Utile netto record per Banca Popolare di Cortona nel primo semestre

14/08/2023 11:11

Utile netto record per Banca Popolare di Cortona nel primo semestre
Durante la riunione del 9 agosto 2023, il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Cortona Società Cooperativa per Azioni ha approvato i bilanci al 30 giugno 2023, preparati per determinare il risultato semestrale da inserire nel capitale di classe 1. Il semestre si è dimostrato di grande importanza per la redditività, favorito dal ritorno a una condizione di mercato monetario più favorevole che permette una adeguata remunerazione del capitale e del rischio di impresa. Questo è testimoniato da un significativo aumento del margine di interesse, che per una banca come la nostra rappresenta la remunerazione di chi intermedia il denaro, con un impatto considerevole sull'economia reale delle comunità e dei territori serviti.

Nel semestre è stato registrato un utile netto positivo di 2.153.000 euro, il più alto nella storia di 142 anni della banca, con un robusto risultato della redditività complessiva di 2.377.000 euro. Nel primo semestre del 2022 l'utile netto era stato di 321.000 euro e il risultato della redditività complessiva era stato negativo, pari a -439.000 euro. Il prodotto bancario (la somma di impieghi, raccolta diretta e indiretta), che per la prima volta supera gli 850 milioni di euro, è cresciuto del 3,44% nel primo semestre 2023; rispetto al primo semestre del 2022 l'incremento è del 4,80%. Per quanto riguarda la solidità patrimoniale, i rapporti di vigilanza (CET1, Tier1 e Total capital) registrano un buon incremento rispetto al primo semestre 2022 (16,36% rispetto a 15,11%) e rispetto al 31 dicembre 2022 (16,36% rispetto a 15,62%), posizionandosi ben al di sopra dei coefficienti minimi comunicati dalla Banca d'Italia in seguito al processo di revisione e valutazione prudenziale SREP (CET1: 9,05%; Tier1: 10,85%; Total capital: 13,25%).

Il profilo della liquidità si mantiene su ottimi livelli con gli indicatori LCR e NSFR ben al di sopra del livello minimo (100%) indicato dalla Vigilanza. In particolare, l'indice LCR si attesta al 405,76% (era al 356,04% nel primo semestre 2022 e al 342,46% al 31 dicembre 2022), mentre l'indice NSFR si attesta al 149,97% (era al 138,20% nel primo semestre 2022 e al 138,16% al 31 dicembre 2022).
Rispetto al primo semestre del 2022, il margine di interesse ha registrato un aumento molto significativo, pari all'81,3%, a causa degli aumenti nei tassi di riferimento; anche le commissioni nette sono in progresso (+2,6%). La crescita del margine di intermediazione è stata altrettanto robusta (+ 69,2%). Dal lato dei costi, l'insieme dei costi operativi ha registrato un aumento considerevole, pari al 18,8%, in gran parte attribuibile all'investimento sulle risorse umane previsto nel Piano strategico aziendale 2022 – 2024; il numero dei dipendenti è passato da 73 a 84 in 12 mesi.

Il rapporto costi/ricavi ha registrato un miglioramento significativo, passando dal 72,32% al 50,76%; al 31 dicembre 2022 era stato del 66,40%.

(NEWS Traderlink)

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