Amici e Colleghi,
vi invito a leggere quest’articolo. La BANCA NAZIONALE SVIZZERA (BNS) chiude il 2022 con un rosso record storico di 134 miliardi di Franchi.
Vediamo la motivazione principale (copio): Il rosso è dovuto al tracollo delle azioni e dei bond in portafoglio. Nel corso degli ultimi anni la banca centrale ne ha comprati per oltre 800 miliardi al fine di deprezzare il franco svizzero. La stretta monetaria ha causato una violenta correzione in borsa e indotto un drastico deprezzamento delle obbligazioni sottoscritte dalle banche centrali nella lunga era dei tassi zero e del Quantitative Easing.
E’ la stessa manovra che hanno fatto tutte le banche centrali (BCE prima degli altri).
La Lagarde ammette (copio): “La manovra potrebbe generare perdite nei bilanci delle banche centrali nazionali e portare a livelli negativi il patrimonio netto”.
Nel mio piccolo faccio una correzione: cancelliamo il “potrebbe”: è sicuro al 100% !
Ho sottolineato (in giallo) un altro elemento fondamentale: queste perdite potrebbero portare il patrimonio netto in negativo della banca centrale come un qualsiasi Monte Paschi Siena.
Non so a voi, a me sembra qualcosa di piuttosto catastrofico.
La situazione si può risolvere in una maniera piuttosto italica: basta mantenere le obbligazioni in portafoglio al prezzo d’acquisto e non a quello di mercato.
In questo modo si nasconde la spazzatura sotto il tappeto e si prende tempo.
Di Franco Meglioli
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