Superbonus, si può ancora sfruttare lo sconto in fattura nel 2025? La novità dall'AdE

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 19/02/2025 10:15

Superbonus, si può ancora sfruttare lo sconto in fattura nel 2025? La novità dall'AdE

Novità in arrivo per chi spera di beneficiare ancora dello sconto in fattura nel 2025, una delle "opzioni alternative" per sfruttare il Superbonus.

Secondo una recente risposta dell'Agenzia delle Entrate (AdE), questa possibilità risulterebbe ancora accessibile, ma solo per pochi contribuenti e a condizioni ben precise.

Vediamo nel dettaglio quando lo sconto in fattura è ancora applicabile e quali alternative restano disponibili per il Superbonus.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Smart Ingegnere.

Superbonus, si può ancora sfruttare lo sconto in fattura nel 2025? La novità dall'AdE

Nella risposta 26/2025, l'Agenzia delle Entrate ha voluto far chiarezza in merito a un particolare caso riguardante un condominio che, nel 2022, aveva deliberato la realizzazione di lavori coperti da Superbonus.

Questi interventi erano stati affidati a un general contractor, il quale si era poi impegnato ad applicare lo sconto in fattura.

I lavori iniziarono il 6 novembre 2023, e nel corso degli anni il condominio si era visto ridurre l'aliquota del Superbonus, a causa delle continue modifiche normative.

Poi subentrò un problema: il Decreto Superbonus del 2024, che ha ristretto l?uso dello sconto in fattura solo ai lavori per cui fosse stata sostenuta almeno una spesa entro il 30 marzo 2024.

Il condominio non era sicuro del possesso di tale requisito, perché non esistevano a tale data fatture dirette tra general contractor e condominio, mentre "i lavori risultavano già effettuati e le relative fatture emesse in favore del general contractor dagli appaltatori".

E qui l'ultima novità dell'AdE. Secondo l'Agenzia, il pagamento dei lavori "già effettuati" può essere sostenuto anche da un soggetto terzo diverso dal committente. In questo caso il general contractor, che paga le imprese per una parte dei lavori e poi presenta dopo le fatture al condominio.

Se quest'ultimo ha pagato le imprese entro il 30 marzo per lavori svolti, ed esiste un legame documentato tra committente e pagamento effettuato dal general contractor, il committente (ovvero il condominio) può continuare a sfruttare lo sconto in fattura.

Superbonus e sconto in fattura, i casi di esclusione nel 2025

Sempre l'Agenzia ha specificato che il concetto di "lavori già effettuati? non include tutte le spese legate all?intervento.

L'AdE precisa infatti che il termine è riferibile solo agli interventi agevolati e non alle prestazioni di tecnici e professionisti connesse ai medesimi.

Né tantomeno agli oneri di costruzione ed urbanizzazione dovuti per realizzare le opere (ad esempio le spese relative all'installazione di ponteggi).

In parole povere, lo sconto in fattura è ancora applicabile se risultano pagate al 30 marzo 2024 le fatture relative a interventi come la fornitura e posa in opera di serramenti e/o caldaie, oppure la demolizione del fabbricato, oppure la posa dell'isolante termico per il "cappotto".

Un dettaglio importante è che non esiste un importo minimo per "cristallizzare" l?opzione dello sconto in fattura: anche una fattura di poche centinaia di euro, se pagata entro il 30 marzo 2024, consente di mantenere questa possibilità.

Superbonus, le alternative allo sconto in fattura nel 2025

Fino a pochi anni fa, chi ristrutturava poteva scegliere tra lo sconto in fattura e la cessione del credito per ottenere il beneficio del Superbonus, in alternativa alla semplice detrazione fiscale.

Con la legge 67/2024, però, entrambe queste opzioni sono state eliminate per i nuovi interventi (salvo nel caso sopramenzionato).

Anche per le rate residue delle detrazioni non è più possibile optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura. Il comma 7 dell?articolo 4-bis della normativa prevede infatti il divieto di utilizzo di queste opzioni anche per le detrazioni non ancora fruite.

A ciò si aggiunge anche lo stop alla remissione in bonis per la comunicazione dell?esercizio delle opzioni alternative al Fisco.

Di conseguenza, chi vorrà usufruire del Superbonus nel 2025 potrà farlo solo attraverso la detrazione fiscale nella propria Dichiarazione dei Redditi.

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