Azioni del settore auto: Renault, Tesla, Ferrari e Hyundai

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 09/12/2021 13:22

Indice dei contenuti

  1. Ferrari
  2. Renault
  3. Hyundai
  4. Tesla

Le azioni delle case automobilistiche rientrano nel più ampio comparto dell'automotive, ossia nel settore auto in generale.

All'interno di questo poi troviamo i car makers, ossia i produttori di automobili e i component makers, le aziende che si occupano invece della produzione della componentistica e dei ricambi delle quattro ruote.   

Il settore auto rientra tra quelli ciclici che dipendono fortemente dall'andamento del ciclo economico.

Quando l'economia corre, allora la produzione industriale galoppa e con essa le vendite, anche quelle di automobili, che trovano un mercato fiorente in un contesto di prosperità.

In presenza di un'economia asfittica o ancora peggio in fase recessiva, il settore auto soffre perchè in pochi investono denaro nell'acquisto di un bene voluttuario.

In tanti ricorderanno il crollo subito dal comparto nel 2020 per via della pandemia da Covid-19 che in alcuni mesi dell'anno ha praticamente azzerato le vendite di automobili.

Il settore auto ha visto grandi trasformazioni nel tempo e in particolare negli ultimi anni, con l'attenzione sempre più rivolta all'ambiente e alla nuova frontiera dell'elettrico.

Diverse case automobilistiche hanno già fissato la data in cui diranno addio alle auto a diesel e a benzina, destinate a lasciare il posto a quelle elettriche.

Una vera e propria rivoluzione che sta costringendo le case automobilistiche ad intervenire su due fronti.

Da una parte bisogna lavorare tanto sull'offerta di nuovi prodotti e dall'altra sul contenimento dei costi, a partire da quelli delle batterie di alimentazione. 

Diamo insieme ora uno sguardo a quattro case automobilistiche molto diverse tra loro, che ci porteranno a viaggiare in tre diversi continenti.

 

Ferrari

Partiamo dalla realtà più vicina a noi, senza dover neanche muoverci dall'Italia, visto che è proprio nel nostro Paese che nasce Ferrari.

La casa automobilistica è stata fondata nell'immediato dopoguerra, nel 1947, da Enzo Ferrari, da cui prese il nome.

La società produce automobili sportive da corsa e di fascia alta, tanto che le azioni Ferrari sono valutate sulla base di multipli riferiti al settore del lusso più che a quello dell’auto.

Le azioni Ferrari sono quotate attualmente su due piazze: a Wall Street sul New York Stock Exchange e a Piazza Affari nel paniere del Ftse Mib, che comprende i 40 titoli a maggiore capitalizzazione della Borsa italiana. 

Ferrari è sbarcato sul mercato domestico a inizio 2016 al prezzo di 43 euro per azione e da allora ha visto il suo valore crescere all'impazzata, tanto che al 20 ottobre 2021 mostrava un guadagnato di circa il 350%.

Proprio il 20 ottobre Ferrari ha aggiornato il suo massimo storico, con un top intraday a 194,05 euro.

Sin dall'anno della sua quotazione a Piazza Affari, il titolo ha staccato sempre il dividendo che da quello iniziale del 2016 a 0,46 euro, è diventato più che doppio nel 2019 e nel 2020 per poi calare nel 2021.   

Renault

Renault è una delle case automobilistiche più antiche d'Europa, visto che la sua nascita risale al 1898, un anno prima della fondazione della Fiat in Italia.

Renault nasce oltre un secolo fa a Parigi, ma dopo la morte del fondatore diventa un'azienda statale e mantiene questa connotazione per quasi 50 anni.

La società è stata poi privatizzata nel 1996, ma lo Stato francese ha mantenuto una quota del capitale che al 2021 si attesta al 15%.

Proprio la presenza così forte dello Stato nella compagine azionaria di Renault ha mandato in fumo le nozze con Fca.

Nel 2019 il gruppo italo-americano, che in seguito si è accasato con un altro importante realtà francese, Peugeot, aveva avanzato la proposta per una fusione che però non è riuscita andare in porto per via dell'ostilità del Governo guidato da Emmanuel Macron. 

Le azioni Renault verso la fine di ottobre 2021 presentano un bilancio negativo in Borsa, con una perdita di oltre il 13% rispetto alla fine del 2020.

Dall'analisi del grafico si nota facilmente che il titolo alla fine della prima decade di marzo 2021 ha raggiunto un top a 41,42 euro, da cui però si è mosso passo di gambero, senza più rivedere quel valore nei mesi successivi.

Hyundai

La storia di Hyundai è più recente di quella di Renault e anche della stessa Ferrari, visto che  il gruppo è stato fondato a Seul, in Corea del Sud, nel 1967.

Hyundai vende le sue auto in tutto il mondo, in quasi 200 paesi, ma come gli altri competitors ha subito una pesante battuta d'arresto nel 2020.

Il gruppo ha accusato un crollo delle vendite da cui ha reagito con una certa vivacità, pur dovendo fare i conti con i problemi che affliggono l'intero comparto.

Il riferimento è alla carenza di chip che rischia di mettere seriamente a rischio le prospettive del comparto auto nei prossimi mesi.

Le azioni Hyundai sono quotate alla Borsa di Seoul, ma sono presenti anche sul mercato londinese e alla Borsa di Francoforte.

Hyundai negli ultimi anni ha regolarmente stacco il dividendo, pagato sempre in due tranche, con l'unica eccezione del 2020, quando la cedola è stata solo una a fine anno. 

Tesla

Dalla Corea del Sud ci spostiamo negli Stati Uniti per incontrare Tesla, l'azienda più giovane tra quelle menzionate fino ad ora.

La società ha infatti poco meno di 20 anni di vita, essendo stata fondata nel 2003, con una forte crescita che l'ha portata ad essere più volte oggetto di attenzione anche da parte della stampa.

Tesla è specializzata nella produzione di auto elettriche e dal 2010 è quotata a Wall Street, da sempre sul Nasdaq e poi da fine 2020 anche nel paniere allargato dell'S&P500, che comprende le 500 società a maggiore capitalizzazione.   

Le azioni Tesla il 21 ottobre 2021 hanno toccato un massimo storico a 900 dollari, quasi il 30% più in alto rispetto ai valori di inizio anno.

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