Trevi in buon rialzo dopo i conti. Trevi sale del 2,8% circa a 0,277 euro e tocca un massimo a 0,306 euro.
I risultati del primo semestre del 2023 di Trevi sono leggermente migliori delle attese
I risultati del primo semestre del 2023 di Trevi sono leggermente migliori delle attese, con un fatturato di ?280 milioni (+19% anno su anno) rispetto ai ?268 milioni attesi.
Anche l'EBITDA rettificato in aumento a ?32,5 milioni (+41% anno su anno) rispetto ai ?30,3 milioni previsti.
L'EBIT di ?20,3 milioni (rispetto a ?-0,1 milioni nel primo semestre del 2022), superando le aspettative di ?8,8 milioni.
L'utile netto di ?23,6 milioni (rispetto a ?-17 milioni nel primo semestre del 2022), superando le aspettative di ?-1,3 milioni.
Il debito netto di ?187 milioni, in calo rispetto ai ?251 milioni alla fine del 2022, come gi annunciato.
Tuttavia, l'order intake leggermente al di sotto delle aspettative, con ?310 milioni rispetto ai ?335 milioni attesi.
La divisione Soilmec ha raccolto ?71 milioni di ordini (-17% anno su anno), mentre la divisione Trevi ha raggiunto ?262 milioni (-15% anno su anno).
Il backlog alla fine del primo semestre del 2023 di ?586 milioni, sostanzialmente invariato rispetto all'inizio dell'anno.
La nuova guidance di Trevi prevede un fatturato leggermente inferiore
La nuova guidance di Trevi prevede un fatturato tra ?565 e ?585 milioni, un EBITDA ricorrente tra ?68 e ?72 milioni e un PFN tra ?-200 e ?-230 milioni.
Questi obiettivi sono coerenti con le prospettive del piano per il 2023, sebbene con un fatturato leggermente inferiore rispetto alle previsioni precedenti.
La guidance indica che nel secondo semestre del 2023 ci potrebbe essere una contrazione del fatturato del 12% anno su anno e una diminuzione dell'EBITDA ricorrente del 9%, con margini al 12,7%.
La conferenza per discutere dei risultati prevista per domani venerd 29 settembre alle 11:00.
Equita Sim apprezza i conti
Gli analisti di Equita Sim osservano che i risultati del primo semestre sono stati leggermente migliori delle aspettative, con una guidance in linea per l'EBITDA ma con un risultato meno positivo per la posizione finanziaria netta.
Il titolo si muove all'interno di una fascia laterale ormai dai minimi di maggio
Il titolo si muove all'interno di una fascia laterale ormai dai minimi di maggio, un intervallo compreso tra i 0,24 e i 0,305 euro circa.
La rottura della parte alta di questa fascia, messa sotto pressione brevemente oggi, permetterebbe di considerare le oscillazioni recenti come un doppio minimo, una figura rialzista capace di fornire la base per un tentativo di rimbalzo anche esteso.
In caso di chiusure di seduta al di sopra di 0,305 il target si sposterebbe inizialmente a 0,37 euro, poi a 0,41. Solo un eventuale ritorno al di sotto di area 0,27 farebbe temere un nuovo test di 0,24.
La violazione di quell'importante supporto comporterebbe l'invio di un segnale pesantemente ribassista: la fase laterale si dimostrerebbe un "rettangolo", figura di continuazione del downtrend in atto da febbraio che potrebbe riprendere con obiettivo fino a 0,20 almeno.
