Nella prima ora di trading, Wall Street ha mostrato un andamento positivo, invertendo i cali delle sessioni precedenti e reagendo ai nuovi dati sul mercato del lavoro.
L'S&P500 è salito dello 0,4%, parallelo all'incremento dello 0,5% del Nasdaq e del Dow Jones. Tra le singole azioni, Amazon ha registrato un rialzo fino al 10% grazie ai conti e alla previsione di ricavi per il terzo trimestre superiori alle attese. Al contrario, Apple ha subito un calo, scendendo sotto la soglia di 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione, a causa di un outlook deludente.
Nel frattempo, i rendimenti dei titoli di stato americani a 10 anni sono diminuiti di otto punti base, attestandosi al 4,1% e allontanandosi così dal livello più alto registrato a novembre. Di conseguenza, il dollaro si è indebolito rispetto a tutte le principali valute internazionali.
Secondo il rapporto del Bureau of Labor Statistics, i nonfarm payrolls (l'indicatore del numero di nuovi posti di lavoro creati negli Stati Uniti, escludendo l'agricoltura) sono aumentati di 187.000 unità lo scorso mese, un incremento simile a quello registrato a giugno. Il tasso di disoccupazione è calato al 3,5%, mentre i salari orari medi sono cresciuti dello 0,4% rispetto a giugno e del 4,4% su base annua, entrambi dati superiori alle previsioni.
Raphael Bostic, presidente della Federal Reserve Bank di Atlanta, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che la crescita dell'occupazione negli Stati Uniti sta rallentando in modo controllato e che non vi è la necessità di aumentare ulteriormente i tassi di interesse per contenere l'inflazione.
(Redazione Traderlink)