La Borsa di New York ha concluso l'ultimo turno di negoziazioni con un aumento marginale, sostenuto dai dati incoraggianti sull'inflazione di luglio. Questi numeri, infatti, potrebbero indurre la Federal Reserve a interrompere ulteriori rialzi dei tassi di interesse durante il suo prossimo incontro a settembre, adottando così una politica monetaria meno aggressiva. Ciononostante, le preoccupazioni degli investitori riguardo al futuro a medio e lungo termine dell'economia hanno limitato i guadagni, con i mercati che hanno chiuso lontano dai massimi giornalieri. Il Dow Jones ha registrato un incremento dello 0,15%, l'S&P 500 dello 0,03% e il Nasdaq Composite dello 0,12%.
Capri Holdings è stato uno dei titoli più performanti, con una crescita del 55,74%. La società, proprietaria dei marchi Coach e Kate Spade, ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l'acquisto del gruppo detentore dei marchi Michael Kors, Jimmy Choo e Versace, per un valore di 6,69 miliardi di dollari. Includendo il debito, l'operazione raggiunge un valore complessivo di 8,5 miliardi di dollari. Gli azionisti di Capri Holdings riceveranno 57 dollari per azione in contanti.
The Walt Disney Company si è distinta con un aumento del 4,85%. L'azienda di intrattenimento ha presentato risultati contrastanti per il terzo trimestre: l'utile per azione adjusted è sceso del 6% a 1,03 dollari, superando tuttavia le aspettative del mercato di 0,95 dollari. Tuttavia, i ricavi, pari a 22,33 miliardi di dollari, non hanno raggiunto le previsioni di 22,5 miliardi. La società guidata da Bob Iger ha inoltre annunciato un aumento del costo mensile degli abbonamenti a Disney+ e Hulu e l'introduzione di un nuovo abbonamento mensile a prezzo ridotto, con pubblicità, per Disney+ a partire dal 1° novembre.
Wolverine World Wide, invece, ha registrato una flessione del 25,85%. Il produttore di calzature ha ridimensionato le stime sull'utile per azione del 2023 e ha comunicato un cambio di leadership: Christopher Hufnagel sostituirà Brendan Hoffman nel ruolo di CEO.
Infine, sul fronte macroeconomico, il Bureau of Labor Statistics ha riferito che a luglio l'inflazione è stata del +3,2% su base annua, rispetto al +3,0% di giugno e al +3,3% previsto dal mercato. L'inflazione core (escludendo alimentari ed energia) è stata del +4,7% su base annua, rispetto al +4,8% di giugno e del consensus. Il Department of Labor ha comunicato che la scorsa settimana le richieste di sussidi di disoccupazione sono state 248 mila, rispetto alle 230 mila della settimana precedente e alle 227 mila previste dal mercato.
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