A Wall Street il rialzo diventa di qualità

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 11/09/2019 17:23

Il rapporto fra value e growth ha radicalmente svoltato verso il basso, abbattendo la parete inferiore di un canale ascendente in essere dalla fine del 2016. L’ampiezza di mercato in definitiva persuade e sorregge le argomentazioni dei Tori.

Due sono le indicazioni di rilievo forniteci dalla seduta di ieri. Innanzitutto, come anticipato l’ADT11 dello S&P500 si è spinto oltre l’asticella del 66.6%. In altre parole, con riferimento alle ultime 11 sedute, la somma delle società in rialzo nel paniere dell’indice in questo arco di tempo, si pone in proporzione superiore a due volte ad una rispetto alle società che nel medesimo arco di tempo hanno fatto registrare un ribasso a fine seduta.

Come rimarcato nel rapporto di oggi, si tratta quest’anno della quarta volta che un simile setup si registri. Dal 1970 ad oggi un ADT11 superiore al 66.6% è stato registrato tre volte in un anno soltanto altre due volte: nel 2009 e nel 2013. E sebbene si possa sospettare che la frequenza eccezionale di quest’anno sia una anomalia determinata dalla crescente popolarità delle gestioni passive ed del trading ad alta frequenza; bisogna al tempo stesso riconoscere che tutti i precedenti segnali hanno prodotto ritorni lusinghieri nei mesi successivi (tranne quello più recente di luglio che non ha ancora avuto il tempo di esplicare i suoi effetti).

La seconda considerazione poggia sulle differenti performance degli stili di investimento. Le società del settore growth hanno fatto registrare diffusi realizzi, ed in ogni caso hanno nettamente sottoperformato le società del comparto value. Il rapporto fra value e growth ha radicalmente svoltato verso il basso, abbattendo la parete inferiore di un canale ascendente in essere dalla fine del 2016. Le possibilità che il mercato azionario americano si migliori ulteriormente nei mesi a venire sono rafforzate dal primo setup citato – e in generale dai modelli previsionali basati sulle precedenti manifestazioni dell’ADT11, che hanno compiuto un egregio lavoro di anticipazione degli eventi; ma da qui innanzi si può iniziare ad immaginare un cambio di leadership di stili di investimento.

L’ampiezza di mercato in definitiva persuade e sorregge le argomentazioni dei Tori. Il nuovo massimo storico raggiunto nei giorni passati dall’Advance-Decline Line del NYSE, testimonia un livello di liquidità degno di nota; e, dati alla mano, statisticamente contiene le probabilità di drawdown considerevoli per il mercato.


Gaetano Evangelista
www.ageitalia.net

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