Un consolidamento aggressivo, pur in un contesto benigno

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 11/09/2020 15:24

Il sentiment orientato verso lo scetticismo dovrebbe favorire la ripartenza del mercato, ma tanto vale attendere il superamento dello stallo venutosi a delineare negli ultimi tre mesi. Vale in particolar modo per Piazza Affari.

Le borse americane ritornano sui propri passi, con perdite comprese fra l’1.5 e il 2 percento. Debole l’ampiezza di mercato, con appena 55 società dello S&P500 che terminano la seduta in rialzo. Con la chiusura di ieri, il ripiegamento dal massimo del 2 settembre sale al 6.75%.
L’aspetto intrigante è che questo consolidamento si sia manifestato a fronte di un mercato tuttora posizionato al di sopra della media mobile a 50 giorni. Si tratta di un evento assolutamente eccezionale. L’unico caso di contrazione superiore al 5%, in un contesto di medio periodo rialzista, dal Dopoguerra ad oggi risale a gennaio 1988: quando lo S&P cedette in cinque sedute il 5.8 percento. Gli echi del crollo dell’ottobre precedente erano ancora vivi, e ciò favorì la ripartenza del mercato, con l’indice che sei mesi dopo sarebbe salito del 10%.
Anche oggi il sentiment appare complessivamente scettico: gli investitori monitorati da AAII sono bearish per quasi la metà del campione esaminato, mentre i Tori non superano il 24%. Nulla di nuovo: su questo fronte gli Orsi superano i Tori, ora da 29 settimane consecutive. Anche fra gli investitori più specializzati prevale ora la cautela: secondo il sondaggio della NAAIM, i gestori attivi vantano una esposizione media in azione precipitata al 53%; era superiore al 100% soltanto due settimane fa.
Bisogna però in questo caso specificare che l’ultima volta che tale survey ha mostrato un taglio superiore al 50% in due settimane, risale allo scorso 4 marzo: con lo S&P che avrebbe perso ulteriore terreno nelle successive tre settimane. Prima di questa esperienza recente, bisognerebbe risalire a gennaio 2008 e a marzo 2007 per ritrovare precedenti analoghi.
Piazza Affari nel frattempo ripiega, respinta dalla resistenza segnalata. Un comportamento esemplare, che finisce per definire uno stallo completo: con il MIB a sua volta reduce dalla sollecitazione dell’orbita della media mobile a 50 giorni.  Vedremo nei prossimi giorni in quale direzione sarà superato il corrente trading range.

Articolo a cura di Gaetano Evangelista
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