La Borsa di Tokyo è al centro dell'attenzione dopo la pubblicazione di dati macroeconomici poco confortanti provenienti dal Giappone. Nonostante ciò, l'indice Nikkei 225 registra un aumento e chiude con una variazione del +0,52%, a quota 33.625,53 punti. Oggi è stato reso noto l'indice Pmi manifatturiero del Giappone, che si attesta a novembre a quota 48,1 punti, rimanendo in contrazione per il sesto mese consecutivo.
Il Pmi servizi, invece, si mantiene praticamente invariato rispetto al mese precedente, a quota 51,7, che è il secondo valore più basso del 2023, ma indica comunque un'espansione. Si presta anche attenzione all'inflazione del Giappone misurata dall'indice dei prezzi al consumo (CPI), che rimane al di sopra del target del 2% fissato dalla Bank of Japan.
In particolare, il CPI che esclude i prezzi dei beni alimentari freschi è salito a ottobre del 2,9%, un tasso inferiore alle aspettative degli economisti (+3%), ma in aumento rispetto a settembre (+2,8%). Il tasso di crescita si conferma superiore al target della Bank of Japan per il 19° mese consecutivo.
Nella sessione di ieri, il mercato azionario globale ha perso l'appoggio di Wall Street, chiusa per la festività del Thanksgiving negli Stati Uniti. Oggi, venerdì 24 novembre, la borsa americana riaprirà per metà giornata. Alle 7.30 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq sono stabili, oscillando poco al di sopra della parità.
In Asia, la borsa di Hong Kong perde l'1,7%, mentre Shanghai arretra dello 0,72%. La borsa di Seoul cede lo 0,65%, mentre la borsa di Sidney avanza dello 0,17%.
(Redazione Traderlink)