Tassi in calo, buone notizie per i mutui variabili

16/10/2024 18:07

Tassi in calo, buone notizie per i mutui variabili

Eurotower in azione sui tassi

Il conto alla rovescia è iniziato, mancano meno di ventiquattr'ore al (più che probabile) terzo taglio dei tassi di questo ciclo di politica monetaria accomodante della Banca Centrale Europea. Quello inaugurale è arrivato a giugno, il successivo il mese scorso: quello di domani dovrebbe portare a 75 bp la flessione dei tassi ufficiali dai livelli precedenti che erano pari a 4,00% per quello sui depositi presso la banca centrale e quindi al 3,25%.

Il tasso sui rifinanziamenti principali dovrebbe invece scendere al 3,40% (attuale 3,65%) dal 4,50% prima di giugno: la differenza è dovuta al riesame dell?assetto operativo annunciato a marzo, in base al quale "il differenziale tra il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e il tasso sui depositi presso la banca centrale sarà fissato a 15 punti base".

Rate in calo, seppur di poco

All'atto pratico, che è quello che interessa ai cittadini e in particolare a coloro che hanno acceso mutui a tasso variabile, l'effetto sarà di produrre un'ulteriore riduzione delle rate. Secondo le simulazioni condotte da Facile.it la rata mensile del mutuo standard (126 mila euro in 25 anni, LTV 70%, TAN iniziale 0,67% frutto di Euribor 3m +1,25%, sottoscritto a gennaio 2022) dovrebbe scendere a 696 euro contro i 714 senza taglio dei tassi, pari a un risparmio di 18 euro. Non un granché se pensiamo che la prima rata dell'ipotetico mutuo era di appena 456 euro: saremmo infatti ancora 240 euro sopra, oltre il 50% in più.

Orizzonte sereno

Ma è anche doveroso far notare che rispetto ai livelli di inizio anno la situazione sta migliorando notevolmente: a gennaio 2024 la rata era pari a 748 euro. E le prospettive sono buone: l'inflazione si sta avvicinando all'obiettivo di lungo termine del 2% fissato dalla BCE. Addirittura a settembre il dato preliminare è uscito a +1,8%.

Gli economisti avvertono che nei prossimi 2-4 mesi l'indice dei prezzi potrebbe tornare a salire per l'effetto-base, ovvero per il confronto con i livelli di un anno addietro in cui i prezzi dell'energia erano ormai rientrati dagli eccessi del periodo 2022-2023.

La strada è quindi segnata: la BCE continuerà a ridurre i tassi dando ulteriore sollievo a chi ha un mutuo variabile. Le stime di Facile.it basate sui future sull'Euribor a 3 mesi proiettano per inizio anno prossimo una rata a 676 euro mentre per fine 2025 dovrebbe scendere a 619.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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