Monetizzare l’alta volatilità dei titoli del settore viaggi e turismo con i certificati. La strategia migliore per uno scenario di ripresa non immediata.
Ci sono diversi modi per selezionare un titolo o un settore su cui investire e da inserire in un’asset allocation di portafoglio. C’è chi si affida all’analisi tecnica per decifrare la tendenza e individuare dei livelli di prezzo da cui far partire gli acquisti e chi a quella più fondamentale per analizzare lo stato di salute di una società e valutarne le prospettive sul medio-lungo termine. C’è poi chi segue il flusso di notizie e fa uso di applicativi basati sull’intelligenza artificiale per intercettare quei titoli su cui si concentra il maggiore interesse o ancora chi interpreta le dinamiche macroeconomiche per realizzare delle analisi settoriali. Non è possibile stabilire quale sia la metodologia più efficace ma tutte hanno un unico obiettivo comune: generare profitti.
Nell’ultimo semestre, qualunque sia stata l’analisi realizzata a priori per scegliere quali titoli acquistare, guadagni sostanziosi sono stati generati dall’investimento nei titoli del settore viaggi e turismo. Sottopesati nei portafogli tra marzo e novembre 2020 a causa dei lockdown, tutti i titoli del comparto sono stati riacquistati dai Fondi e dagli investitori a prezzi via via sempre crescenti in prospettiva di una ripresa delle attività e del ritorno alla normalità.
Oggi tuttavia l’acquisto delle azioni legate alle compagnie aeree o crocieristiche o dei siti di prenotazione potrebbe portare a incontrare maggiori difficoltà di profitto in considerazione del rimbalzo di oltre il 50% da fine ottobre scorso e di una ripartenza che non appare cosi immediata. Nelle ultime settimane più volte l’Ufficio Studi del CedLAB ha messo in risalto le opportunità offerte dai certificati legati a questi titoli, dal momento che nonostante il rialzo dai minimi, la variabile della volatilità continua a favorire l’emissione di strutture dall’elevata asimmetria tra rischio e rendimento.
L’acquisto diretto delle azioni, o di un ETF settoriale come il Lyxor Stoxx 600 Travel & Leisure, permette all’investitore di beneficiare dell’eventuale ulteriore progresso dei corsi azionari ma se si guarda nello specchietto retrovisore, qualche timore può venire se si pensa che il 18 marzo l’ETF Lyxor era a 14,45 euro contro i 32,93 euro odierni. Un rimbalzo del 130% che ha spinto il NAV sui massimi storici, ben oltre quindi i valori pre-Covid. Dinamica simile per l’indice Dow Jones US Travel & Leisure. Come monetizzare dunque un’aspettativa di consolidamento o ritracciamento tecnico dai massimi se fosse in esaurimento la spinta rialzista di breve? I certificati, in quanto replicanti di una strategia in opzioni, sembrano fornire la soluzione ideale.
IL MIGLIOR RAPPORTO TRA RISCHIO E RENDIMENTO
Una volatilità ancora mediamente sostenuta su gran parte dei titoli del settore viaggi e turismo è funzionale alla costruzione di strategie caratterizzate da potenziali rendimenti elevati e una larga protezione del capitale in caso di ribassi. La relazione è la seguente: se vengono meno gli elementi di maggiore variabilità e rischio, come è accaduto negli ultimi mesi per i titoli del settore petrolifero, la volatilità diminuisce e di conseguenza i rischi di discesa si riducono. Una strategia che punta a generare profitti se questi titoli non scendono più di una determinata percentuale, costerà di più per le maggiori probabilità di successo e di conseguenza i rendimenti potenziali saranno più bassi. Di contro, sul settore dei tech o del turismo, una volatilità mediamente elevata comporta maggiori rischi di discesa e di conseguenza le strategie che pagano a fronte di un ribasso non troppo pronunciato, pagheranno potenzialmente di più. Il miglior rapporto tra il rischio e rendimento si ha quando la volatilità implicita è più alta e si prevede possa scendere.
SOLUZIONI PRONTE ALL’USO PER UN GUADAGNO DEL 20% ANNUO
Sul mercato secondario di Borsa Italiana sono sempre più numerose le proposte su cui gli investitori possono contare per guadagnare sia che i titoli del settore viaggi e turismo continuino a crescere sia che prendano profitto dai livelli raggiunti. L’Ufficio Studi del CedLAB ne ha selezionati almeno 4 nell’ultima settimana. Vediamoli assieme.
