Il Consiglio di Amministrazione di Triboo S.p.A., presieduto da Riccardo Maria Monti, ha analizzato i dati gestionali preconsuntivi al 31 dicembre 2023. Si è evidenziata una positiva inversione di tendenza nel trimestre finale dell'anno, che ha portato a un miglioramento delle performance. Tuttavia, confrontando i risultati con il budget per l'esercizio 2024, si è notato un andamento dei ricavi consolidati e dell'EBITDA Adjusted inferiore alle previsioni del Piano industriale 2023-25 approvato nel marzo 2023.
I dati gestionali al 31 dicembre 2023 indicano ricavi consolidati leggermente superiori agli 80 milioni di Euro, con un EBITDA adjusted margin intorno all'11,5%. È importante notare che questi valori sono ancora preliminari e soggetti a possibili variazioni. Le ragioni di questi scostamenti sono da attribuire al persistere della tensione macroeconomica a livello italiano e mondiale, influenzata anche dall'inflazione e dall'aumento dei tassi di interesse sugli acquisti.
Ciò ha creato un contesto di elevata incertezza sui mercati di riferimento, soprattutto per le vendite al dettaglio dei siti di e-commerce gestiti da Triboo e per gli investimenti delle imprese nei servizi di marketing e pubblicità offerti dal Gruppo. Nonostante ciò, nel corso del 2023 il Gruppo ha continuato ad investire nel proprio capitale umano e nell'infrastruttura tecnologica, convinto del proprio modello di business e della capacità di innovazione interna.
Il management ha previsto i benefici derivanti dal consolidamento delle azioni di efficientamento dei processi, dall'ampliamento e revisione dell'offerta di servizi e dalla razionalizzazione dei costi. Questi fattori, uniti alla ripresa generale del mercato nel trimestre finale e a un'importante spinta sull'azione commerciale, permettono di prevedere un miglioramento dei risultati operativi rispetto all'esercizio 2023.
Tuttavia, date le premesse macroeconomiche attuali, il Piano Industriale 2023-25 è stato considerato non più attuale e quindi il Consiglio di Amministrazione ha deciso di ritirare le previsioni annunciate nel marzo 2023. Il Consiglio si riunirà al più presto per aggiornare il piano industriale e, considerando l'incertezza dell'andamento dei mercati di riferimento del Gruppo, ha deciso di sospendere ogni comunicazione riguardante le previsioni di piano.
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