Le virtù del TRIN applicato alla borsa italiana

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 15/03/2019 16:02

L'indicatore di ampiezza e volume, nella versione media a 50 giorni, è giunto a ridosso dell'asticella cruciale il cui conseguimento ha contrassegnato il culmine delle fasi rialziste sperimentate a Piazza Affari negli ultimi dodici anni.

Un attento lettore ci ha sottoposto ieri un quesito, che è diventato oggetto del grafico che accompagna il commento di oggi. Si parla del TRIN: di questo straordinario misuratore dello stato di salute di un listino azionario - quello italiano, nella fattispecie - che combina le statistiche riguardanti: società in rialzo, società in ribasso, Up Volume e Down Volume al termine della seduta. Non indugiamo più di tanto sugli aspetti teorici; basti sapere che rilevazioni contenute tendono ad essere associate ai massimi di mercato, letture particolarmente elevate tendono a coincidere con i minimi di mercato.

Il diavolo però si nasconde nei dettagli. Fra la teoria e la pratica ci può essere un oceano, sicché il dato grezzo necessita di essere cesellato. Due sono le modalità preferite; il Landry TRIN Reversal è quella più ricorrente: si considerano livelli estremi nell'arco di tempo di 30 sedute di un TRIN medio a tre giorni; e si interviene alla prima svolta in direzione contraria. Il track record è interessante.

Un'alternativa consiste nell'utilizzare una versione media più ampia del TRIN: ad esempio a 21 giorni, come facciamo usualmente. Oppure, come suggerisce il lettore - che raccoglie e colleziona giornalmente il dato proposto nel Rapporto Giornaliero - a 50 giorni. In tal caso i livelli storicamente infimi sono conseguiti quando la rilevazione media scende sotto l'unità: ad evidenza, simili circostanze hanno contrassegnato i culmini delle fasi rialziste degli ultimi dodici anni. Non sempre ciò è coinciso con una definitiva inversione di tendenza: spesso e volentieri Piazza Affari ha indugiato, concedendo(si) un prolungato trading range, prima della svolta verso il basso.

Evidentemente, negli ultimi giorni il TRIN medio a 50 giorni ha subito un costante ridimensionamento, che l'ha portato a ridosso dell'asticella cruciale. Sotto questa prospettiva ancora pochi giorni e sarebbe conseguita la condizione che sancirebbe una cambiamento di stato degno di rilievo.


Gaetano Evangelista
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