I futures del Dow Jones, dell'S&P 500 e del Nasdaq hanno registrato una leggera flessione nell'ultima seduta di ieri, lunedì 15 gennaio.
Tra i protagonisti dell'attenzione dei mercati ci sono Elon Musk e Tesla insieme ai colossi del Dow Jones, Boeing e Apple.
La scorsa settimana il rally del mercato azionario ha visto un notevole recupero, dopo che importanti indici e diverse azioni leader avevano segnato un passo indietro all'inizio del 2024.
Nvidia, Microsoft e Apple
Tuttavia, hanno presto trovato sostegno a livelli chiave e un'ampia gamma di azioni ha inviato segnali di acquisto, tra cui un'impressionante esplosione di Nvidia (NVDA), che ha guidato nuovamente l'intero mercato. È stato un buon momento per aumentare l'esposizione. Le azioni Nvidia ora sono estese, ma il leader dell'IA Microsoft (MSFT) si trova appena al di sopra di un punto di acquisto dopo un solido guadagno settimanale, sull'orlo di superare la capitalizzazione di mercato del gigante del Dow, Apple (AAPL). Anche Novo Nordisk (NVO) rimane in una zona di acquisto, mentre MercadoLibre (MELI) e Tradeweb Markets (TW) hanno mostrato ingressi intraday.
Tesla
Tesla (TSLA) ha avuto una settimana difficile, estendendo una recente vendita e infrangendo livelli chiave di supporto. Lunedì, Elon Musk ha suggerito che non svilupperà "AI & robotica" in Tesla a meno che non ottenga molte più azioni TSLA. Per quanto riguarda Apple, l'azienda offre sconti su iPhone fino al 5% in Cina, a seguito di crescenti preoccupazioni riguardo una domanda in rallentamento.
Boeing
Boeing (BA), invece, ha annunciato lunedì che sta apportando nuovi cambiamenti di qualità a seguito dell'incidente in volo di Alaska Airlines (ALK) del 5 gennaio. Il gigante del Dow affronta nuovi ritardi nelle consegne dei jet 737 Max alla Cina, come riportato lunedì dal Wall Street Journal.
Nel frattempo, i futures del Dow Jones sono scesi dello 0,3% rispetto al valore equo e i futures dell'S&P 500 sono calati dello 0,4%. I futures del Nasdaq 100 hanno perso lo 0,5%, mentre il rendimento del Tesoro decennale è salito di diversi punti base al 4%.
Eventi geopolitici
A complicare ulteriormente il quadro, una nave cargo di proprietà statunitense è stata colpita da un missile al largo della costa dello Yemen lunedì, a seguito degli attacchi di Stati Uniti e Regno Unito ai ribelli Houthi nello Yemen che hanno disturbato il trasporto marittimo globale.
Nonostante queste tensioni, il rally del mercato azionario è iniziato bene lunedì e ha esteso i guadagni. L'indice Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,3% nell'ultima settimana di trading del mercato azionario, nonostante i problemi del 737 Max che hanno fatto scendere Boeing (BA) di quasi il 13%. L'indice S&P 500 è salito dell'1,8%, mentre il Nasdaq è aumentato del 3,1%.
Rendimenti del Tesoro
D'altro canto, il rendimento del Tesoro decennale è sceso di 9 punti base al 3,95%, tornando sotto il livello del 4%. Il rendimento del Tesoro biennale, più strettamente legato alla politica della Fed, è crollato di 25 punti base al 4,14%, aumentando le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed dopo gli importanti rapporti sull'inflazione della settimana precedente. Infine, i futures sul petrolio greggio statunitense sono scesi dell'1,5% a circa 72,60 dollari al barile la scorsa settimana.
(Redazione)