La configurazione che toglie il sonno agli investitori

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 18/12/2015 13:43

Mentre l'Europa recupera posizioni, Wall Street ripiega pesantemente, cancellando tutti i guadagni successivi allo storico FOMC dell'altro ieri. I giornali avranno vita facile nel titolare gli eventi borsistici delle ultime 24 ore: tutta colpa della reiterata debolezza del petrolio, che torna a flirtare con i minimi.
Sta di fatto che il ridimensionamento di ieri sera riporta la borsa americana, sotto la prospettiva dello S&P500, in territorio negativo per il 2015, quando manca una manciata di sedute alla fine dell'anno.

Un bilancio senza dubbio deludente, se si considerano le elevate aspettative che l'analisi stagionale (ciclo decennale, e anno pre-elettorale) ha alimentato alla vigilia. C'è ancora tempo per recuperare, ma a questo punto ci si chiede se quest'anno si concretizzerà il famoso rally di Natale. Va evidenziato come la performance deludente del 2015 sia figlia proprio del mancato concretizzarsi dei setup stagionali bullish, un anno fa di questi tempi...


Apparentemente gli investitori hanno maldigerito le decisioni della signora Yellen. L'ultimo sondaggio settimanale di AAII evidenzia una rarefazione di Tori, scesi sotto la soglia del 25% del campione interpellato. In ottica contrarian sarebbe un dato da salutare con favore, ma a questo proposito abbiamo alcune considerazioni da proporre, che indurrebbero a non sottovalutare la portata di questo dato.

Ad ogni modo, astraendo dalla borsa americana e dal suo peso decisivo, il resto dei listini mondiali continua ad apparire quantomeno incerto in termini prospettici. Senza dubbio l'All Country World Index (ACWI) di Morgan Stanley risulta condizionato dalla zavorra dei mercati emergenti; tuttavia non si può fare a meno di notare come la brillante tendenza rialzista inaugurata sul finire del 2011, sia stata da tempo spazzata via: il canale ascendente degli ultimi quattro anni è ora soltanto un pallido ricordo, e ciò che il grafico propone negli ultimi due anni è all'opposto una configurazione che toglie il sonno agli investitori. Per fortuna, ancora non del tutto formalizzatasi.


Gaetano Evangelista
www.ageitalia.net



 

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