di premi condizionati (trigger premio posto al 50% degli strike price), pari allo 0,75% a cadenza mensile (rilevamento per il prossimo premio in data 19 giugno 2023) fino alla scadenza del 17 novembre 2027 (durata massima dello strumento pari a quattro anni e mezzo), per un premio annuo complessivo del 9%; alle stesse date di osservazione mensili, a partire dal 17 novembre 2023 il prodotto potrà inoltre essere rimborsato anticipatamente, qualora tutti i titoli rilevino almeno in corrispondenza del 100% degli strike price (il trigger autocallable decresce del 5% ogni sei mesi). Il prodotto è attualmente esposto sul Sedex ad un prezzo prossimo alla parità, per un rendimento potenziale pari a circa il 9,03% annualizzato rispetto all’attuale ask.
Report a cura di Pierpaolo Scandurra
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