UniCredit ha annunciato l'approvazione di un’offerta pubblica volontaria per l'acquisto di tutte le azioni ordinarie di Banco BPM, per un valore di 10,1 miliardi di euro. L'offerta è indipendente dall'investimento di UniCredit in Commerzbank, e segue l'offerta di acquisto volontaria di Banco BPM Vita Spa su Anima Holding Spa.
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Obiettivo
L’operazione ha lo scopo di rafforzare la posizione competitiva di UniCredit in Italia, generando un valore a lungo termine per gli stakeholder e per il paese. Il consiglio di amministrazione considera il rischio di esecuzione gestibile, data la complementarietà delle attività e la capacità di esecuzione di UniCredit.
L'offerta porterà a sinergie di costo di circa 900 milioni di euro all’anno, oltre a sinergie di ricavo di circa 300 milioni di euro, grazie all'integrazione delle fabbriche prodotto di Banco BPM e al miglioramento della tecnologia.
Tuttavia, l'operazione comporterà oneri di integrazione per circa 2 miliardi di euro, e rettifiche su crediti per circa 800 milioni di euro, che permetteranno un miglioramento del rapporto di copertura dei crediti deteriorati di Banco BPM.
I dettagli dell'operazione
Il rapporto di concambio è stato fissato a 0,175 azioni di UniCredit per ogni azione di Banco BPM, con un premio di circa 0,5% rispetto ai prezzi del 22 novembre.
L'operazione dovrebbe essere completata entro giugno 2025, con la piena integrazione entro i 12 mesi successivi. Se portata a termine, consentirà a UniCredit di accelerare la realizzazione di una crescita di qualità, sostenibile e a lungo termine, rafforzando la sua posizione in Italia.
UniCredit si impegnerà a garantire un livello di distribuzione a lungo termine tra i migliori nel settore e a mantenere un robusto rapporto di capitale di almeno il 13%. Si prevede un aumento dell'utile per azione di una percentuale a una cifra entro due anni dalla conclusione dell’offerta di scambio, e non ci saranno cambiamenti nella politica di distribuzione dei dividendi.
Infine, UniCredit manterrà un rapporto tra crediti deteriorati netti e totale crediti netti, di circa l'1,5% in seguito alle iniziative sulla qualità dell’attivo previste nel piano di integrazione. L'offerta è condizionata all’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari.
Come procedono i titoli in borsa
UniCredit ha registrato un calo dell'1,9% chiudendo a 38,09 euro il venerdì. All'inizio della settimana, il trend ribassista continua e il titolo bancario sigla un ulteriore calo del 4,35%, che ha portato la sua quotazione ad un nuovo minimo, al di sotto dei 36,3 euro visti a inizio settembre. D'altra parte, Banco BPM, che aveva chiuso il venerdì con un decremento dell'1,3% a 6,64 euro per azione, si è ripreso nella prima sessione della settimana. Ha registrato un aumento del 2,5% collocandosi in cima alla lista di Milano. Il massimo storico del valore per azione è stato raggiunto a 7 euro nel gennaio 2016.
(*quotazioni di lunedì 25/11 ore 12:30 circa).
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(Redazione)