Tesla perde il posto nell'indice S&P 500. Per sostenibilità

19/05/2022 07:55

Tesla perde il posto nell'indice S&P 500. Per sostenibilità

Tesla fuori dall'S&P 500. Non proprio ma la notizia ha comunque del clamoroso. S&P Dow Jones Indices ha infatti comunicato di avere rimosso il titolo dell'azienda di Elon Musk non dall'S&P 500, in cui era entrata nel dicembre 2020, ma dalla sua versione Esg (environmental, social and governance, ovvero ambiente, sociale e governance).
Il principale fattore che ha portato all'esclusione non è ambientale ma sociale: le mancanze di Tesla sarebbero in primis sulle condizioni di lavoro e, in seconda battuta, sulla gestione degli incidenti (anche) mortali causati dai suoi veicoli a guida autonoma.

Tesla perde il posto nell'S&P 500 ma in quello della sostenibilità

L'annuale revisione condotta S&P Dow Jones Indices ha portato all'estromissione di Tesla dall'S&P 500 Esg Index, destino comune a quello di Berkshire Hathaway e Chevron, per non avere raggiunto il punteggio necessario (che viene calcolato sulla base di diversi fattori).

E il primo fattore a impedire a Tesla di superare lo scoglio è stato appunto quello delle condizioni di lavoro. Non in Cina, nonostante le recenti polemiche sugli operai costretti a dormire nella gigafactory di Shanghai per cercare di portare avanti la produzione in pieno lockdown, ma in patria.
Nel mirino, infatti, ci sono le accuse di discriminazione razziale e scarse condizioni di lavoro nell'impianto di Freemont, in California.

Come Berkshire e Chevron, Tesla perde il posto nel S&P 500 Esg

L'altro fattore citato da S&P Dow Jones Indices è stata la gestione "dell'indagine dell'Nhtsa dopo che molteplici morti e feriti erano stati collegati" al suo sistema di guida autonoma, ha sottolineato Margaret Dorn, capo di Esg Indices per S&P Dow Jones in Nordamerica, riferendosi alla numerose inchieste condotte dalla National Highway Traffic and Safety Administration (Nhtsa appunto), su decine di incidenti, anche mortali.

Proprio in queste ore, per altro, è arrivata una nuova indagine della Nhtsa su un incidente (con tre vittime) che questo mese ha visto coinvolta una Model S.

Tesla perde il posto nell'S&P 500 Esg per motivazioni sociali

Dorn ha notato che il punteggio di Tesla "è rimasto abbastanza stabile anno su anno".
Il problema è che quello delle rivali è salito. Inoltre anche se Tesla nell'immaginario comune è considerata un'icona dell'ambientalismo, visto che produce vetture a zero emissioni, dal punto di vista del carbon footprint (l'impronta carbonica) non è particolarmente avanti.

Tutto da dimostrare che una vettura elettrica sia meno inquinante di una a benzina (va considerata tutta la produzione, compresa quella delle batterie e dell'energia per alimentarla) ma Tesla, più in generale, è priva di una vera e propria strategia low carbon, precisa Dorn.

Tesla ecologista? No, è del tutto priva di una strategia low carbon

D'altronde fino al 2021 per gli analisti il tema più spinoso era quello dei crediti ambientali, che per anni sono stati la sola fonte di utile di Tesla. Di che cosa si tratta esattamente? Nel tentativo di ridurre le emissioni di anidride carbonica, i governi di tutto il mondo avevano introdotto incentivi per le case automobilistiche, premiando con crediti lo sviluppo di veicoli elettrici.

Visto che Tesla produce e vende esclusivamente elettriche, ne otteneva molti che poi vendeva (oggi sempre meno) ad altre aziende meno "virtuose". Certo una strategia finanziaria, non tanto ecologista però.

Fonte: FTA Online

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