UniCredit ha aggiornato le previsioni degli analisti riguardanti il quarto trimestre del 2023 e l'intero biennio 2023/2024, basandosi su informazioni fornite da 18 broker italiani e internazionali. I dati finanziari relativi al quarto trimestre e all'intero anno 2023 saranno esaminati dal consiglio di amministrazione di UniCredit il 4 febbraio 2024, e pubblicati il giorno seguente prima dell'apertura della Borsa di Milano.
Le previsioni suggeriscono che per il quarto trimestre del 2023 UniCredit, guidata da Andrea Orcel, avrà realizzato un utile netto di 882 milioni di euro, rispetto all'utile netto sottostante di 1,46 miliardi di euro registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Si prevede un margine di intermediazione di 5,56 miliardi di euro, rispetto ai 5,72 miliardi del quarto trimestre 2022. L'utile netto di gestione dopo svalutazioni su crediti è stimato a 2,4 miliardi di euro. Per l'intero 2023, UniCredit è attesa a registrare un utile netto di 7,91 miliardi di euro, un incremento rispetto al precedente target di 7,88 miliardi di euro. Dopo gli instrumenti AT1 e Cashes, l'utile netto dovrebbe ammontare a 7,34 miliardi di euro. Si prevede che l'utile per azione sarà di 3,99 euro, rispetto ai 4,04 euro precedenti. Il margine di intermediazione dovrebbe aumentare da 20,34 miliardi a 23,45 miliardi di euro. L'utile netto di gestione, dopo svalutazioni su crediti, è stimato a 13,03 miliardi di euro. Gli analisti prevedono che UniCredit distribuirà un dividendo di 1,53 euro per azione nel 2024, rispetto alla precedente stima di 1,52 euro. In base al prezzo di chiusura delle azioni UniCredit del 22 gennaio 2024, questo dividendo rappresenterebbe un rendimento del 5,8%.
Per il 2024, gli analisti prevedono un utile netto di circa 7,79 miliardi di euro, in linea con le previsioni precedenti. Dopo gli strumenti AT1 e Cashes, l'utile netto dovrebbe ammontare a 7,34 miliardi di euro. Ne consegue una stima dell'utile per azione rivista da 4,44 euro a 4,41 euro. Il margine di intermediazione dovrebbe ammontare a 22,61 miliardi di euro, rispetto alla precedente stima di 22,7 miliardi. L'utile netto di gestione, dopo svalutazioni su crediti, è previsto a 11,83 miliardi di euro. Per quanto riguarda il dividendo del 2025, dovrebbe ammontare a 1,76 euro per azione, rispetto alla precedente stima di 1,71 euro.
(Redazione)