Venti di guerra, ecco un investimento esg a capitale protetto

Pierpaolo Scandurra Pierpaolo Scandurra - 23/02/2022 08:45

Investire sulle 20 migliori azioni globali che rispettano i criteri ESG, con alti dividendi e bassa volatilità, senza rischiare più del 5% del capitale. E’ questa la proposta sostenibile di Goldman Sachs in quotazione in Borsa Italiana.                              

Con i mercati azionari ormai in una fase di risk off, dato il rischio di capitolazione della diplomazia sul fronte ucraino, la ricerca di protezione da parte degli investitori si fa sempre più serrata e tanto sul fronte obbligazionario quanto su quello dei certificati a capitale protetto incondizionato, le opportunità scarseggiano. Rendimenti ancora ridotti all’osso, nonostante rispetto a pochi mesi fa la situazione appaia decisamente migliorata con alcune proposte in euro che superano ora il punto percentuale lordo annuo su scadenze inferiori ai 6 anni. Una soluzione che potrebbe attirare l’interesse degli investitori e dei loro consulenti finanziari, sempre più orientati all’utilizzo dei certificati anche sul secondario grazie allo sviluppo crescente della consulenza evoluta, è offerta da Goldman Sachs con un nuovo Equity Protection Callable che abbraccia peraltro il tema della sostenibilità.

Secondo i dati Bloomberg, a fine 2021 gli asset ESG avevano raggiunto 37.800 miliardi di dollari con una stima di crescita a oltre 53.000 miliardi entro il 2025, oltre un terzo dei 140 trilioni di dollari che rappresentano il totale di tutti gli asset in gestione a livello globale. A sostenere l’avanzata degli asset sostenibili, che nel 2014 coprivano appena 14.000 miliardi di dollari, hanno contribuito una serie di fattori, tra cui certamente figurano una maggiore regolamentazione e una tassonomia europea che ha portato, tra l’altro, alla nascita di oltre 120 nuovi indici dedicati, tra il 2019 e 2021. Ed è proprio a uno di questi, ideato e calcolato dalla Stoxx, che si aggancia l’ultima idea di investimento ESG di Goldman Sachs, un certificato a capitale protetto con opzione callable a partire dal primo anno.

CAPITALE PROTETTO AL 95% MA ACQUISTO POSSIBILE SOTTO LA PARI

Il certificato, quotato in Borsa Italiana con codice ISIN JE00BGBBDK49 , ha scadenza a 5 anni ed è agganciato all’andamento di uno degli indici ESG più interessanti della Stoxx, ovvero l’iStoxx Global ESG Dividend Trend ( Price EUR), di cui tratteremo meglio più avanti. Il certificato, appartenente alla categoria ACEPI a capitale protetto incondizionato, prevede che alla scadenza l’investitore riceva i 1000 euro nominali maggiorati dell’eventuale performance positiva dell’indice, senza alcun limite di rendimento ( assenza di CAP) e per questo motivo la proposta dell’emittente statunitense si pone anche come soluzione di “equity substitution”, replicando al netto dei dividendi distribuiti, un paniere di titoli azionari globali; sul fronte opposto, in caso di variazione negativa, il certificato protegge il 95% del capitale e pertanto l’investitore potrà contare sulla restituzione minima di 950 euro. A corredo del funzionamento a scadenza, si segnala un’opzione CALLABLE, ovvero a facoltà dell’emittente, che prevede il rimborso del capitale nominale con cadenza annuale, maggiorato di un premio del 4% con effetto memoria. Ne deriva che qualora Goldman Sachs decidesse di richiamare il certificato prima della scadenza, all’investitore andrebbero i 1000 euro nominali più un rendimento certo, lordo, del 4%.

In tema di fiscalità è bene ricordare che come tutti i certificati, anche questo Equity Protection Callable sarà in grado di compensare le minusvalenze presenti nello zainetto fiscale al momento della vendita o scadenza, naturale o anticipata. Ma compreso il semplice meccanismo che regola il payoff del certificato ( perdita massima del 5% e guadagni potenzialmente illimitati, con premio fisso del 4% annuo in caso di richiamo da parte dell’emittente) , vediamo su cosa si investe implicitamente.

ESG Dividend Trend Index

L'iSTOXX® Global ESG Dividend Trend Index è un indice azionario calcolato e pubblicato da STOXX composto da 20 azioni di società quotate in tutto il mondo che rispettino i criteri ESG, che garantiscano alti dividendi e siano caratterizzati da bassa volatilità. Il paniere di 20 titoli nasce da un universo di 1800 azioni globali, alle quali viene applicato un primo filtro ESG e successivamente un secondo filtro sulla capitalizzazione di mercato ( non inferiore a 5 miliardi). Infine, vengono selezionati gli 80 titoli con dividendi più alti e tra questi, i 20 con volatilità più bassa. La revisione, per il ribilanciamento, avviene trimestralmente e all’ultima rilevazione figuravano titoli molto noti come Verizon ( 7,82% di peso) , Orange e Telia e altri decisamente meno conosciuti, operanti in diversi settori , dalle telecomunicazioni al real estate passando per l’assicurativo.

Mettendo a confronto l’indice 'iSTOXX® Global ESG Dividend Trend Index , già quotato in euro e quindi non esposto al rischio cambio per l’investitore, e il più ampio MSCI World, si può notare come nell’ultimo anno abbiano realizzato la medesima performance ma come l’indice ESG sia stato caratterizzato da movimenti molto meno marcati e quindi da una volatilità nettamente inferiore.

A pochi giorni dal lancio, con l’indice in sostanziale pareggio, il certificato quota sotto la pari a 992,5 euro, limando cosi la massima perdita potenziale a scadenza.



A cura di Pierpaolo Scandurra
www.certificatiederivati.it

 

 

 

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