Utenze luce e gas: nel 2022 vince il mercato libero
02/03/2023 17:17
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Mercato libero vs mercato tutelato nel 2022
Mercato libero batte mercato tutelato per quasi il 40%. Questa è la percentuale di risparmio che secondo le stime di Facile.it sono riusciti a spuntare coloro che a gennaio 2022 hanno scelto un fornitore di luce e gas nel mercato libero optando per le tariffe bloccate.
L'analisi prende come al solito in considerazione i consumi energetici di una famiglia tipo: residente a Milano e con consumo di gas naturale pari a 1.400 smc (standard metro cubo) e di energia elettrica pari a 2.700 kWh con una potenza impegnata di 3 kW.
Il mercato libero a prezzi bloccati vince nettamente la sfida
La famiglia che a inizio 2022 ha scelto di restare nel mercato tutelato ha speso 1.790 euro per il gas e 1.316 euro per l'elettricità: totale 3.106 euro.
La famiglia che invece ha scelto il mercato libero con la miglior tariffa a prezzo bloccato ha speso 1.281 euro per il gas (-28%) e solo 615 per l'elettricità (-53%): totale 1.896 euro con un risparmio di 1.210 euro o, in termini percentuali, del 39%.
L'evoluzione dei prezzi delle materie prime
L'evoluzione dei prezzi delle materie prime energetiche durante l'anno scorso spiega il perché di questa divergenza.
Il prezzo del gas (che è fondamentale anche per la produzione di energia elettrica in Italia a causa della pressoché totale conversione delle centrali da petrolio a gas negli ultimi 30 anni) ha subito un'accelerazione notevole con l'invasione russa dell'Ucraina e le sanzioni a carico di Mosca decise da USA e UE.
Le quotazioni del Dutch TTF Natural Gas Future hanno sfiorato i 350 euro/MW contro i 35 di fine 2021 e 15 di inizio marzo di due anni fa.
Di riflesso, il prezzo del gas nel mercato tutelato è passato da 0,2885 euro/smc medio del 2021 a 0,9515 euro/smc medio nel 2022. Per l'energia elettrica il costo medio nel 2021 è stato di 23,37 euro/KW, mentre nel 2022 è balzato a 48,7225.
Mercato libero anche nel 2023?
Il quadro sembra molto semplice: per risparmiare in modo consistente bastava abbandonare il mercato tutelato e scegliere la miglior tariffa a prezzo bloccato nel mercato libero.
Molto semplice con il senno del poi, ovvero sapendo tutto ciò che è successo a partire da fine febbraio 2022, ovvero dall'inizio dell'invasione delle truppe russe.
Ma nella realtà nessuno poteva conoscere con certezza gli eventi geopolitici degli ultimi mesi né tantomeno le conseguenze sul prezzo degli idrocarburi.
Allo stesso modo nessuno può sapere oggi cosa accadrà in futuro, e in particolare se il prezzo del gas scenderà ulteriormente o se invece tornerà a puntare verso i picchi estivi. In altre parole bloccare oggi il prezzo di luce e gas nel mercato libero potrebbe non essere la scelta vincente.
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