United Airlines Holdings ha riportato risultati contrastanti nel secondo trimestre, con una guidance deludente per il terzo trimestre a causa del rallentamento della crescita della capacità sui voli domestici. Nel periodo fino al 30 giugno, l'eps rettificato è stato di 4,14 dollari, in calo del 17,7% annuo ma superiore ai 3,93 dollari previsti dal consensus di FactSet. I ricavi operativi totali sono cresciuti del 5,7% annuo a 14,99 miliardi, mentre per il terzo trimestre si prevede un eps tra 2,75 e 3,25 dollari, al di sotto dei 3,38 dollari attesi. Le azioni di United Airlines hanno registrato un moderato declino in after market e chiuso in calo dello 0,28% al Nasdaq.
Il colosso dei cieli Usa, nato nel 2010 dall'integrazione di Continental Airlines in United, ha sottolineato che il rallentamento della crescita della capacità sui voli domestici avrà un impatto sull'intero settore. Nonostante ciò, i ricavi operativi totali sono stati in crescita, ma inferiore alle aspettative degli analisti. La previsione per il terzo trimestre è stata deludente, con una stima dell'eps al di sotto delle aspettative di mercato. Questo ha influenzato il mercato azionario, con un calo delle azioni di United Airlines sia durante la sessione di negoziazione che nelle contrattazioni after hours.
United Airlines ha chiuso il secondo trimestre con un eps rettificato di 4,14 dollari, in calo del 17,7% rispetto all'anno precedente ma superiore alle previsioni. I ricavi operativi totali sono aumentati del 5,7% annuo a 14,99 miliardi, sebbene al di sotto delle aspettative degli analisti. La guidance per il terzo trimestre prevede un eps tra 2,75 e 3,25 dollari, inferiore al consensus di FactSet. Questi risultati hanno influenzato il mercato azionario, con un calo delle azioni di United Airlines sia durante la sessione di negoziazione che nelle contrattazioni after hours.
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