Una prima proposta è firmata Vontobel e consente all’investitore di seguire l’andamento di 4 titoli americani rappresentativi del settore prenotazioni turistiche.
- Basket di titoli composto dalle azioni Expedia, Booking, Tripadvisor e Airbnb
- Cedola mensile dell’1,19% ( 14,28% p.a.)
- Effetto memoria sulle cedole, grazie al quale sarà possibile incassare eventuali cedole perse nel tempo a causa del ribasso troppo pronunciato di almeno uno dei titoli del basket
- Barriera sulle cedole al 60%
- Opzione di rimborso anticipato del capitale a partire da gennaio 2022
- Livello per rimborso anticipato al 95% e decrescente del 5% ogni 9 mesi
- Barriera sul capitale al 60% ( osservata solo a scadenza)
- Scadenza 24 aprile 2023
- Prezzo 93,60 euro
- Peggior titolo del basket Airbnb -16%
- Rendimento a scadenza in uno scenario laterale 38,62% (19,74% a/a)
- Distanza della barriera 28%
- Codice ISIN DE000VQ6XJ86
Una seconda soluzione è ancora targata Vontobel.
- Basket di titoli composto dalle azioni Expedia, Booking, Tripadvisor e Airbnb
- Cedola trimestrale del 4,14% ( 16,56% p.a.)
- Effetto memoria sulle cedole, grazie al quale sarà possibile incassare eventuali cedole perse nel tempo a causa del ribasso troppo pronunciato di almeno uno dei titoli del basket
- Barriera sulle cedole al 60%
- Opzione di rimborso anticipato del capitale a partire da ottobre 2021
- Livello per rimborso anticipato al 100%
- Barriera sul capitale al 60% ( osservata solo a scadenza)
- Scadenza 4 novembre 2022
- Prezzo 95,20 euro
- Peggior titolo del basket Airbnb -16%
- Rendimento a scadenza in uno scenario laterale 35,48% ( 23,85% a/a)
- Distanza della barriera 28%
- Codice ISIN DE000VQ7BN85
Una terza proposta è emessa da Citigroup
- Basket di titoli composto dalle azioni Airbnb , Carnival, Lufthansa, Tui
- Due maxi cedole dell’11,50% pagabili a fine luglio e fine ottobre 2021
- Barriera per le maxi cedole al 50%
- Cedola trimestrale dell’1,50% (6% p.a.)
- Effetto memoria sulle cedole, grazie al quale sarà possibile incassare eventuali cedole perse nel tempo a causa del ribasso troppo pronunciato di almeno uno dei titoli del basket
- Barriera sulle cedole al 60%
- Opzione di rimborso anticipato del capitale a partire da gennaio 2022
- Livello per rimborso anticipato al 100%
- Barriera sul capitale al 60% ( osservata solo a scadenza)
- Scadenza 29 aprile 2025
- Prezzo 1027 euro
- Peggior titolo del basket Airbnb -16%
- Rendimento a scadenza in uno scenario laterale 41,65% (10,48% a/a)
- Distanza della barriera 28%
- Codice ISIN XS1575035883
Infine ancora una soluzione Vontobel
- Basket di titoli composto dalle azioni Carnival, Booking, Tripadvisor e Airbnb
- Cedola trimestrale del 4,70% ( 19,80% p.a.)
- Effetto memoria sulle cedole, grazie al quale sarà possibile incassare eventuali cedole perse nel tempo a causa del ribasso troppo pronunciato di almeno uno dei titoli del basket
- Barriera sulle cedole al 60%
- Opzione di rimborso anticipato del capitale a partire da ottobre 2021
- Livello per rimborso anticipato al 100%
- Barriera sul capitale al 60% ( osservata solo a scadenza)
- Scadenza 4 novembre 2022
- Prezzo 96 euro
- Peggior titolo del basket Airbnb -16%
- Rendimento a scadenza in uno scenario laterale 38,44% ( 25,84% a/a)
- Distanza della barriera 28%
- Codice ISIN DE000VQ7BN69
Articolo a cura di Pierpaolo Scandurra
Fonte: certificatiederivati.it
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