USA e Regno Unito attaccano in Yemen, snodo cruciale per il commercio mondiale

Le forze militari degli Stati Uniti e del Regno Unito hanno bombardato più di una dozzina di siti utilizzati dagli Houthi, sostenuti dall'Iran, nello Yemen giovedì, in uno massiccio attacco di rappresaglia utilizzando missili Tomahawk lanciati da navi da guerra e sottomarini e aerei da caccia, hanno dichiarato funzionari statunitensi. Il comando Mideast della U.S. Air Force ha dichiarato di aver colpito oltre 60 obiettivi in 16 siti nello Yemen, tra cui "nodi di comando e controllo, depositi di munizioni, sistemi di lancio, strutture di produzione e sistemi radar di difesa aerea". Il presidente Joe Biden ha dichiarato che gli attacchi erano intesi a dimostrare che gli Stati Uniti e i suoi alleati "non tollereranno" gli incessanti attacchi del gruppo militante sul Mar Rosso. E ha detto che hanno fatto questa mossa solo dopo tentativi di negoziati diplomatici e attenta riflessione. "Questi attacchi sono una risposta diretta ad attacchi Houthi senza precedenti contro navi marittime internazionali nel Mar Rosso, incluso l'uso di missili balistici anti-nave per la prima volta nella storia", ha detto Biden in una dichiarazione. Ha notato che gli attacchi mettevano in pericolo il personale statunitense e i marinai civili e mettevano a rischio il commercio, e ha aggiunto: “Non esiterò a dirigere ulteriori misure per proteggere la nostra gente e il libero flusso del commercio internazionale se necessario”.

Nel frattempo, a causa degli attacchi dei miliziani, numerose navi hanno iniziato ad evitare il Mar Rosso ed il Canale di Suez, virando su rotte più lunghe come la circumnavigazione dell'Africa.