A Wall Street una situazione simile a quella di fine 2012

Gaetano Evangelista - 17/07/2015 14:51

Wall Street alla riscossa. Pensiamo di essere stati sufficientemente persuasivi, da alcune settimane a questa parte, nel segnalare l'imminente ripartenza della borsa americana, salita ieri ad un nuovo massimo storico in termini di Nasdaq Composite (allo S&P500 manca pochissimo). Il fatto è che, in prossimità dei minimi di inizio luglio, si registrava tutta una serie di segnali di esaurimento del ribasso, di breve periodo, e del laborioso consolidamento in essere praticamente da dicembre.

Il VIX, oggi in caduta libera, faceva registrare un'impennata sospetta, visto il comportamento dei rendimenti obbligazionari: la figura mostra l'analisi intermarket proposta una settimana fa, e permette di apprezzare come essa in ultima analisi abbia sempre colto i minimi della borsa USA. Senza trascurare ovviamente l'analisi di lungo periodo, che configurava una situazione non dissimile da quella registrata qui sul finire del 2012.

E le borse europee? Il MSCI Euro, o se si preferisce l'Eurostoxx50, hanno avviato da aprile un movimento laterale che sicuramente amareggiava chi confidava in una replica immediata delle eccezionali performance del primo quadrimestre. L'indice europeo che preferiamo non poteva riuscire ad avere ragione della rocciosa barriera in area 1200 punti; e così ha avviato una correzione piuttosto incisiva, esauritasi a ridosso del supporto che da più di tre anni ne accompagna la salita; con l'ampiezza di mercato che forniva segnali di esaurimento alcuni giorni addietro, come si ricorderà.

Il confronto fra borse europee e borsa USA suggeriva la possibilità di un recupero dell'eccesso di correzione da parte delle prime; ma è evidente che lo sfondamento della resistenza citata fornirebbe un'altra valida argomentazione ai Tori.

Analisi a cura di Gaetano Evangelista
Fonte: www.ageitalia.net

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