Le principali Borse europee hanno aperto la seduta deboli. Il Dax di Francoforte cede lo 0,4%, il Cac40 di Parigi lo 0,4%, il Ftse100 di Londra lo 0,1% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,3%. L'azionario del vecchio continente è penalizzato dai timori sui tassi e sulla tenuta dell'economia, un scenario che favorisce l'avversione al rischio da parte degli investitori.
Ieri alcuni esponenti della Fed hanno ribadito che il costo del denaro potrebbe rimanere su livelli alti a lungo senza escludere ulteriori interventi al rialzo. La World Bank ha peggiorato le previsioni di crescita per le economie in fase di sviluppo dell'Asia orientale e del Pacifico. Secondo l'istituto di Washington, nel suo East Asia and the Pacific Economic Update di ottobre, la stima di espansione per il 2023 è stata abbassata dal 5,1% al 5,0% rispetto all'outlook di aprile. La previsione per il 2024 è stata ridotta dal 4,8% al 4,5%. Per la sola Cina, la World Bank si aspetta un'espansione dell'economia del 5,1% quest'anno, ma ha ridotto la previsione per il prossimo anno dal 4,8% al 4,4%.
Tra i titoli in evidenza, Boohoo registra una perdita del 9%. Il negozio di moda online ha rivisto al ribasso la stima dei ricavi per l'esercizio fiscale 2024. Le vendite sono ora attese in calo tra il 12% e il 17%, rispetto allo 0% e al -5% della precedente previsione. Burberry registra invece una perdita del 3%. UBS ha abbassato il rating sul titolo del gruppo del lusso da "neutral" a "sell".
Sul fronte macroeconomico, nel Regno Unito i prezzi nei negozi, secondo il British Retail Consortium, sono cresciuti del 6,2% su base annua a settembre, rallentando rispetto al 6,9% di agosto e al 7,6% di luglio. Questo segna la ventunesima espansione consecutiva dopo il modesto aumento dello 0,3% nel novembre 2021, quando era stato registrato il primo incremento dall'aprile 2019.
In Svizzera, l'indice dei prezzi al consumo ha registrato un aumento annuo dell'1,7% a settembre, leggermente superiore all'1,6% di luglio e agosto ma inferiore all'1,8% previsto dagli analisti. Su base mensile, l'indice è invece diminuito dello 0,1%, rispetto all'aumento dello 0,2% della lettura finale di agosto e la previsione di stabilità degli economisti.
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