Nel mondo della finanza e dei mercati, attualmente si registra una situazione di stasi nei tassi di interesse in attesa di nuovi dati e della riunione del FOMC. I rendimenti, pur rimanendo sopra i minimi delle ultime ore, evidenziano variazioni significative. Ad esempio, il rendimento del BTP decennale si attesta al 3,8210%, con un picco recente del 4,028%. Il rendimento del Bund decennale è al 2,5315%, con un massimo recente del 2,6455%. Negli Stati Uniti, il T-Note a 10 anni segna il 4,6280%, con un picco del 4,7450%, mentre il T-Bond a 30 anni si posiziona al 4,7420%, con un massimo recente del 4,8410%.
Gli operatori nei mercati finanziari sono in attesa dei prossimi dati macroeconomici, come il PIL e l'inflazione in Eurozona, l'indice JOLTS e la riunione del FOMC negli Stati Uniti, e i dati sull'occupazione statunitense. Questi elementi saranno fondamentali per valutare e ridefinire lo scenario economico, considerando anche le ultime indicazioni provenienti dagli USA, come il PIL del primo trimestre 2024 al di sotto delle aspettative e l'indice PCE core in crescita superiore al consenso.
L'andamento dell'inflazione negli Stati Uniti, che sembra non diminuire, potrebbe influenzare le decisioni della Fed riguardo ai tassi di interesse, con un possibile rinvio del primo taglio almeno a settembre. Anche la mossa della BCE a giugno è ora incerta, nonostante il contesto macroeconomico differente rispetto agli Stati Uniti. Si attendono con interesse i dati sui rinnovi dei contratti di lavoro in Eurozona nel primo trimestre, che saranno disponibili all'inizio di giugno.
Le aspettative riguardo alle azioni della Fed e della BCE sono monitorate attraverso strumenti come il CME FedWatch Tool, che attualmente indica un'alta probabilità di tassi invariati nella riunione del FOMC del 12 giugno. Le probabilità di tagli o conferme dei tassi si adattano alle variazioni del contesto economico, con una tendenza a due tagli da 25 punti base entro fine anno.
Infine, i future sull'Euribor a 3 mesi, utilizzati come riferimento per valutare le mosse della BCE, segnalano probabilità di riduzioni dei tassi che variano nel tempo, con una diminuzione a giugno e un aumento entro fine 2024. L'agenda macroeconomica della settimana è caratterizzata da eventi significativi come il PIL e l'inflazione in Eurozona, l'indice JOLTS e la riunione del FOMC negli USA, e i dati sull'occupazione statunitense.
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