La Borsa di New York ha chiuso la seduta con un netto aumento. Il Dow Jones ha registrato un aumento dell'1,40%, l'S&P 500 dell'1,37% e il Nasdaq Composite dell'1,38%. Per l'indice delle blue chip si tratta della chiusura più alta da gennaio 2022.
La Federal Reserve, come previsto, ha confermato i tassi di interesse nel range del 5,25-5,50% e ha segnalato la possibilità di tre tagli nel corso del 2024.
Tutti i principali settori dell'S&P 500 hanno registrato performance positive. In particolare, il settore delle utility e dell'immobiliare ha ottenuto buoni risultati, essendo più sensibile all'andamento dei tassi.
Tra i titoli in evidenza, Pfizer ha subito una perdita del 6,72%. Il colosso farmaceutico ha fornito previsioni per l'esercizio 2024 inferiori alle attese, con ricavi attesi tra 58,5 e 61,5 miliardi di dollari rispetto ai 63 miliardi previsti dal consensus.
Tesla, invece, ha registrato un aumento dello 0,96%. Il produttore di auto elettriche richiamerà oltre due milioni di veicoli negli Stati Uniti per installare nuovi controlli del sistema software di Autopilot, al fine di prevenire un uso improprio da parte dei conducenti.
Take-Two Interactive Software ha festeggiato l'ingresso nel Nasdaq 100 con un aumento del 3,77%.
Dal punto di vista macroeconomico, secondo il Bureau Of Labor Statistics (ente statistico dipendente dal ministero del Lavoro di Washington), i prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,9% su base annua a novembre, rallentando rispetto all'1,2% della lettura finale di ottobre (e al 2,2% di settembre), e al di sotto dell'1,0% stimato dagli economisti. Su base mensile, l'indice dei prezzi alla produzione è rimasto invariato rispetto al precedente calo dello 0,4% (con un aumento dello 0,4% a settembre) e al progresso dello 0,1% previsto da Dow Jones Newswires e Wall Street Journal.
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