La Borsa di New York ha chiuso la seduta in rialzo, incoraggiata dal dato sui nuovi impieghi pubblicato durante la giornata. Questo dato indica che il deterioramento dell'occupazione potrebbe spingere la Federal Reserve verso una politica monetaria meno restrittiva. Il Dow Jones ha registrato un guadagno dello 0,39%, l'S&P 500 dello 0,81% e il Nasdaq Composite dell'1,35%. In particolare, il comparto tecnologico ha beneficiato del calo dei rendimenti obbligazionari.
Tra i titoli in evidenza, Intel ha registrato un aumento dello 0,67%. Il colosso dei semiconduttori sta preparando l'IPO della sua divisione Programmable Solutions Group (Psg). Questa divisione, che si occupa di chip programmabili, fa parte di un'ampia divisione chiamata Datacenter and AI Group. L'obiettivo di Intel è quotare separatamente Psg a Wall Street entro i prossimi 2-3 anni. A partire dall'inizio del 2024, Psg diventerà comunque un'entità autonoma, e la sua performance finanziaria sarà comunicata già nel primo trimestre dell'anno successivo.
Dal punto di vista macroeconomico, secondo il rapporto Adp National Employment Report dell'Adp Research Institute, i nuovi impieghi negli Stati Uniti sono aumentati di 89.000 unità a settembre. Questo rappresenta un ulteriore rallentamento rispetto alle 180.000 unità registrate a agosto (e alle 371.000 di luglio) e alle 192.000 unità di settembre 2022. Questo dato si confronta con le previsioni del consensus, che stimavano 150.000 nuovi impieghi.
S&P Global ha comunicato che l'indice PMI servizi a settembre si è attestato a 50,1 punti, leggermente inferiore ai 50,2 punti preliminari, ai 50,5 punti di agosto e al consensus di 50,2 punti. L'Institute for Supply Management ha invece comunicato che l'indice ISM servizi a settembre è sceso a 53,6 punti da 54,5 punti di agosto, in linea con il consensus di 53,6 punti. Infine, il Census Bureau ha comunicato che a agosto l'indice degli ordini all'industria è aumentato del 1,2% rispetto al mese precedente, dopo una diminuzione del 2,1% a luglio e in linea con le aspettative del consensus del +0,2%.
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