Lunga vita agli elettori britannici!

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 14/07/2016 12:38

A posteriori, la Brexit si è rivelato un evento che ha liberato il mercato di una fastidiosa apatia che stava provocando un avvitamento delle quotazioni. L'esito sorprendente del referendum britannico ha 1) creato le condizioni di ipervenduto dalla quali i listini hanno potuto ripartire; 2) generato un pessimismo che non si sperimentava dal minimo di febbraio; 3) ridimensionato i multipli delle borse mondiali, creando condizioni di sconto apprezzabili; 4) prodotto livelli di volatilità compatibili con un bottom; 5) incoraggiato le banche centrali ad accantonare propositi bellicosi, garantendo agli operatori condizioni accomodanti almeno fino al 2017. A ieri, la capitalizzazione del MSCI World è risalita a 64500 miliardi di dollari: mezzo trilione in più dei livelli calcolati la sera del 23 giugno. Lunga vita agli elettori britannici!

Allo stato attuale, però, a giovarsi di questo catalizzatore di positività, è risultata soprattutto Wall Street, che ha migliorato i massimi storici in sequenza per tre sedute di fila; oltretutto in modo estremamente convincente, in termini di prezzo, ma soprattutto di ampiezza e di volume. Nell'Outlook semestrale di imminente pubblicazione osserveremo gli effetti a media scadenza del setup (ADT11) formalizzatosi martedì sera; oggi, in questa sede, ci soffermeremo sulla straordinaria estensione del rialzo, che nelle ultime due settimane ha visto l'Up Volume spingersi mediamente ben oltre il 70% degli scambi complessivi del NYSE. Una circostanza sperimentata raramente, e sempre in precisi momenti storici, come commentiamo nel rapporto di oggi.

E Piazza Affari? l'indice MIB continua a dimostrare una spettacolare correlazione con l'andamento della sterlina, e questo spiega la vitalità delle ultime sedute; ma prima di essere considerato di nuovo in tendenza favorevole, due ostacoli deve superare: il vecchio supporto in area 16500 punti, ora divenuto fisiologicamente resistenza; e, soprattutto, lo short stop settimanale. Come si può notare, questa resistenza di medio periodo ha rintuzzato gli assalti dei compratori in ben quattro occasioni, da marzo in poi. Ora che la borsa italiana è reduce dall'interessamento del supporto a 15000 punti, chissà, può darsi che la rincorsa consenta al MIB di assaltare e vincere questa resistenza decisiva.


Gaetano Evangelista
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