Tesla ha archiviato la settimana a 817 dollari circa, poco variata rispetto alla seduta di giovedì (+0,2%).
Bene la trimestrale di Tesla
La trimestrale presentata dalla società nelle ultime ore è stata migliore delle attese, i ricavi hanno raggiunto i 16,934 miliardi e il margine lordo i 3,791 miliardi di dollari.
Le attese di Wall Street erano per ricavi a 16,521 miliardi. A sostenere i conti sono stati tre fattori: la crescita delle consegne di auto, un prezzo medio di vendita più alto e una crescita negli altri settori che sono collegati alla produzione di auto.
Solo il confronto su base annua tuttavia è vincente, se si guardano i dati del trimestre precedente si scopre che i quel periodo i ricavi erano stati di 18,756 miliardi di dollari e il margine operativo lordo di 5,023 miliardi di dollari.
La variazioni del secondo trimestre sul primo sono quindi di un -9,7% circa per i ricavi e di un -24,5% circa per il margine operativo lordo. C'è comunque da dire che Tesla ha chiuso il trimestre con il mese di produzione di veicoli più alto della sua storia.
La fabbrica di Shanghai è da record
La "GigaFactory" di Shanghai, ora che le chiusure a causa Covid sembrano superate, potrà produrre fino a 750mila veicoli all'anno, si tratta quindi della più grande fabbrica di veicoli elettrici al mondo.
Per fare un confronto lo stabilimento di Fremont, in Texas, può produrre circa i due terzi di quel numero di vetture. In totale le proiezioni parlano di una capacità produttiva a fine del secondo quadrimestre del 2022 di 1,9 milioni di auto.
Per quello che riguarda i programmi futuri il pick-up elettrico Cybertruck potrebbe arrivare sul mercato entro il primo semestre del 2023.
Tesla è da comprare?
Ma alla luce dei movimenti recenti è quindi tornato il momento di comprare Tesla o no? Il titolo è arrivato in prossimità di una resistenza molto importante.
A 825 dollari si colloca infatti il 38,2% di ritracciamento del ribasso dal top di aprile.
La rottura di questo riferimento ricavato dalla successione di Fibonacci sarebbe un importante segnale in favore della ripresa di una fase rialzista più convincente.
A sostenere questa ipotesi ci sono due elementi, il primo il fatto che i minimi di maggio a 620 circa si collocano sulla base del canale discendente tracciato dal top di novembre, quindi un ottimo supporto che rende credibile una successiva evoluzione rialzista, il secondo che nelle ultime settimane le quotazioni si sono mosse per vie laterali, disegnando una base che potrebbe fornire un solido punto di appoggio per un rialzo.
Oltre area 825 ci sarebbe da scavalcare la linea mediana del citato canale, passante a 855 circa, per potere ambire al test della parte alta del canale, in transito a 1080 dollari circa.
Solo discese nuovamente al di sotto di area 730 potrebbero fare temere un nuovo test della base del canale, in transito attualmente a 605 dollari circa.
Supporto intermedio a 670 dollari.
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